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<blockquote data-quote="ab.qualcosa" data-source="post: 396668" data-attributes="member: 55282"><p>No, ma non vuol dire che per quello bisogna rifuggire nel passato anche noi.</p><p></p><p></p><p></p><p>Veramente se lo sai fare non credo serva il commercialista per il bilancio. (Almeno ai livelli nostri se sei una SPA quotata in borsa...)</p><p>Solo che la tecnica le normative e la procedura sono complicate, direi oltre il necessario a volte, quindi persino da me, con mio padre che in passato ha fatto e seguito bilanci ai livelli della succitate SPA quotate in borsa, preferiamo avere un professionista esterno aggiornato (che occasionalmente va bacchettato perché fa comunque delle fesserie).</p><p></p><p></p><p></p><p>Mea culpa, non conosco la materia così bene da entrare nel merito.</p><p></p><p></p><p></p><p>Che significherebbe andare in una direzione contraria a quella in cui si dovrebbe, cioè una maggior fluidità e libertà, non il contrario.</p><p></p><p></p><p></p><p>Quindi saresti d'accordo nell'imporre per obbligo la mediazione obbligatoria come propone desmo, pur condizionando la cosa ad una maggiore responsabilizzazione e professionalità dell'agente?</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Sono d'accordo che il "collega" vada fustigato, ma perché da tutta questa storia noi dobbiamo uscire male e invece non dici nulla del "signor" Notaio?</p><p></p><p></p><p></p><p>Ti do la risposta che penso darebbe Ponz.</p><p>Perché, magari non ora per tutti, ma in una situazione di agente globalmente più evoluto (nel senso che intende lui), vendo prima, compro prima ed ho maggiori probabilità di trovare un immobile che soddisfi le mie esigenze.</p><p></p><p>Detto questo sono d'accordo su tutta la linea sulle maggiori responsabilità, anzi, come ho già detto più volte, perché non cambiare il concetto di chiusura dell'affare in direzione del buon esito dello stesso e non solo limitandosi all'incontro delle volontà? (con i dovuti distinguo in casi particolari, ovvio).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ab.qualcosa, post: 396668, member: 55282"] No, ma non vuol dire che per quello bisogna rifuggire nel passato anche noi. Veramente se lo sai fare non credo serva il commercialista per il bilancio. (Almeno ai livelli nostri se sei una SPA quotata in borsa...) Solo che la tecnica le normative e la procedura sono complicate, direi oltre il necessario a volte, quindi persino da me, con mio padre che in passato ha fatto e seguito bilanci ai livelli della succitate SPA quotate in borsa, preferiamo avere un professionista esterno aggiornato (che occasionalmente va bacchettato perché fa comunque delle fesserie). Mea culpa, non conosco la materia così bene da entrare nel merito. Che significherebbe andare in una direzione contraria a quella in cui si dovrebbe, cioè una maggior fluidità e libertà, non il contrario. Quindi saresti d'accordo nell'imporre per obbligo la mediazione obbligatoria come propone desmo, pur condizionando la cosa ad una maggiore responsabilizzazione e professionalità dell'agente? Sono d'accordo che il "collega" vada fustigato, ma perché da tutta questa storia noi dobbiamo uscire male e invece non dici nulla del "signor" Notaio? Ti do la risposta che penso darebbe Ponz. Perché, magari non ora per tutti, ma in una situazione di agente globalmente più evoluto (nel senso che intende lui), vendo prima, compro prima ed ho maggiori probabilità di trovare un immobile che soddisfi le mie esigenze. Detto questo sono d'accordo su tutta la linea sulle maggiori responsabilità, anzi, come ho già detto più volte, perché non cambiare il concetto di chiusura dell'affare in direzione del buon esito dello stesso e non solo limitandosi all'incontro delle volontà? (con i dovuti distinguo in casi particolari, ovvio). [/QUOTE]
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