Sei per l'innalzamento dell'istruzione per fare l'AI e per la creazione di un albo a sezioni?

  • Si, sono favorevole a entrambe

    Voti: 66 66,0%
  • Si per l'istruzione, ma non per l'albo

    Voti: 9 9,0%
  • No, sono contrario. Meglio lasciare le cose come stanno.

    Voti: 25 25,0%

  • Votanti
    100

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non credo che l'esistenza di laureati in medicina escluda la presenza e il giustificativo sociale dello specialista in una singola branca della medicina, cosi come avviene per tute le professioni, dove in studi legali ci sono 100 avvocati ognuno specializzato in una singola branca...quello è il futuro Ponz. Le risorse umane di cui parli hanno un costo che non giustifica il valore aggiunto che fornisci. Se poi mi vuoi parlare di consulenza, assistenza ecc, sono con te, ma come siamo inquadrati oggi non è pagata se alla fine non vendi la casa che hai sulla bancarella.

Possiamo fare esattamente tutto quello che fanno i professionisti da te citati e meglio di loro, perchè questi non sono specialisti, e quando lo sono, restano comunque nel loro ambito (giuridico, tecnico, fiscale). Non dirmi che una successione la fa il geometra o il commercialista perchè ha competenze specialistiche, cosi come una perizia da CTU in un tribunale (comprati stimatrix e fai perizie da re). Certo che oggi non puoi farlo, ma se dimostri di avere i requisiti la legge il ruolo te lo da eccome...

Restando al di fuori delle specializzazioni, a livello base già chi hai citato tu ha un ruolo protetto, i geometri fanno le pratiche tecniche in esclusiva, lavorano pagati ogni singola ora che impiegano, ma fanno anche il tuo lavoro, gli avvocati difendono nei tribunali, vengono pagati sia se vincono che se perdono, ma fanno anche il tuo lavoro, i commercialisti si occupano di contabilità, idem con patate, ma fanno anche il tuo lavoro. Tu, a livello base, che esclusive hai? Dove hai la certezza dell'incasso quando lavori? Non ce l'hai, quindi devi vendere per forza, e si pongono 3 problemi: 1) nulla dipende da te, ma dal mercato di cui sei vittima, parte passiva e non attiva. 2) NON PARLIAMO DI MEDIAZIONE se per guadagnare devi vendere per forza.
3) NON PARLIAMO DI IMPRENDITORIA se puoi fare solo l'agente immobiliare.

Tu parli solo di database umano, come necessario. Bene, allora parliamo di economia: se spendendo 1 ottenessi 90, e spendendo 3000 ottenessi 100, tu che sceglieresti? E' un principio base dell'economia, il massimo rendimento alla minima spesa per una fetta importantissima di mercato, ovvero il gap prestazionale deve giustificare l'investimento: tra il fai da te e il fare assistito da gente senza specializzazioni non giustifica la spesa per quest'ultima, che siamo noi. Solo la specializzazione, il valore aggiunto ed esclusivo che possiamo apportare può giustificarlo. Inoltre è antieconomica come attività già di base, perchè per fare meglio di un algoritmo che lavora gratuitamente per tutti, tu ci metti migliaia di euro di costi aziendali, quindi devi chiedere di conseguenza migliaia di euro, per aver dato, in termini ovviamente informativi di cui parli, solo poco più di quanto non si possa fare da soli, il che lo rende conseguentemente antieconomico per la gente, il cui trend è la prova della bontà della mia tesi. La mediazione non è mai esistita, il nostro inquadramento è un enorme pasticcio. Io protendo per il professionismo, per la specializzazione, ma se si vuole restare imprenditori che possiamo essere liberi di fare impresa come e quando vogliamo. Nella via di mezzo c'è il declino a breve termine e l'estinzione a medio-lungo termine. Di lavori scomparsi per motivi simili te ne posso citare parecchi, qualcuno già te l'ho citato, ma se ci pensi ne trovi da soli e quanto dovrebbe farti riflettere sono le motivazioni che ne stanno alla base.

