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<blockquote data-quote="STUDIOMINUCCI" data-source="post: 238701" data-attributes="member: 41505"><p>Mi piace questo tornare alla domanda! <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/handshake.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":stretta_di_mano:" title="Stretta di mano :stretta_di_mano:" data-shortname=":stretta_di_mano:" /></p><p> </p><p>La mia risposta a Marco , invece, è questa:</p><p> </p><p>Per fortuna nessuno saprà mai che il testamento che ti lascia la disponibile e che pretenderebbe di gettare discredito e disgrazia su tua sorella ....TU Marco (stranamente) lo conosci essendo tuo padre in vita.</p><p>Può voler dire nulla oppure tanto, questo fatto. Ma io lo terrei presente. Come dire: non depone particolarmente bene e , per chi è malizioso come potrebbe diventarlo tua sorella, bastare da solo a generare guai per tutti.</p><p> </p><p>Indipendentemente da ciò, l'intero contesto depone - quanto meno - nel senso di una certa lunaticità del genitore, poichè ...ove la volontà testamentaria potesse realizzarsi integralmente....si avrebbe che a Marco andrebbe ...non solo tutto ciò che la legge consente come disponibile, ma in quella disponibile rientrerebbe anche il valore della casa che oggi è della sorella (e che...o vendita o donazione...) alla sorella andò perchè lo volle lo stesso padre.</p><p> </p><p>Soprattutto, però, terrei presente che non hai nessuna possibilità concreta e percorribile di PROVARE che quella fu donazione e non vendita, poichè la dichiarazione unilaterale di tuo padre non <u>prova</u> alcunchè. Non dimentichiamo inoltre che stiamo parlando di <strong>contratti</strong> (sia se parliamo di vendita che se parliamo di donazione) e ....da quando in qua un contratto si scioglie come neve al sole...solo perchè una delle parti lascia scritto "no, ma io scherzavo quando l'ho fatto" in un foglietto da valersi dopo morto???? <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" /></p><p> </p><p>Senza poi dire che , e su questo son totalmente d'accordo con Cucci, sino a quando non si sa quale sia l'entità dell'asse ereditario ...tutti i calcoli sono inutili perdite di tempo : se l'appartamento avuto da tua sorella equivalesse alla sua quota di legittima, per esempio, avresti che dopo vent'anni di causa civile per dimostrare che quella vendita era simulata e anche essendo miracolosamente riuscito a dimostrarlo (non vedo come, ma ipotizziamolo) ...l'appartamento sempre a tua sorella resterebbe!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="STUDIOMINUCCI, post: 238701, member: 41505"] Mi piace questo tornare alla domanda! :accordo: La mia risposta a Marco , invece, è questa: Per fortuna nessuno saprà mai che il testamento che ti lascia la disponibile e che pretenderebbe di gettare discredito e disgrazia su tua sorella ....TU Marco (stranamente) lo conosci essendo tuo padre in vita. Può voler dire nulla oppure tanto, questo fatto. Ma io lo terrei presente. Come dire: non depone particolarmente bene e , per chi è malizioso come potrebbe diventarlo tua sorella, bastare da solo a generare guai per tutti. Indipendentemente da ciò, l'intero contesto depone - quanto meno - nel senso di una certa lunaticità del genitore, poichè ...ove la volontà testamentaria potesse realizzarsi integralmente....si avrebbe che a Marco andrebbe ...non solo tutto ciò che la legge consente come disponibile, ma in quella disponibile rientrerebbe anche il valore della casa che oggi è della sorella (e che...o vendita o donazione...) alla sorella andò perchè lo volle lo stesso padre. Soprattutto, però, terrei presente che non hai nessuna possibilità concreta e percorribile di PROVARE che quella fu donazione e non vendita, poichè la dichiarazione unilaterale di tuo padre non [U]prova[/U] alcunchè. Non dimentichiamo inoltre che stiamo parlando di [B]contratti[/B] (sia se parliamo di vendita che se parliamo di donazione) e ....da quando in qua un contratto si scioglie come neve al sole...solo perchè una delle parti lascia scritto "no, ma io scherzavo quando l'ho fatto" in un foglietto da valersi dopo morto???? O_o Senza poi dire che , e su questo son totalmente d'accordo con Cucci, sino a quando non si sa quale sia l'entità dell'asse ereditario ...tutti i calcoli sono inutili perdite di tempo : se l'appartamento avuto da tua sorella equivalesse alla sua quota di legittima, per esempio, avresti che dopo vent'anni di causa civile per dimostrare che quella vendita era simulata e anche essendo miracolosamente riuscito a dimostrarlo (non vedo come, ma ipotizziamolo) ...l'appartamento sempre a tua sorella resterebbe! [/QUOTE]
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