Abacus

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Salve,
volevo chiedere ai più esperti come si comporta la banca in caso di mancanza di conformità su un immobile, o meglio con la presentazione in Comune di una pratica di sanatoria..
Il caso è di un immobile venduto 2 volte negli ultimi 8 anni, casualmente sempre tramite lo studio del solito notaio... troviamo l'accordo, ci rechiamo dal solito notaio.. tutta la docuemntazione ok compresa ovviamente la relazione tecnica con la conformità urbanistica..
la parte acquirente, con eccesso di pignoleria, riscontra una lieve difformità di prospetto rispetto del costruttore.. la cosa è talmente lieve che anche in comune si mettono a ridere ma la parte venditrice va per la sanatoria e presenta la pratica...
Ad oggi il notaio ci consiglia di fare un preliminare con una clausola condizionale (costa di piu la registrazione?) magari allungando i tempi del rogito..
la parte acquirente pero deve prendere mutuo e volevo sapere da voi come si comportano in questo caso le banche..
La parte acquirente sostiene che la banca non prende nemmeno in considerazione il mutuo perchè di fatto, ad oggi, non c'è la conformità.. possibile?? la banca ha i propri periti.. e con la presentazione della pratica (che dovrebbe chiudersi in un mestto o 2, sempre che non passi alla sovraintendenza) dovrebbe capire che la conformità arriva a breve.. che ne pensate? grazie
 

gennaro63

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Il problema te lo ha creato l'acquirente..per eccesso di pignoleria ti ha ingarbugliato la vendita...è ovvio che se non é conforme a livello urbanistico la banca non interverrà non è che questo è un pretesto per non volere più acquistare? Purtroppo le banche prima non creavano di questi problemi in casi di cose veramente minime...adesso fanno l'esatto contrario....e non erogano...se aspetti i tempi tecnici tocca vedere quanto ci metteranno....
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
in realtà no, le parti sono per concludere..
quindi secondo te non iniziano nemmeno la pratica per l'erogazione del mutuo nonostante la pratica di sanatoria sia gia depositata in comune ?
 

gennaro63

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Mediatore Creditizio
Il problema è la banca...mi è successo 7 mesi fá avevo due clienti marito e moglie dichiarato di 150.000 euro netti...stavano comprando un villino di fianco alla loro proprietà...c'erano 7mq di una piccola veranda non condonata....le banche con cui collaboro non hanno preso in considerazione la pratica.....poi fuori convenzione con un'altra banca quando hanno visto il reddito....non hanno neanche fiatato...ed hanno stipulato in 10 giorni...ecco perchè ti dico che dipende dalla banca...certo che rispetto a prima....purtroppo le cose sono notevolmente cambiate..devi vedere se con la pratica comunque depositata in comune e protocollata alla banca potrebbe andare bene..a Roma per farti capire...le cose sono tragiche con usce..ufficio speciale condono edilizio spero che almeno con un numero di protocollo la banca cambia idea...ma bisogna vedere se alla banca va bene...speriamo
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Il problema è la banca...mi è successo 7 mesi fá avevo due clienti marito e moglie dichiarato di 150.000 euro netti...stavano comprando un villino di fianco alla loro proprietà...c'erano 7mq di una piccola veranda non condonata....le banche con cui collaboro non hanno preso in considerazione la pratica.....poi fuori convenzione con un'altra banca quando hanno visto il reddito....non hanno neanche fiatato...ed hanno stipulato in 10 giorni...ecco perchè ti dico che dipende dalla banca...certo che rispetto a prima....purtroppo le cose sono notevolmente cambiate..devi vedere se con la pratica comunque depositata in comune e protocollata alla banca potrebbe andare bene..a Roma per farti capire...le cose sono tragiche con usce..ufficio speciale condono edilizio spero che almeno con un numero di protocollo la banca cambia idea...ma bisogna vedere se alla banca va bene...speriamo
Ai fini dell'avvenuta "sistemazione" della conformità il protocollo non è sufficiente ne per la compravendita e nemmeno per l'atto di mutuo, in quanto trattasi di protocollo di presentazione ma la domanda potrebbe essere rigettata, quindi finché non vi è il pagamento della sanzione la pratica non può essere considerata conclusa positivamente...diciamo che in questo caso, il perito potrebbe temporeggiare sino a che non gli pervenga la documentazione definitiva che attesta la conformità e successivamente depositare la relazione in banca.
 
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gennaro63

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Mediatore Creditizio
Ritorniamo li..se non c'è un protocollo la pratica neanche parte....e non partono le oblazioni...io parlavo di protocollo proprio pechè veniva presa in considerazione...non perchè veniva poi accettata...poi dipendeva dalla banca..bisogna vedere se per l'organo deliberante....questa cosa può bastare.....
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
Ai fini dell'avvenuta "sistemazione" della conformità il protocollo non è sufficiente ne per la compravendita e nemmeno per l'atto di mutuo, in quanto trattasi di protocollo di presentazione ma la domanda potrebbe essere rigettata, quindi finché non vi è il pagamento della sanzione la pratica non può essere considerata conclusa positivamente

è esattamente quello che pensavo anche io ..e temevo.. cmq un tentativo con la banca può essere fatto
 

PETRONILLA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per esperienza personale ti posso dire che tutto è a discrezione dell'organo deliberante della banca. a parità di perizia (e quindi di abuso) alcuni istituti di credito ti bloccano l'erogazione fino alla conclusione della sanatoria con regolare decorrenza dei termini, altre, pur consapevoli dell'abuso, erogano comunque perchè valutano quanto costerebbe a loro la rimessa in pristino ex novo dell'immobile ovvero l'eliminazione dell'abuso non per sanatoria ma per "smantellamento" dello stesso.
 

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