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L'Esperto Immobiliare Risponde
Fisco Tasse e Agevolazioni per la Casa
Avviso di rettifica del valore degli immobili acquistati 2 anni fa e recupero imposte e sanzioni
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<blockquote data-quote="malgreGenes" data-source="post: 510056" data-attributes="member: 63301"><p>la circolare che citavo è quella allegata...</p><p></p><p>più in generale sul discorso del 3d la mia personale opinione è binaria: 1. è vero che l'AdE esercita sostanzialmente un potere troppo forte ed è dubbio l'esito di un tentato ricorso seppur fondato; 2. però sull'argomento ritengo che occorrerebbe informarsi (ed essere informati correttamente dai professionisti - notai e comm.sti - che spesso invece ne sanno meno di noi agenti.... infatti sull'acquisto di immobili non residenziali già è deviante parlare di pagare l'imposta di registro sul valore catastale, perché è condanna a morte certa...</p><p>il testo unico è chiaro: il "valore normale" è quello che in pratica deciderà, con opportuni riscontri tutti da dimostrare, l'AdE con due anni di tempo dall'atto...ma sapendolo al momento dell'acquisto intanto "butterei" via 2-300 euro per farmi periziare ufficialmente il bene; poi pagherei il 9% sul valore di compravendita, sapendo che sarebbe opportuno fosse almeno pari al 9% sul valore catastale x 105% x i coefficienti previsti (se non erro 40,8 per c1 e 60 per a10)...</p><p>...e poi attenderei con ansia due anni dalla REGISTRAZIONE dell'atto sperando di non trovare la raccomandata dell'AdE nella cassetta delle lettere...e in quel caso ripescherei la perizia e quanto altro in soccorso della giusta valorizzazione del bene acquistato...</p><p></p><p>l'equivoco, a mio avviso, nel pensare comune, è che la rettifica dell'AdE miri al contrasto dell'evasione....invece non ragiona, o almeno non primariamente, se si è evasa l'imposta di registro dichiarando un prezzo inferiore, ma ragiona sul fatto che "pretende" che quel bene sconti una imposta in percentuale sul valore "normale" indipendentemente dal prezzo occorso...alla faccia del libero mercato!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="malgreGenes, post: 510056, member: 63301"] la circolare che citavo è quella allegata... più in generale sul discorso del 3d la mia personale opinione è binaria: 1. è vero che l'AdE esercita sostanzialmente un potere troppo forte ed è dubbio l'esito di un tentato ricorso seppur fondato; 2. però sull'argomento ritengo che occorrerebbe informarsi (ed essere informati correttamente dai professionisti - notai e comm.sti - che spesso invece ne sanno meno di noi agenti.... infatti sull'acquisto di immobili non residenziali già è deviante parlare di pagare l'imposta di registro sul valore catastale, perché è condanna a morte certa... il testo unico è chiaro: il "valore normale" è quello che in pratica deciderà, con opportuni riscontri tutti da dimostrare, l'AdE con due anni di tempo dall'atto...ma sapendolo al momento dell'acquisto intanto "butterei" via 2-300 euro per farmi periziare ufficialmente il bene; poi pagherei il 9% sul valore di compravendita, sapendo che sarebbe opportuno fosse almeno pari al 9% sul valore catastale x 105% x i coefficienti previsti (se non erro 40,8 per c1 e 60 per a10)... ...e poi attenderei con ansia due anni dalla REGISTRAZIONE dell'atto sperando di non trovare la raccomandata dell'AdE nella cassetta delle lettere...e in quel caso ripescherei la perizia e quanto altro in soccorso della giusta valorizzazione del bene acquistato... l'equivoco, a mio avviso, nel pensare comune, è che la rettifica dell'AdE miri al contrasto dell'evasione....invece non ragiona, o almeno non primariamente, se si è evasa l'imposta di registro dichiarando un prezzo inferiore, ma ragiona sul fatto che "pretende" che quel bene sconti una imposta in percentuale sul valore "normale" indipendentemente dal prezzo occorso...alla faccia del libero mercato!! [/QUOTE]
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