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Testo
<blockquote data-quote="Cucci49" data-source="post: 238854" data-attributes="member: 45551"><p></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #141414">Scherzi (se impropri), scherni ed ironie sono solo ciò che ti precludo. Ricorda.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #141414">La semplice ragione, ove esistente, o la presunzione di ragione non li consente infatti. </span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #141414">Ribadisco la mia convinzione e questo non costituisce presa per i ... di nessuno, tantomeno tua, mi sembra lampante, mi dispiace che tu lo abbia pensato.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #141414">Ho difficoltà di connessione. </span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: #141414">Tuttavia oltre alla citata Sentenza </span></span><em><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: black">14 marzo 2008 n. 7048, che ha dato torto alla Marco della situazione solo perchè aveva agito per la sola nullità del contratto simulato senza contestuale azione di riduzione, ho reperito: </span></span></em></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="color: black">"Nessuna limitazione probatoria incontra, per converso, l'erede che agisca in qualità di legittimario, per la tutela, cioè, di un diritto suo proprio, a condizione che egli abbia contestualmente a proporre domanda di integrazione della quota (sentenza 24/3/2006 n. 6632)"</span></span></span></p><p> </p><p><em><span style="font-family: 'Verdana'"><span style="color: black">"</span></span></em><span style="color: black"><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Calibri'">Ai fini della prova della simulazione di una vendita posta in essere dal de cuius onde dissimulare una donazione, l'erede può essere considerato terzo e, in quanto tale, può beneficiare delle agevolazioni probatorie previste dall'art. 1417 c.c. ove abbia proposto, contestualmente all'azione intesa alla dichiarazione della simulazione e facendo valere anche la sua qualità di legittimario sulla specifica premessa che l'atto dissimulato comporti una lesione del suo diritto personale all'integrità della quota di riserva spettategli, un'espressa e concreta domanda di riduzione della donazione dissimulata, diretta a far dichiarare, in aggiunta all'appartenenza bene all'asse ereditario, che la quota di riserva pertinenza deve essere calcolata tenendo conto del bene stesso.</span></span></span><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black"> (sentenza 26/4/2007 n. 9956)"</span></span></p><p> <span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">"Distinta questione, è quella della necessità, ai fini dell'ammissibilità della proposizione dell'azione di simulazione relativa, che l'erede abbia preventivamente ad accettare l'eredità con beneficio d'inventario. Infatti la predetta azione deve ritenersi funzionalmente propromica alla proposizione dell'azione di riduzione <a href="http://www.dirittofamiglia.it/images/stories/7048.doc" target="_blank"><span style="color: black"><u>Cass. Civile Sez. II del 14 marzo 2008 n. 7048</u></span></a>, </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Ho visto anche molti altri testi ma ripeto ho problemi di connessione.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">L'esistenza di tanta documentazione non dimostra ovviamente la ragione di nessuno, tantomeno la mia, ma solo che l</span></span><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">a questione non è nuova. </span></span><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black"> </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">In tutti questi casi come vedi avevamo comunque un sacrosanto atto notarile che, proprio perchè simulato, è tutt'altro che intangibile e difatti non ha impedito ai legittimari di fare azione per l'annullamento e riduzione. </span></span></p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">E i termini decorrono dall'apertura della successione. </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Marco quindi, ovviamente come tutti, avrà l'onere della prova, (non ho frequentato l'ITC ma questo lo so lo stesso) per instare un'azione, ma potrà alternativamente esibire come prova solamente la dichiarazione del padre (con valore di controdichiarazione unilaterale) ovvero anche (in quanto non soggetto ai limiti del 1417 CC) avvalersi di prove testimoniali. </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Sceglierà lui o il suo avvocato al momento buono.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">La sorella non ha nessun obbligo di fornire le prove, certo. </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Avrà però la convenienza, in caso il fratello inizi l'azione, di fornire o tentare di fornire le prove dell'avvenuto reale pagamento, al fine di confutare quelle fornite dal fratello.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">L'esito di una causa futura non lo sa ancora nessuno, quello che è certo, ne converrai, è che Marco potrà farla, sempre che le condizioni siano e rimangano quelle esposte. </span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Diverso è il giudizio personale sulla vicenda per il quale non propendo nè per Marco nè per la sorella, forse un po' per il padre.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Scusa l'ostinazione, che assolutamente nego possa valere come presa in giro, (e che non mi pare ti sia del tutto estranea, è una virtù sul lavoro)</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Tutto purtroppo in buona fede, non farei pubblicamente asserzioni in mala fede ancorchè ludiche.