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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 284004" data-attributes="member: 6214"><p>Credo di poterti aggiungere qualche altro elemento.</p><p>Le vie che portano alla possibilità di detrazione sono due:</p><p>- una per le ristrutturazioni (compresi interventi per risparmio energetico, eliminazione di barriere ecc) che tipicamente consentono una detrazione del 36% (eccezionalmente del 50% fino a giugno 2013); questa possibilità è diventata strutturale nel TU delle imposte dirette da quest'anno.</p><p>- l'altra per il risparmio energetico, con una detrazione del 55% (non so se sia contestualmente stata portata a 50%, vedi sopra), prorogata ancora per quest'anno (non ricordo la scadenza) ma non è detto che sia confermata per il futuro.</p><p> </p><p>Le procedure per ottenere il diritto, e per effettuarre i bonifici sono molto simili: ma entrambe prevedono una data certa di inizio e la disponibilità di un titolo edilizio se prescritto; quindi anche se seguissi la strada della manutenzione ordinaria che si ritiene far parte dell'edilizia libera, è bene comunque procedere con una comunicazione di inizio lavori.</p><p> </p><p>La grossa differenza tra i due percorsi possibili trattando gli interventi di risparmio energetico è che nel secondo caso è certo che occorre una asseverazione di un termotecnico che certifichi la trasmittanza dell'involucro edilizio esistente prima e dopo l'intervento, con l'obbligo di ottenere una significativa riduzione delle dispersioni. (quindi una ulteriore pratica onerosa)</p><p> </p><p>Se invece si fanno rientrare i lavori nell'ambito della legge sulle ristrutturazioni (compresi gli interventi per risparmio energetico, il superamento delle barriere architettoniche ecc) è vero che si ha solo diritto al 36%, ma i target da raggiungere sono meno restrittivi, e non è detto che ti vengano richieste <span style="font-size: 13px">anche </span><span style="font-size: 13px">le certificazioni energetiche: presentando una comunicazione di manutenzione straordinaria credo, ma meglio lo confermerà un professionista, dovrebbe essere sufficiente una C.I.L o SCIA asseverata da un professionista che garantisce la conformità dell'intervento edilizio. </span></p><p> </p><p><span style="font-size: 13px">Se poi ritieni effettivamente sia necessario il rifacimento del tetto credo sia inevitabile l'intervento del tecnico almeno con la SCIA: I costi del professionista non </span> <span style="font-size: 13px">dovrebbero </span><span style="font-size: 13px">essere esorbitanti, e potrebbero esserti di utilità anche per definire la soluzione realizzativa.</span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 284004, member: 6214"] Credo di poterti aggiungere qualche altro elemento. Le vie che portano alla possibilità di detrazione sono due: - una per le ristrutturazioni (compresi interventi per risparmio energetico, eliminazione di barriere ecc) che tipicamente consentono una detrazione del 36% (eccezionalmente del 50% fino a giugno 2013); questa possibilità è diventata strutturale nel TU delle imposte dirette da quest'anno. - l'altra per il risparmio energetico, con una detrazione del 55% (non so se sia contestualmente stata portata a 50%, vedi sopra), prorogata ancora per quest'anno (non ricordo la scadenza) ma non è detto che sia confermata per il futuro. Le procedure per ottenere il diritto, e per effettuarre i bonifici sono molto simili: ma entrambe prevedono una data certa di inizio e la disponibilità di un titolo edilizio se prescritto; quindi anche se seguissi la strada della manutenzione ordinaria che si ritiene far parte dell'edilizia libera, è bene comunque procedere con una comunicazione di inizio lavori. La grossa differenza tra i due percorsi possibili trattando gli interventi di risparmio energetico è che nel secondo caso è certo che occorre una asseverazione di un termotecnico che certifichi la trasmittanza dell'involucro edilizio esistente prima e dopo l'intervento, con l'obbligo di ottenere una significativa riduzione delle dispersioni. (quindi una ulteriore pratica onerosa) Se invece si fanno rientrare i lavori nell'ambito della legge sulle ristrutturazioni (compresi gli interventi per risparmio energetico, il superamento delle barriere architettoniche ecc) è vero che si ha solo diritto al 36%, ma i target da raggiungere sono meno restrittivi, e non è detto che ti vengano richieste [SIZE=13px]anche [/SIZE][SIZE=13px]le certificazioni energetiche: presentando una comunicazione di manutenzione straordinaria credo, ma meglio lo confermerà un professionista, dovrebbe essere sufficiente una C.I.L o SCIA asseverata da un professionista che garantisce la conformità dell'intervento edilizio. [/SIZE] [SIZE=13px]Se poi ritieni effettivamente sia necessario il rifacimento del tetto credo sia inevitabile l'intervento del tecnico almeno con la SCIA: I costi del professionista non [/SIZE][SIZE=13px] [/SIZE][SIZE=13px]dovrebbero [/SIZE][SIZE=13px]essere esorbitanti, e potrebbero esserti di utilità anche per definire la soluzione realizzativa.[/SIZE] [/QUOTE]
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