Aggiungo: i professionisti di cui parli sono persone che non solo non hanno specializzazione in via generale, ma nemmeno competenze trasversali. Sai benissimo che nella tua attività si fondono marketing, giuridica, tecnica e fiscalità. Ora cosa ci vedi di male nel diventare specialisti in questi campi relativamente al tuo core business, tanto da essere una figura di riferimento nel mercato di settore? Io la vedo cosi, ma ripeto, se vuoi rimanere sul vecchio profilo, devi convenire con me che un imprenditore deve essere libero, e noi non lo siamo affatto.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Io sono abituato a non sognare... e la penso esattamente al vcontrario rispetto a quelo ceh scrivi tu, pur non negandolo e sposnadolo nel concetto...

Sostengo infatti che è molto più facile si estingue una figura come la descrivi tu, che però ha perduto la sua raison d'etré fondamentale (diventando un surrogato di altre figure BEN più professionali) che l'agente immobiliare di oggi che con tutti i suoi difetti almeno ancora fa quello ceh deve fare come attività centrale, pur sottovalutandone gli aspetti e i rischi del non organizzarsi...

Ritengo che un super professionista che abbia perduto di vista il vero nostro scopo e lavoro verrà sostituito da... sensali di strada. :)

Invece un agente immobiliare che ricorda cosa è e cosa fa e si specializza ha senso... ma in tutti i tuoi discorsi dimentichi l'anima del mestiere, quella che in tutto il mondo ci fa esser indispensabili, non tanto per competenze, ma per la natura dei rapporti tra esseri umani e per quello che offriamo, che non può esser sostituito che da...agenti immobiliari.
 

desmo

Membro Attivo
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Ponz non concordo. Il ben più professionali a cui ti riferisci è dovuto agli studi. Se studiano anche gli agenti immobiliari quel ben più professionali si fa a far benedire, anzi diventa esattamente il contrario, perchè figura specializzata contro figura non specializzata, il mercato premia la specializzata, oggi, e la normativa segue a ruota. Lavoro anche per uno studio legale e uno studio di ingegneria, e stai certo che gli faccio parecchio comodo, perchè in mezza giornata gli offro un pool di competenze che loro al minimo costo e tempo sanno ad esempio se devono muoversi o meno con un recupero crediti o altro..e non parlo di visure catastali e ipotecarie solamente ovviamente, ma di un'analisi ricca, che solo uno specialista che sa quel che serve relativamente alla materia di mercato, edilizia, urbanistica, diritto, fisco, può dare. E ho detto parecchia roba, a dimostrazione del fatto che questa se la si vuol vedere bene è una materia parecchio complessa di cui una laurea triennale e un esame più serio è quantomeno il minimo. Poi ripeto, se vogliamo continuare a vendere case ok, solo non parliamo di mediazione, nè di imprenditoria, e non mi arrabbio :)
 

Ponz

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Non abbiamo bisogno di altri professionisti (anche se abbiamo bisogno di aumentare la nostr aprofessionalità sempre, come tutti), abbiamo bisogno di efficienza nel sistema delle agenzie, e di controllo del nostro patrimonio (informazioni)... quello che dici tu è giusto anche secondo me, ma non è paragonabile ai valori che ti espongo io, che sono la nostra VERA ragione d'essere. Quello che dici tu lo può fare benissimo un geometra, un notaio, un avvocato, quello che dico io lo può fare solo un... agente immobiliare.
 

CheCasa!

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perchè un cliente A che vuole vendere ad un cliente B, per trovare quel cliente B spende più di quanto non faccia un intermediario con una struttura ad hoc, non solo, ma spende di più ed è meno efficiente anche in riferimento alla solvibilità del cliente (il rating)
Condivido il primo aspetto mentre è un dato di fatto che la percentuale di insolvenza sulla clientela presentata dall'intermediario è, almeno nel nostro paese, molto più elevata.

L'intermediazione si è presto rivelata non come dovuta alle temporaneee imperfezioni di mercato, in via di risoluzione, ma come naturale esigenza di un mercato in evoluzione, sempre più articolato e quindi sempre più esigente di figure e strutture in grado di garantire la velocità, la sicurezza, e la consulenza necessaria ad un investitore che vuole investire i propri risparmi con buona tranquillità. Altro che estinzione! Gli intermediari finanziari, nelle loro strutture, si adeguano alla velocità della luce. Il mercato si complica e loro subito si specializzano, anzi, oserei dire che loro stessi modificano gli assetti del mercato con strumenti innovativi, creati da loro perchè capaci di scrivere. Ma sono le istituzioni a riconoscere la loro importanza, perchè hanno categorie forti implicate in forti interessi.
Non riesco a capire a quale categoria ti riferisci, mediatori creditizi, broker assicurativi, promotori finanziari?


