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<blockquote data-quote="Ponz" data-source="post: 438962" data-attributes="member: 44631"><p>NO realista: come ho detto ci sono due sbocchi possibili e dipendono da quanto al cultura si diffonde.</p><p></p><p>Le microreti campano sempre intorno a uno o più accentratori... Replat ad esempio spende molto di più in pr che in sviluppo a Roma... le mls in italia sono come i locali notturni per capirsi <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" /></p><p></p><p>Se va via il "collante" crolla tutto, o quasi... perchè per tenere insieme le reti non bastano gli affari, gli agenti immobiliari sono come le dive, sclerano.</p><p></p><p>I modelli di rete a nodi aperti (cioè quelli che io promuovo da sempre e che da sempre esistono) hanno di per sè una struttura resistentissima e si riciclano al pari delle proteine nel brodo primordiale... i sistemi a nodo centrale invece cadono quando il nodo "molla".</p><p></p><p>Questo sarebbe ruolo naturale delle associazioni (e in questa frase c'è anche il seguito che vi immaginate, oramai per fare retorica sulle associazioni basta citarle).</p><p></p><p>Invece il ruolo è demandato a chi investe (si parla di decine di milions) ... il che alla fine potrebbe essere un bene... ma vediamo...</p><p></p><p>Ora siamo alla resa dei conti: da qui a 5 anni si vedrà cosa accade, se si raggiunge il BEP (inteso come momento storico nel quale avviene una stabilizzazione di tendenza) con massa critica sufficiente e "positiva" si tenderà al completamento arrivando a avere in mls anche l'80% del mercato comunicante (quindi di fatto una mls, fatta di tante mls, ma nazionale).</p><p></p><p>Se invece non si raggiunge quella massa critica, il tutto comincerà a stagnare, con creazione, morte, rimescolamento delle microreti che saranno certamente più numerose di oggi, ma che in tutto copriranno, secondo me, meno del 50% del portfolio disponibile e saranno frammentate e disunite... con la rete nazionale a unire solo una parte delle stesse, e questo porterebbe a un rallentamento anche "fatale" (nel senso che diverrebbe la normalità) del processo di unificazione delle reti.</p><p></p><p>Quell'evento (il 22) è l'inizio comunque di una rivoluzione, da quel giorno in poi fare rete costerà potenzialmente "zero" e sopratutto non ti darà vincoli di piattaforma.</p><p></p><p>Le reti modello replat sono obsolete quindi dovranno cambiare modello di business, buttandosi sulle nicchie conquistate o ripiegando ancora di più sul modello franchisor (frimm).</p><p></p><p>D'altronde si parla di mls a costo da zero (gestionali) a zero e poi politico (casa.it) a 250 euro anno (reoplà) a x anno (wikire) con portale... ci si son buttati tutti a pesce (tranne fiaip che era avanti di un quinquennio) <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" /></p><p></p><p>A casa.it però non fa gola solo il farci collaborare, ma altro... il big data signori è oro ... ma non parliamo di 'ste robe, che non interessano a nessuno perché pesano che non li riguardi... <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ponz, post: 438962, member: 44631"] NO realista: come ho detto ci sono due sbocchi possibili e dipendono da quanto al cultura si diffonde. Le microreti campano sempre intorno a uno o più accentratori... Replat ad esempio spende molto di più in pr che in sviluppo a Roma... le mls in italia sono come i locali notturni per capirsi :D Se va via il "collante" crolla tutto, o quasi... perchè per tenere insieme le reti non bastano gli affari, gli agenti immobiliari sono come le dive, sclerano. I modelli di rete a nodi aperti (cioè quelli che io promuovo da sempre e che da sempre esistono) hanno di per sè una struttura resistentissima e si riciclano al pari delle proteine nel brodo primordiale... i sistemi a nodo centrale invece cadono quando il nodo "molla". Questo sarebbe ruolo naturale delle associazioni (e in questa frase c'è anche il seguito che vi immaginate, oramai per fare retorica sulle associazioni basta citarle). Invece il ruolo è demandato a chi investe (si parla di decine di milions) ... il che alla fine potrebbe essere un bene... ma vediamo... Ora siamo alla resa dei conti: da qui a 5 anni si vedrà cosa accade, se si raggiunge il BEP (inteso come momento storico nel quale avviene una stabilizzazione di tendenza) con massa critica sufficiente e "positiva" si tenderà al completamento arrivando a avere in mls anche l'80% del mercato comunicante (quindi di fatto una mls, fatta di tante mls, ma nazionale). Se invece non si raggiunge quella massa critica, il tutto comincerà a stagnare, con creazione, morte, rimescolamento delle microreti che saranno certamente più numerose di oggi, ma che in tutto copriranno, secondo me, meno del 50% del portfolio disponibile e saranno frammentate e disunite... con la rete nazionale a unire solo una parte delle stesse, e questo porterebbe a un rallentamento anche "fatale" (nel senso che diverrebbe la normalità) del processo di unificazione delle reti. Quell'evento (il 22) è l'inizio comunque di una rivoluzione, da quel giorno in poi fare rete costerà potenzialmente "zero" e sopratutto non ti darà vincoli di piattaforma. Le reti modello replat sono obsolete quindi dovranno cambiare modello di business, buttandosi sulle nicchie conquistate o ripiegando ancora di più sul modello franchisor (frimm). D'altronde si parla di mls a costo da zero (gestionali) a zero e poi politico (casa.it) a 250 euro anno (reoplà) a x anno (wikire) con portale... ci si son buttati tutti a pesce (tranne fiaip che era avanti di un quinquennio) :D A casa.it però non fa gola solo il farci collaborare, ma altro... il big data signori è oro ... ma non parliamo di 'ste robe, che non interessano a nessuno perché pesano che non li riguardi... ;-) [/QUOTE]
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