Lory1976

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Buongiorno.
Il mio problema è questo: dieci anni fa io e mio marito abbiamo ricevuto in donazione dai miei suoceri la casa dove viviamo, che è la nostra prima casa.
Mio marito ha avuto in donazione il 75% e io il 25% (hanno donato anche a me in quanto avevo contribuito alle spese per fare i lavori nella casa).
Ora ci stiamo separando e io vorrei andare via e comprare un appartamento in un altro comune. Posso comprare la nuova casa come prima casa (quindi avendo tutte le agevolazioni) o avendo una percentuale di quella donata devo acquistare come seconda casa?
Nel secondo caso, come potrei muovermi per poter acquistare una prima casa, visto che non ho interesse a tenere come prima casa quella donata e visto che mio marito non vuole tenersi la proprietà al 100% pagandomi la mia parte?
Grazie in anticipo.
 

CheCasa!

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Ciao Lory,
nel 2001 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito (e ribadito nel 2005) che l'aver fruito delle agevolazioni prima casa tramite donazione o successione non esclude la possibilità di fruire dell'agevolazione per un acquisto a titolo oneroso successivo.
Quindi, nel tuo caso, non ravviso particolari problemi.
 

PyerSilvio

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Buongiorno.
Il mio problema è questo: dieci anni fa io e mio marito abbiamo ricevuto in donazione dai miei suoceri la casa dove viviamo, che è la nostra prima casa.
Mio marito ha avuto in donazione il 75% e io il 25% (hanno donato anche a me in quanto avevo contribuito alle spese per fare i lavori nella casa).
Ora ci stiamo separando e io vorrei andare via e comprare un appartamento in un altro comune. Posso comprare la nuova casa come prima casa (quindi avendo tutte le agevolazioni) o avendo una percentuale di quella donata devo acquistare come seconda casa?
Nel secondo caso, come potrei muovermi per poter acquistare una prima casa, visto che non ho interesse a tenere come prima casa quella donata e visto che mio marito non vuole tenersi la proprietà al 100% pagandomi la mia parte?
Grazie in anticipo.

Se non hai mai usufruito della agevolazione prima casa puoi avere anche 100 case.
Infatti, se tua suocera vi avesse donato 100 case anzichè una, oggi la tua domanda sarebbe stata la stessa ed identica.
La casa dove vivete non è la vs prima casa bensì l'abitazione principale.
Solo se usufruisci del beneficio prima casa allora sarà considerata come tale.
 

Vittorio.bucalossi

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Salve, avrei bisogno di informazioni in merito alla mia situazione: mio padre, già in possesso di una prima casa, ha ereditato per successione alla morte di mia nonna la sua abitazione. Io sono già in possesso di una mia abitazione, dove risiedo; mia sorella ha manifestato l'interesse per l'appartamento di mia nonna e mio padre ha concesso a lei di poterci abitare. Sono stato informato che mia sorella ha fatto richiesta per un mutuo per sostenere le spese di ristrutturazione. Volendo, mia sorella, sfruttare le detrazioni per ristrutturazione sulla prima casa, mio padre mi ha informato che è intenzionato a fare una donazione per usufrutto dello stesso a favore di mia sorella. Per rispettare la legittima mi ha chiesto se fossi d'accordo sul fatto di depositare un documento in cui dichiari me come unico erede della sua prima casa (che comunque ha un valore notevolmente inferiore a quello di mia nonna). Vorrei sapere cosa posso fare per tutelarmi nei confronti di mia sorella soprattutto in caso di successione in un prossimo futuro, visto il valore inferiore dell'abitazione di mio padre e visto che mio padre possiede anche altri immobili (garagi in affitto). Restando in attesa di Vs. Graditissima risposta, porgo cordiali saluti.
 

CheCasa!

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Ciao @Vittorio.bucalossi
ti dico come la vedo.
1) il comodatario può usufruire delle detrazioni per la ristrutturazione. E' sufficiente che i pagamenti e le fatture siano a questi intestate. Non è quindi necessario ai fini di ottenere dette detrazioni sottoscrivere un atto di cessione (che si tratti di usufrutto, nuda proprietà o piena proprietà)
2) la donazione dell'usufrutto (sei sicuro che non intenda donare la nuda proprietà a tua sorella mantenendo per sè l'usufrutto?) non renderebbe più semplice il reperimento di un mutuo (le banche preferiscono ipotecare la piena proprietà e non vedono di buon occhio le donazioni)
3) la tutala degli eredi legittimari si limita alla tutela della quota legittima, avendo vostro padre il diritto di poter disporre liberamente di una parte del patrimonio (1/3 in presenza di 2 figli, 1/4 in presenza di 2 figli e del coniuge). Questo, nei limiti delle proporzioni riportate, gli rende possibile attribuire ai diversi eredi proprietà di valore differente. Inoltre devi tenere presente che, se tuo padre fosse intenzionato a donare effettivamente il solo usufrutto, un domani anche la nuda proprietà dell'appartamento di cui tua sorella deterrà l'usufrutto andrà in successione.
4) Per verificare il rispetto delle quote legittime e disponibili è necessario riferirsi all'intero asse ereditario che non si compone solo di immobili, ne solo di crediti.
Tale verifica potrà attualmente avere un valore relativo perchè ciò che conta è la composizione dell'asse ereditario nel momento in cui tuo padre verrà a mancare.

Spero di esserti stato utile
 
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Vittorio.bucalossi

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Privato Cittadino
Grazie per la risposta!
Oltre che ai benefici per ristrutturazione, mia sorella vorrebbe acquisire anche quelli relativi alla prima casa. Detto questo il notaio di mio padre ha suggerito di donare il solo usufrutto a mia sorella. Ha altresì aggiunto che questo ultimo atto violerebbe la legittima e quindi in qualche modo mio padre dovrebbe attestare che la sua prima casa verrebbe lasciata a me. Ma la cosa che mi impaurisce è trovarmi in futuro a dover lottare con mia sorella che vorrebbe anche la metà della casa di mio padre, forte del fatto che quella di mia nonna le è stata donata ed io non posso farci nulla...
 

CheCasa!

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@Vittorio.bucalossi
non è proprio così.
nella determinazione dell'asse ereditario rientrano anche le donazioni disposte in vita.
L'unica forma di tutela è che tuo padre ti intesti contestualmente l'altra casa, o almeno, se ci vive lui, la nuda proprietà.
 

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