Andiamo dal nostro notaio e chiediamogli quanti atti di compravendite ha fatto in un mese, e quanti di questi erano per tramite di agenzie. Io non ne ho idea, ma suppongo meno, molto meno del 50%. Necessari o si chiude. Necessari vuol dire specialisti esclusivi.

50%, che è l'intermediato medio a livello europeo, tipico dell'Italia ma anche di Francia, Germania, Spagna.

Concludendo, se noi vogliamo essere degli operatori di marketing, delle vetrine, è meglio che lasciamo perdere, perchè i tempi odierni con i grandi gruppi e le loro strategie e nuove tecnologie ci hanno già decimato e ci finiranno in pochi anni, hanno reso la nostra pubblicità e capacità di cercare contatti efficace come quella che può fare un privato.

Cosa intendi per grandi gruppi? Non certo quelli in Franchising che hanno percentuali di chiusura ben superiori a quelle delle agenzie non affiliate, in questa fase di mercato.

Le nostre valutazioni i tribunali non le vogliono, vogliono perizie di un CTU (anche geometra..)
Ma l'agente immobiliare non ha la possibilità di iscriversi trai periti esperti, accreditandosi successivamente presso banche e tribunali?

Allora, se il marketing non è il nostro futuro perché qualcuno a quello ci ha già pensato, voglio una evoluzione sicura, voglio requisiti seri, laurea e non diploma, esame di Stato e non esamino in CCIA, ordine e non associazioni di categoria (queste possono sempre esistere) e finalmente pretenderne i vantaggi.

Sai come funzionano esattamente gli "esami di stato" nel nostro paese? Non a caso la politica più intelligente sta cercando, con fatica e senza successo, di abolirli per molte professioni.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Condivido il primo aspetto mentre è un dato di fatto che la percentuale di insolvenza sulla clientela presentata dall'intermediario è, almeno nel nostro paese, molto più elevata.
gli intermediari finanziari sono tutti, e a tutti i livelli. L'insolvenza delle operazioni finanziarie mediate sono inferiori di quelle non intermediate. Non lo dico io ma biblioteche di materiale e le politiche internazionali adottate (direttiva Mifid all'interno della FSAP, tra le ultime). Se poi ti riferisci alle piccole agenzie di prestiti in Italia, be, capirai che le teorie non sono scritte per loro ma per i mercati, all'interno dei quali questi intermediari italiani sono si e no un granello di sabbia.

Cosa intendi per grandi gruppi? Non certo quelli in Franchising che hanno percentuali di chiusura ben superiori a quelle delle agenzie non affiliate, in questa fase di mercato.
Si intendo quelli, e di nuovo non parlo della singola agenzia Geppetto, ma di gruppo, quando chiude quello fammi sapere..

Sai come funzionano esattamente gli "esami di stato" nel nostro paese? Non a caso la politica più intelligente sta cercando, con fatica e senza successo, di abolirli per molte professioni.

Se un esame di Stato non conta nulla, figuriamoci un esamino in CCIA

Non abbiamo bisogno di altri professionisti (anche se abbiamo bisogno di aumentare la nostr aprofessionalità sempre, come tutti), abbiamo bisogno di efficienza nel sistema delle agenzie, e di controllo del nostro patrimonio (informazioni)...

io continuo a non capire, scusa Ponz, ma mi sembra aria fritta. Qui io parlo di soldi, di economicità, di funzione sociale, di prospettive future. Io ho esposto anche praticamente quello che potrebbe svilupparsi in futuro mentre tu continui a parlare solo in via generale con i soliti termini di chi non ha nulla da dire. Fammi degli esempi, spiegami il tuo modello in sostanza e nella pratica..dette cosi sono cose che se le dici alla gente ti guarda come per dire: ma mi prendi per il c..o? Almeno a me fanno quest'effetto.

quello che dici tu è giusto anche secondo me, ma non è paragonabile ai valori che ti espongo io, che sono la nostra VERA ragione d'essere. Quello che dici tu lo può fare benissimo un geometra, un notaio, un avvocato, quello che dico io lo può fare solo un... agente immobiliare.