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="color: black">Un abbraccio, se lo accetti.</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cucci49, post: 238854, member: 45551"] [FONT=Verdana][COLOR=#141414][/COLOR][/FONT][FONT=Verdana][COLOR=#141414][/COLOR][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#141414]Scherzi (se impropri), scherni ed ironie sono solo ciò che ti precludo. Ricorda.[/COLOR][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#141414]La semplice ragione, ove esistente, o la presunzione di ragione non li consente infatti. [/COLOR][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#141414]Ribadisco la mia convinzione e questo non costituisce presa per i ... di nessuno, tantomeno tua, mi sembra lampante, mi dispiace che tu lo abbia pensato.[/COLOR][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#141414]Ho difficoltà di connessione. [/COLOR][/FONT] [FONT=Verdana][COLOR=#141414]Tuttavia oltre alla citata Sentenza [/COLOR][/FONT][I][FONT=Verdana][COLOR=black]14 marzo 2008 n. 7048, che ha dato torto alla Marco della situazione solo perchè aveva agito per la sola nullità del contratto simulato senza contestuale azione di riduzione, ho reperito: [/COLOR][/FONT][/I] [SIZE=3][FONT=Times New Roman][COLOR=black]"Nessuna limitazione probatoria incontra, per converso, l'erede che agisca in qualità di legittimario, per la tutela, cioè, di un diritto suo proprio, a condizione che egli abbia contestualmente a proporre domanda di integrazione della quota (sentenza 24/3/2006 n. 6632)"[/COLOR][/FONT][/SIZE] [I][FONT=Verdana][COLOR=black]"[/COLOR][/FONT][/I][COLOR=black][SIZE=3][FONT=Calibri]Ai fini della prova della simulazione di una vendita posta in essere dal de cuius onde dissimulare una donazione, l'erede può essere considerato terzo e, in quanto tale, può beneficiare delle agevolazioni probatorie previste dall'art. 1417 c.c. ove abbia proposto, contestualmente all'azione intesa alla dichiarazione della simulazione e facendo valere anche la sua qualità di legittimario sulla specifica premessa che l'atto dissimulato comporti una lesione del suo diritto personale all'integrità della quota di riserva spettategli, un'espressa e concreta domanda di riduzione della donazione dissimulata, diretta a far dichiarare, in aggiunta all'appartenenza bene all'asse ereditario, che la quota di riserva pertinenza deve essere calcolata tenendo conto del bene stesso.[/FONT][/SIZE][/COLOR][FONT=Arial][COLOR=black] (sentenza 26/4/2007 n. 9956)"[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black] [/COLOR][/FONT][FONT=Arial][COLOR=black]"Distinta questione, è quella della necessità, ai fini dell'ammissibilità della proposizione dell'azione di simulazione relativa, che l'erede abbia preventivamente ad accettare l'eredità con beneficio d'inventario. Infatti la predetta azione deve ritenersi funzionalmente propromica alla proposizione dell'azione di riduzione [URL='http://www.dirittofamiglia.it/images/stories/7048.doc'][COLOR=black][U]Cass. Civile Sez. II del 14 marzo 2008 n. 7048[/U][/COLOR][/URL], [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Ho visto anche molti altri testi ma ripeto ho problemi di connessione.[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]L'esistenza di tanta documentazione non dimostra ovviamente la ragione di nessuno, tantomeno la mia, ma solo che l[/COLOR][/FONT][FONT=Arial][COLOR=black]a questione non è nuova. [/COLOR][/FONT][FONT=Arial][COLOR=black] [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]In tutti questi casi come vedi avevamo comunque un sacrosanto atto notarile che, proprio perchè simulato, è tutt'altro che intangibile e difatti non ha impedito ai legittimari di fare azione per l'annullamento e riduzione. [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]E i termini decorrono dall'apertura della successione. [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Marco quindi, ovviamente come tutti, avrà l'onere della prova, (non ho frequentato l'ITC ma questo lo so lo stesso) per instare un'azione, ma potrà alternativamente esibire come prova solamente la dichiarazione del padre (con valore di controdichiarazione unilaterale) ovvero anche (in quanto non soggetto ai limiti del 1417 CC) avvalersi di prove testimoniali. [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Sceglierà lui o il suo avvocato al momento buono.[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black] [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]La sorella non ha nessun obbligo di fornire le prove, certo. [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Avrà però la convenienza, in caso il fratello inizi l'azione, di fornire o tentare di fornire le prove dell'avvenuto reale pagamento, al fine di confutare quelle fornite dal fratello.[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]L'esito di una causa futura non lo sa ancora nessuno, quello che è certo, ne converrai, è che Marco potrà farla, sempre che le condizioni siano e rimangano quelle esposte. [/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Diverso è il giudizio personale sulla vicenda per il quale non propendo nè per Marco nè per la sorella, forse un po' per il padre.[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Scusa l'ostinazione, che assolutamente nego possa valere come presa in giro, (e che non mi pare ti sia del tutto estranea, è una virtù sul lavoro)[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Tutto purtroppo in buona fede, non farei pubblicamente asserzioni in mala fede ancorchè ludiche.[/COLOR][/FONT] [FONT=Arial][COLOR=black]Un abbraccio, se lo accetti.[/COLOR][/FONT] [/QUOTE]
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