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Preliminare con permuta: e se il costruttore non vuole rogitare?
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Testo
<blockquote data-quote="Fatter" data-source="post: 376546" data-attributes="member: 52125"><p>Buongiorno a tutti,</p><p></p><p>l’anno scorso ho sottoscritto un preliminare di acquisto nuovo immobile (prima casa) con contestuale opzione di permuta della mia vecchia casa (preliminare fatto davanti al notaio, trascritto e registrato) . Il contratto è stato strutturato così per consentire alla società costruttrice del nuovo immobile di vendere prima del rogito la vecchia mia casa. Nel frattempo io sono entrato nel possesso della nuova casa ed ho cominciato a versare degli anticipi per la differenza di prezzo tra i 2 immobili. Ad oggi, preliminare scaduto da un paio di mesi, la vecchia casa non è stata venduta e dovremmo rogitare con l’impegno contrattuale del costruttore a prendersi in permuta la mia vecchia casa al prezzo prestabilito nel preliminare ed io a versare la parte rimanente dedotti gli acconti. Il costruttore nicchia, per lui ovviamente era meglio riuscire a vendere la vecchia casa, perché con la permuta deve pure pagarsi l’IVA. E temo anche che forse possa non avere, senza aver venduto la vecchia casa, i soldi per svincolare l’ipoteca della banca finanziatrice iscritta sul nuovo immobile. Incomincio a essere preoccupato perché, per quanto tutelato dall’avere il possesso del nuovo immobile e rimanendo proprietario del vecchio, se la società dovesse fallire, la banca potrebbe esercitare l’ipoteca, e io rischio di aver buttato al vento sia gli anticipi che le spese fatte per finire l’immobile (che ho preso al grezzo). Quali tutele legali posso mettere in atto se le cose dovessero mettersi al peggio? Cosa mi consigliate di fare?</p><p></p><p>Grazie a tutti per i consigli</p><p></p><p>Paolo</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Fatter, post: 376546, member: 52125"] Buongiorno a tutti, l’anno scorso ho sottoscritto un preliminare di acquisto nuovo immobile (prima casa) con contestuale opzione di permuta della mia vecchia casa (preliminare fatto davanti al notaio, trascritto e registrato) . Il contratto è stato strutturato così per consentire alla società costruttrice del nuovo immobile di vendere prima del rogito la vecchia mia casa. Nel frattempo io sono entrato nel possesso della nuova casa ed ho cominciato a versare degli anticipi per la differenza di prezzo tra i 2 immobili. Ad oggi, preliminare scaduto da un paio di mesi, la vecchia casa non è stata venduta e dovremmo rogitare con l’impegno contrattuale del costruttore a prendersi in permuta la mia vecchia casa al prezzo prestabilito nel preliminare ed io a versare la parte rimanente dedotti gli acconti. Il costruttore nicchia, per lui ovviamente era meglio riuscire a vendere la vecchia casa, perché con la permuta deve pure pagarsi l’IVA. E temo anche che forse possa non avere, senza aver venduto la vecchia casa, i soldi per svincolare l’ipoteca della banca finanziatrice iscritta sul nuovo immobile. Incomincio a essere preoccupato perché, per quanto tutelato dall’avere il possesso del nuovo immobile e rimanendo proprietario del vecchio, se la società dovesse fallire, la banca potrebbe esercitare l’ipoteca, e io rischio di aver buttato al vento sia gli anticipi che le spese fatte per finire l’immobile (che ho preso al grezzo). Quali tutele legali posso mettere in atto se le cose dovessero mettersi al peggio? Cosa mi consigliate di fare? Grazie a tutti per i consigli Paolo [/QUOTE]
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