L'agente immobiliare è proprio quello che può fare tutto quello che riguarda un'operazione immobiliare, dalla valutazione, alla vendita, al contratto, all'inquadramento fiscale, alla verifica delle conformità catastali e urbanistiche, ma tanta consulenza anche, proprio perchè vedi la stessa cosa da tutti i punti di vista necessari a strutturare al meglio un'operazione, ed è questo che abbiamo solo noi...Ciò si tradurrebbe in minor costo, maggior organicità delle informazioni per il cliente che ha a che fare con uno studio solo, e miglioramento del nostro ruolo sociale. Invece noi abbiamo scelto di tenerci le nostre vetrine da rendez vous che andavano quando non c'era la tecnologia, e che oggi valgono quasi 0 e costano una sassata. Ci dovrebbero pagare per un pool di competenze rannidate in una sola figura che può rispondere ad ogni esigenza, altrimenti costa caro questa messa in contatto di cui parli, la gente non ne vuol sapere, è inutile migliorare un qualcosa che il mercato ha già bocciato, è roba vecchia, ci estingueremo in mancanza di riforme. Ne riparliamo tra una ventina d'anni se resto in Italia (augurami di no se mi vuoi bene :))

Voglio dire ogni settore si è via via specializzato, noi siamo rimasti indietro al 1989 e i progressi fatti ci stanno facendo capire quanto oggi siamo non apprezzati e sostituibili. Tu pensi davvero di essere utile alla gente? Sono felice per te, ma aspetto sempre che mi porti i risultati di un esperimento che ho descritto pochi post fa...al che sono pronto a ritirare tutte le mie tesi (e ad aprire un'agenzia nella tua città :)).
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Ponz non concordo. Il ben più professionali a cui ti riferisci è dovuto agli studi. Se studiano anche gli agenti immobiliari quel ben più professionali si fa a far benedire, anzi diventa esattamente il contrario, perchè figura specializzata contro figura non specializzata, il mercato premia la specializzata, oggi, e la normativa segue a ruota. Lavoro anche per uno studio legale e uno studio di ingegneria, e stai certo che gli faccio parecchio comodo, perchè in mezza giornata gli offro un pool di competenze che loro al minimo costo e tempo sanno ad esempio se devono muoversi o meno con un recupero crediti o altro..e non parlo di visure catastali e ipotecarie solamente ovviamente, ma di un'analisi ricca, che solo uno specialista che sa quel che serve relativamente alla materia di mercato, edilizia, urbanistica, diritto, fisco, può dare. E ho detto parecchia roba, a dimostrazione del fatto che questa se la si vuol vedere bene è una materia parecchio complessa di cui una laurea triennale e un esame più serio è quantomeno il minimo. Poi ripeto, se vogliamo continuare a vendere case ok, solo non parliamo di mediazione, nè di imprenditoria, e non mi arrabbio :)

Non capisco perché dovresti prendertela se il titolo di studio tipico degli agenti immobiliari restasse quello di geometra per esercitare una professione che richiede anche competenze legali, amministrative, fiscali, etc.
Tutto cio' è lo specchio del ns. paese..............e poi i nodi vengono al pettine.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
ma continui a dire tante cose che sono sicuramente da fare, ma dimentichi la radice... un cliente viene da te per trovare casa o un cliente. Ti pare che oggi abbiamo il pieno potere, la massima efficienza e la credibilitá su questi fronti? pensi che sia per una mancanza di professionalitá e basta?

Tu credi che un percorso di studi risolverá questi problemi?

Credi che una professionalitá maggiore fará apprezzare alla clientela il servizio? Davvero?

io credo che Prima di tutto glia genti dbbono riconquistare efficienza (quindi diventare più efficienti come categoria e come servizio nello scopo primario, venre, affittare consigliare) poi devono riconquistare la loro centralitá nei confronti del cliente... chi fa muovere il mercato in italia? Se lo chiedi a un cliente ti dirá il nome di un portale, probabilmente... cosa gestiamo noi prima di fornire consulenze professionali? cosa facciamo succedre e chi facciamo incontrare? come lo facciamo?

Poi c'è il resto.

