Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'elezione su base "economica" sinceramente mi sembra un assurdità.
E se per "statico" intendiamo chi segue regole giuste (tra le quali senz'altro non rientrano gli obblighi di antiriciclaggio) anche se a volte scomode, bè, viva la staticità.

Partiamo dal presupposto che una richiesta sensata può essere che chi esercita la mediazione o ha i requisiti, o tutt'al più è inserito in un programma professionalizzante, di breve durata, con un supervisore che abbia i requisiti e che si assuma le responsabilità del suo operato.
E ovviamente deve esserci un limite al numero di praticanti che il supervisore può seguire.

A certo statico che rispetta le regole, come ad esempio quella del praticantato:risata:, non attribuirmi cose che non ho detto, l'elezione su base economica no, ma è evidente che un AI che vende 5 case all'anno è diverso da chi ne vende 15 o 30, inevitabilmente gli interessi di questi 3 sono divergenti, ma chi vende 30 case e chiede di inquadrare collaboratori, fatto 100 il numero di associati di una qualsivoglia associazione, equivale a 10 mentre gli altri 90 hanno l'interesse nel tenere la professione limitata al piccolo.
Hai travisato totalmente il mio intervento, io non volevo neppure entrare nel merito degli argomenti, ma semplicemente fare notare che non si può chiedere ad un sindacato di essere meritocratico quando premiare il merito significa affossare la maggior parte dei propri associati. Chi vuole inquadrare collaboratori nella propria agenzia inevitabilmente aspira a politiche espansioniste che contrastano il piccolo.
 

planet01

Membro Ordinario
Finalmente ho trovato un argomento veramente interessante. Io sono anni che studio le varie associazioni, di alcune ne ho fatto parte per provare con mano, ma scusatemi, voi avete ancora trovato un'associazione che in cambio del diritto annuale vi dia qualcosa? "Diritto" annuale, ed il dovere? qual è? non danno visibilità, non danno tutela, non sanzionano comportamenti scorretti tra associati, non promuovono la collaborazione tra associati, promuovono false convenzioni (basta pensare che come associato di un'associazione, avevo un prezzo maggiore rispetto a quello come non associato per la stampa di materiale pubblicitario). il problema qual è, come in alcune nazioni, bisognerebbe creare al massimo due grandi consorzi che ad unisono si muovono nella stessa direzione e chi non ne vorrà fare parte verrà automaticamente escluso dal mercato immobiliare, ma perché non dovrebbero volerne fare parte, se il consorzio avesse come unico scopo quello di avere visibilità per i propri consorziati, avere convenzioni vantaggiose, promuovere eventi pubblicitari, avere la forza di poter strappare condizioni migliori ad istituti bancari convenzionati, in modo da poter offrire un prodotto migliore, avere la forza di decidere su quali immobili lavorare e non!
 

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