Luca1978

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Agente Immobiliare
Sinceramente se un venditore deve accettare una clausola sospensiva a favore di un'acquirente, fatto ormai all'ordine del giorno, non vedo perché non possa accadere il contrario, sempre che ovviamente ci sia buona fede di parte venditrice.
 

Umberto Granducato

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io sto anche aspettando un contratto con doppia sospensiva incatenata con una risolutiva ovviamente subordinata ad un altra mezza sospensiva naturalmente con possibilità di svincolo da parte di entrambi
 

farewell

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Per rispondere a Luca1978:
1. Perché il venditore deve ottenere dei soldi e non darli, quindi non si capisce da cosa dovrebbe tutelarsi. In questo caso il venditore si dovrà tutelare con la clausola di ottenimento mutuo nel suo ruolo di compratore verso l’altro venditore

2. Se il prezzo offerto è troppo basso, basta rifiutare la proposta. Non tieni appeso il compratore che è vincolato e nel frattempo non può fare offerte per altri immobili..

In definitiva per quanto il tizio non sappia evidentemente far di conto, non gli sfugge che trovare compratori in questo periodo non è cosa di tutti i giorni… comodo no?
 

eldic

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Per rispondere a Eldic: non è detto che quello che prende dalla vendita di casa sua gli rimanga tutto in tasca. Magari una buona parte serve per estinguere un mutuo residuo e quindi per ricomprare è costretto ad accenderne uno nuovo.

uhm... vorrebbe dire che ha comprato da poco la casa che sta vendendo e che di fatto è ancora pesantemente gravata da mutuo?
è vero... è una possibilità a cui non avevo pensato.
 

alessandro66

Membro Senior
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Salve a tutti, come da titolo vorrei capire se il venditore può apporre la clausola sospensiva per l’ottenimento del suo mutuo nell’accettare una proposta di acquisto. Mi spiego: il venditore deve a sua volta comprare casa ma per farlo deve richiedere un mutuo molto impegnativo in termini assoluti e che è ben oltre la quota dell’80% di ltv solitamente praticato dalle banche. La sua banca glielo concederebbe ma applicandogli ovviamente delle condizioni che a lui non piacciono (aumento corposo dello spread). Vorrebbe quindi accettare la nostra proposta vincolando il suo impegno all’ottenimento del mutuo per la cifra che gli serve. Ma in questo modo non rischio di perdere solo un sacco di tempo? E soprattutto: se nel frattempo cambiasse idea sulla vendita noi compratori non saremmo in alcun modo tutelati… Vorrei un vostro parere, grazie.
Sulla carta si ma nel caso specifico mi sembra che il vostro venditore voglia acquistare qualcosa non alla sua portata...quindi accettandola rischiate solo di perdere tempo. Concedetegli un tempo congruo per trovare un immobile (uno qualsiasi) da acquistare, tipo 6 mesi, senza sospensiva e senza vincolare la proposta all'acquisto di un determinato immobile, se l'accetta così, bene...altrimenti cambiate venditore e immobile.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per rispondere a Luca1978:
1. Perché il venditore deve ottenere dei soldi e non darli, quindi non si capisce da cosa dovrebbe tutelarsi. In questo caso il venditore si dovrà tutelare con la clausola di ottenimento mutuo nel suo ruolo di compratore verso l’altro venditore

2. Se il prezzo offerto è troppo basso, basta rifiutare la proposta. Non tieni appeso il compratore che è vincolato e nel frattempo non può fare offerte per altri immobili..

In definitiva per quanto il tizio non sappia evidentemente far di conto, non gli sfugge che trovare compratori in questo periodo non è cosa di tutti i giorni… comodo no?
Il problema posto dal venditore credo sia di tempistica, mi spiego meglio, A propone a B di comprargli casa a 100, B gli dice che va bene i 100 ma lui deve comprare da C una casa a 200 e per i 100 mancanti B deve chiedere mutuo e non sa se gli verrà concesso, ora solitamente la proposta di A ha una durata di 15 gg, tempo oramai insufficiente per ottenere l'ok di qualsivoglia banca, quindi il vincolo è dovuto a questo. Ci sono due aspetti che vanno soppesati, il primo è che B non sia in malafede, nel senso che non voglia in realtà prendersi altro tempo per cercare offerte migliori, il secondo è che B pur essendo in buona fede abbia realisticamente la possibilità di ottenere un mutuo e che quindi ci sia almeno un buon 80% di probabilità di ottenerlo.
È chiaro che queste operazioni sono quanto più fattibili se a gestirle c'è un'agenzia che supervisiona il tutto, ad esempio personalmente per tutelare A vorrei valutare in prima persona la fattibilità ad ottenere il mutuo potendo consigliare la banca o le banche che più realisticamente concederanno il mutuo e ovviamente vorrei avere la certezza di avere l'immobile ritirato dal mercato e credimi un'agenzia che lavora bene e radicata sul territorio lo viene a sapere se continua ad essere posto in vendita.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Ciao @farewell ,
francamente la situazione mi lascia perplesso. E non per il fatto che il tuo venditore voglia subordinare la conclusione del contratto all'ottenimento di un mutuo ma per il fatto che voglia subordinarla all'ottenimento di determinate condizioni finanziarie che la sua banca non è attualmente in grado di garantire.

Io credo che la clausola di subordinazione al mutuo serva per assicurare alle parti (che si tratti di acquirente o venditore poco importa) di non rimanere con il cerino in mano dopo la conclusione di un accordo preliminare. A ciò dovrebbe essere finalizzata la sua sottoscrizione. E solo a questo.
 

dsaba67

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti.
Il venditore può inserire nell'accettazione di una proposta di acquisto una clausola sospensiva legata all'acquisto (a sua volta) di una casa? Vi è mai capitato? Come la scrivereste, per tutelare entrambe le parti?
Grazie per l'aiuto.
 

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