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Graziano Cavallini

Ospite
Si mi serve un pò di tempo perchè sono stati creati per confrontare contemporaneamente diversi tipi di prodotto, fisso, variabile,rata costante, variabile protetto,rinegoziabile 3-5 anni, variabile con cap.. Per renderli interpretabili devo "scomporli" ovvero confrontare il tasso fisso e tasso variabile, variabile e rata costante, fisso e rata costante, variabile e variabile protetto, variabile e variabile con cap. Non appena sono pronti sarò lieto di metterli a disposizione. :stretta_di_mano: ;)
 

shanta

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Cavallo68 ha scritto:
Si lo spread è usato come specchietto per le allodole da quando le banche hanno capito che il cliente focalizza la propria attenzione su spread e importo della rata e non è in grado di individuare e valutare il complesso dei costi. Per questo motivo ho creato dei fogli di calcolo che evidenziano sia sotto forma di tabella che di grafico come si sono comportati i vari tipi di prodotti es. tasso variabile contro fisso per dare al cliente la possibilità di valutare qual'è la soluzione ideale tenendo conto anche della situazione conomica. Le simulazioni si basano sui dati storici IRS e EURIBOR e permettono di valutare il costo complessivo tenendo conto di tutti i costi e dei rischi a cui si espone il cliente se sottoscrive quel particolare tipo di mutuo. Il mioscopo è quello di evitare che :disappunto: e perda :soldi:
:applauso:
 
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Graziano Cavallini

Ospite
Se per ottenere lo spread 1,10 non si devono sottoscrivere polizze :ok: altrimenti bisogna valutare attentamente se i costi collegati non vanificano i 20/30 centesimi di differenza da un'offerta senza polizze, obbligo di conto, spese di perizia, istruttoria incasso rata ecc.
Inoltre bisogna considerare che Cariparma ha un rapporto rata/reddito 30%.
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Mi permetto di lanciare una (piccola) provocazione o meglio osservazione:
e' vero, le polizze costano. è vero, tendenzialmente si vorrebbe spendere meno possibile. e' vero, tutti dicono che la faranno magari dopo la stipula, con la loro assicurazione. è vero anche che poi, spessissimo, non viene fatta.
Ma sopratutto è vero anche che ho visto, ad esempio, donne di 30 anni con due bambini piccoli, il marito morto e il mutuo da pagare, da sola....
Ho lavorato sino all'anno scorso nel settore, credo di poter dire che non sempre il risparmio assoluto sia la strada migliore.
E' sopratutto, avete ragione, lo spread (chiamato da alcuni clienti anche spritz ,-))), spesso altro non è che specchio per le allodole.
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
.Concordo con te Susi quando fai l'esempio della donna trentenne con 2 figli che resta vedova con un mutuo da pagare, potrei portarti l'esempio della villetta nuova che brucia perchè le scintille prodotte dal camino incendiano i giochi di plastica dei bambini, oppure le case ditrutte dal terremoto e via di seguito. Svolgendo l'attività di consulente assicurativo e finanziario conosco i rischi che possono compromettere la stabilità economica della famiglia, ma per quanto riguarda le polizze sottoscritte in banca su "consiglio" della stessa stiamo parlando di un'altra cosa. Parliamo di contratti assicurativi venduti da persone che non sanno di cosa parlano e che in molti casi queste polizze non pagheranno sinistri e per chiarire mi rifaccio al tuo esempio della moglie trentenne che resta vedova, se alla sottoscrizione del mutuo avessero sottoscritto la polizza in caso di morte si sarebbe potuto verificare che la compagnia avrebbe potuto rifiutare l'indennizzo in caso di decesso dell'assicurato, uno pensa "ma se mi assicuro per il caso di morte e muoio cosa può avere la compagnia da obiettare?", risposta: alla sottoscrizione della polizza se il capitale o l'età non superano i limiti fissati, il cliente firma una dichiarazione che è in buono stati di salute senza compilare questionari anamnestici, se per disgrazia dovesse risultare dalla cartella clinica che l'assicurato era affetto da una malattia ad esempio diabete prima della stipula e muore per infarto/ictus o trombosi, trattandosi di malattie dell'apparato circolatorio, conseguenza della malattia pregressa (diabete) e come tali escluse dall'indennizzo, come se non bastasse avendo taciuto informazioni che influenzano la valutazione del rischio o fornito informazioni errate e reticenti e per gli art. 1892-93-94 del codice civile perdo il diritto all'indennizzo o peggio se le informazioni sono state taciute volutamente rischio una denuncia per truffa. In sintesi il problema è che le banche collocano polizze che le compagnie gli remunerano profumatamente (fino al 50% del premio pagato dal cliente), inoltre essendo finanziata insieme al mutuo la banca guadagna anche sul finanziamento, mentre i premi delle polizze vengono incassati dala compagnia alla stipula, non c'è che dire un bel giochino.
 

werkbund

Membro Junior
do il mio piccolo contributo tramite la scelta di mutuo fatta in questi giorni.
Ho trovato la Barclays che fa un'offerta a chi prende il mutuo <60% del valore dell'immobile con spread allo 0,8%.
Offre un TASSO FISSO composto da 3,89 (IRS a 30 anni)+0,8 (spread).
Il mese prossimo addirittura l'irs è previsto a 3,72 con ulteriore ribasso quindi della rata perchè lo 0,8 rimane costante...
interessantissimo...
 

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