topcasa

Membro Storico
Per come la vedo io , la proposta di affitto è da riferirsi al all'art. 1331 del C.C. ossia al patto di opzione, dove il proponente si impegna ad eseguire un'obbligazione o sottoscrivere un contratto, nel caso della proposta di affitto con inclusione di una somma di danaro a titolo di caparra e di bilanciamento per l'impegno a rispettare i termini della proposta da parte del proprietario, abbiamo un patto di opzione a titolo oneroso, ossia un accordo privato tra le parti a compiere un atto...il momento della conclusione dell'affare si ha alla sottoscrizione del contratto di affitto ( oggetto dell'obbligazione ) logicamente nel caso in cui si receda dalla proposta si applicano i termini di ritenzione della caparra, anche se la giurisprudenza su questo è variabile. Fabrizio
Fabrizio la proposta e'il preliminare del contratto di locazione.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Si, la proposta accettata è il preliminare del contratto di locazione. Non a caso il contratto si considera concluso nel momento e nel luogo in cui il proponente ha conoscenza dell'accettazione ( art.1326 c.c.)
E' anche vero che é' determinante cosa si scrive in questa proposta per non considerarla un contratto o considerarla preliminare all'accettazione. Ma le Associazioni in tutti questi anni hanno fatto palate di moduli e non ho ancora capito cosa ci sia ancora da mettere in discussione.
Il fatto che il mediatore abbia diritto alla conclusione dell'affare al suo compenso, che lo determini o con un contratto con effetti obbligatori come la locazione o un contratto con effetti reali come la compra vendita, non vedo che cosa c'entri. L'affare può essere anche verbale.
Poi , personalmente non ho mai chiesto di essere pagato all'accettazione, tanto la gente fa come gli pare, quindi è ininfluente,
 

studiopci

Membro Storico
Tutto giusto e valido se si parla di contratti e di contratti di acquisto immobile, nel caso di contratto di affitto non esiste altra tipologia, forma e contenuto contrattuale riconosciuto dalla legge, che quella stabilità dalle varie disposizioni legislative, come non esiste nessun preliminare al contratto di affitto. Difatti la proposta di affitto non si registra mai cosa che invece è obbligatoria per la proposta di acquisto ( se rispetta i requisiti di forma e contenuto ). Le palate di moduli di proposta di afffitto sono timidi tentativi da parte delle associazioni di mettere in sicurezza l'agente in caso di rinuncia Pre contratto, tentativi purtroppo non condivisi molto spesso dalla legislazione. Fabrizio
 

topcasa

Membro Storico
Tutto giusto e valido se si parla di contratti e di contratti di acquisto immobile, nel caso di contratto di affitto non esiste altra tipologia, forma e contenuto contrattuale riconosciuto dalla legge, che quella stabilità dalle varie disposizioni legislative, come non esiste nessun preliminare al contratto di affitto. Difatti la proposta di affitto non si registra mai cosa che invece è obbligatoria per la proposta di acquisto ( se rispetta i requisiti di forma e contenuto ). Le palate di moduli di proposta di afffitto sono timidi tentativi da parte delle associazioni di mettere in sicurezza l'agente in caso di rinuncia Pre contratto, tentativi purtroppo non condivisi molto spesso dalla legislazione. Fabrizio
Per avere la natura di un contratto non si necessita di registrazione in tante tipologie.[DOUBLEPOST=1411190692,1411190485][/DOUBLEPOST]E nulla vieta la possibilita' di potere registrare un preliminare per darle data certa.
 

studiopci

Membro Storico
Certo che la registrazione, mero adempimento amministrativo, non cambia la validità della scrittura privata; difatti il mio riferimento all' obbligatorietà della registrazione dell'atto era solo per far comprendere che se fosse un contratto preliminare lo Stato , come per la proposta di acquisto, avrebbe reso obbligatoria la registrazione.
 

studiopci

Membro Storico
Scusa Top, non per generare polemica, ma per spiegare meglio quello che ritengo una mia deduzione; certo che la trascrizione non è obbligatoria, ma ripeto faccio riferimento alla registrazione, per rafforzare il mio pensiero, unicamente perché se la proposta di affitto fosse già un contratto, l' AdE ne richiederebbe la registrazione obbligatoria ( come per la PdA ) .
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi fa piacere sapere che sia una tua deduzione anche se dopo tanti anni che si lavora, ci vogliono delle certezze.
Le Associazioni immobiliari dopo tanti anni che esistono e si avvalgono di avvocati, non é possibile che abbiano travisato questo concetto del diritto alla provvigione se e successivo al contratto di locazione.
L'affare il mediatore lo ha concluso, con o senza la registrazione, sempre che le condizioni siano quelle prospettate e contro firmate nella proposta. Poi, se qualcuno ( proprietario o conduttore) cambia le condizioni successivamente al contratto o recedono, sono fatti loro.
P.S. L'ADE è sempre in tempo.....parlare sottovoce......qui sono affamati di soldi.
 

topcasa

Membro Storico
Mi fa piacere sapere che sia una tua deduzione anche se dopo tanti anni che si lavora, ci vogliono delle certezze.
Le Associazioni immobiliari dopo tanti anni che esistono e si avvalgono di avvocati, non é possibile che abbiano travisato questo concetto del diritto alla provvigione se e successivo al contratto di locazione.
L'affare il mediatore lo ha concluso, con o senza la registrazione, sempre che le condizioni siano quelle prospettate e contro firmate nella proposta. Poi, se qualcuno ( proprietario o conduttore) cambia le condizioni successivamente al contratto o recedono, sono fatti loro.
P.S. L'ADE è sempre in tempo.....parlare sottovoce......qui sono affamati di soldi.
Quoto in toto ...senza polemica e nel rispetto delle opinioni democraticamente espresdr
 

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