Paradossalmente, unagente immobiliare che non capisce nulla di diritto o di qualcunque cosa, ma che fa fare affari per i clienti è più utile di quello che dscrivi te.... quindi, prima di tutto c'è da sistemare al base dele cose, poi si fa il tetto.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non è nemmeno richiesto essere geometri, quello è il problema, almeno un esame di Stato i geometri lo fanno, noi no, e poi ci lamentiamo se le agenzie le aprono pure le capre. Inoltre io non conosco geometri che hanno conoscenze legali e fiscali, o meglio a volte loro credono di averle tanto per curare ad un cliente un pò tutti gli aspetti, ma non ce l'hanno, in generale ovviamente. Infatti collaboro con uno studio di ingegneri perchè fanno egregiamente ciò che sanno fare lasciando a figure con diversa inclinazione le cose di cui non hanno padronanza. Questa è efficienza. Da me con i geometri questo discorso non puoi farlo perchè vogliono insegnarti anche quello che non sanno nemmeno per sè stessi. E fanno pure il nostro lavoro, perchè lo considerano un corollario, senza sapere effettivamente quali competenze sarebbero richieste per farlo bene. Noi invece non possiamo fare nulla che non possano fare anche loro, anche se in teoria fanno un lavoro diverso. Come dire, loro fanno il loro esclusivo, e il nostro, e noi facciamo quel che ci lasciano. E il nostro lavoro lo fanno abbastanza che spesso lo fanno meglio di alcuni di noi, sono allenati, e lo fanno nel 10% del loro tempo, per il resto hanno lavori che possono fare solo loro e molto ben pagati per la fatica che hanno sudato. Non si offenda nessuno, ci mancherebbe altro, se i geometri hanno più diritti meritevoli di tutela perchè sono stati più furbi di quanto non stiamo essendo noi. Dovremmo cioè imparare da loro, perchè i professionisti più vicini a noi, in termini anche di studi fatti, che però si sono guadagnati un posto di rilievo nel mercato. Dovremmo imparare da loro.

Per @Ponz:

Se togli che l'intermediazione la fa il portinaio, l'amministratore di condominio, l'abusivo, e il geometra, ma anche il commercialista e l'avvocato, se togli che la parte tecnica è dei tecnici, quella fiscale dei contabili, quella legale degli avvocati, e la parte del marketing, la pubblicità, è gratis su portali ad ampissima visibilità, mi si spieghi dov'è la necessità dell'intermediario immobiliare come è oggi in prospettiva futura (considerando quanto costa...quindi quanto può essere richiesto quel che mi si descriverà, perchè una Punto può essere la mia fortuna come la causa del mio fallimento a seconda che la venda a 10.000 o a 50.000 euro..), ma me lo si spieghi nella pratica perchè a me, a parte un rendez vous di vecchia generazione, dopo innumerevoli anni, non è ancora chiaro. Se un notaio rende un servizio di alto livello e incassa 1500-2000 euro lorde (da detrarre poi il 60%) perchè noi dovremmo incassare il doppio per servizi solo assistenziali e minori? Perchè abbiamo costi di struttura, e vendiamo poche case...mentre i notai fanno un atto al giorno. La frequenza delle operazioni non giustifica i costi agli occhi del cliente, che fa esclusivamente una valutazione mentale di costo/necessità. E se si può risparmiare, lo fa volentieri. Il nostro lavoro è qualcosa sulla quale la gente non solo risparmia, ma che evita se può. Ma ci vogliamo mettere nei loro panni, per una volta, dimenticandoci di essere agenti immobiliari? Mettiamo un nostro cartello di fianco a quello di un costruttore...quanti saranno quelli che chiameranno il nostro numero invece che direttamente quello del costruttore? andiamo...saremo mica diventati dei cefali ora! O mi si vuole raccontare che per noi non è importante togliere il cartello del privato o del costruttore per mettere il nostro, altrimenti non ci chiama nessuno?
 
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Ale.

Membro Senior
Professionista
Poi ripeto, se vogliamo continuare a vendere case ok, solo non parliamo di mediazione, nè di imprenditoria

è questo il punto, sapere quello che si vuole fare. Sto sicuramente con desmo che ha fatto una analisi lucida e completa, davvero notevole sulla figura dell ai e della mediazione in genere. Quando si ha un tempo limitato da una esclusiva per vendere una casa è difficile parlare di mediazione e di imparzialità......non ci crederà mai nessuno.
Basta leggere in questo forum quanti ai siano preoccupati solo di avere l'esclusiva nei portaloni per poter giustificare il loro servizio di vendita.........difficile giustificare un 3% quando a costo zero i privati si mettono in contatto da soli......
la mediazione non è solo questo ??? il cliente non la pensa così a quanto pare.........
 

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