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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 206228" data-attributes="member: 6214"><p>Nel testo del post 1 si è fatta un pò di confusione tra <em>venditore</em> ed <em>acquirente</em></p><p> </p><p>Comunque non è difficile immaginare il senso della domanda.</p><p> </p><p>1) Il venditore mettendo in vendita un alloggio condominiale, deve essere in possesso della certificazione energetica: indica il fabbisogno di energia (fa capire quali saranno i costi di riscaldamento e/o condizionamento estivo), non ha a che vedere con gli impianti, ma è una certificazione obbligatoria per legge.</p><p>2) Gli impianti interni, luce e gas, realizzati dopo il marzo 1990 devono possedere la dichiarazione di conformità Di.Co., o se smarrita la Di. Rispondenza , come ha detto daniele.</p><p>Per l'elettrico, impianti più vecchi sarebbero conformi alla legge se dotati almeno di interruttore differenziale detto anche salvavita.</p><p>Per il gas, devono essere a tenuta: difficile probabilmente ottenere una Di.Re da un idraulico che non ha fatto l'impianto. E se la compagnia energetica pretende comunque dal nuovo cliente una DiCo, spesso gli impianti gas vecchi devono essere rifatti, (tubi non più sottotraccia, giunti saldati, scarichi fumari a norma ecc).</p><p> </p><p>Il proprietario può certamente <em>descrivere</em> la situazione esistente degli impianti, es. l'esistenza del salvavita, ma non è abilitato a dichiarare eventuali conformità.</p><p> </p><p>3) Per gli impianti condominiali, è l'amministratore a dover provvedere e conservare le varie dichiarazioni di conformità, messe a norma e certificazioni varie .</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 206228, member: 6214"] Nel testo del post 1 si è fatta un pò di confusione tra [I]venditore[/I] ed [I]acquirente[/I] Comunque non è difficile immaginare il senso della domanda. 1) Il venditore mettendo in vendita un alloggio condominiale, deve essere in possesso della certificazione energetica: indica il fabbisogno di energia (fa capire quali saranno i costi di riscaldamento e/o condizionamento estivo), non ha a che vedere con gli impianti, ma è una certificazione obbligatoria per legge. 2) Gli impianti interni, luce e gas, realizzati dopo il marzo 1990 devono possedere la dichiarazione di conformità Di.Co., o se smarrita la Di. Rispondenza , come ha detto daniele. Per l'elettrico, impianti più vecchi sarebbero conformi alla legge se dotati almeno di interruttore differenziale detto anche salvavita. Per il gas, devono essere a tenuta: difficile probabilmente ottenere una Di.Re da un idraulico che non ha fatto l'impianto. E se la compagnia energetica pretende comunque dal nuovo cliente una DiCo, spesso gli impianti gas vecchi devono essere rifatti, (tubi non più sottotraccia, giunti saldati, scarichi fumari a norma ecc). Il proprietario può certamente [I]descrivere[/I] la situazione esistente degli impianti, es. l'esistenza del salvavita, ma non è abilitato a dichiarare eventuali conformità. 3) Per gli impianti condominiali, è l'amministratore a dover provvedere e conservare le varie dichiarazioni di conformità, messe a norma e certificazioni varie . [/QUOTE]
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