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Testamento olografo con indicazioni "alla buona"
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Testo
<blockquote data-quote="leonardo52" data-source="post: 482080" data-attributes="member: 49107"><p>Un saluto a tutti quelli che mi leggeranno.</p><p>Mio zio, morto a 93 anni, ha lasciato un testamento olografo, con indicazioni che, per essere applicate, devono essere interpretate. Mi spiego meglio. Non ha figli, ha una moglie e circa 20 tra nipoti e pronipoti entro il 6° grado. Nel testamento cita la moglie alla quale lascia il grosso del patrimonio, diciamo il 90%, e fin qui non ci sono, penso problemi. I problemi sorgono per i lasciti a i singoli nipoti.</p><p>Il primo problema è che i terreni non sono indicati con i riferimento catastali, ma con i nomi che i contadini 80 anni fa usavano per riferirsi alle diverse zone agricole. Per attribuire i singoli appezzamenti all'erede "giusto", noi nipoti ci siamo rivolti ad un agricoltore della sua età, con le mappe dei terreni, e lui ci ha detto come si chiamano. Noi (2 nipoti coeredi) abbiamo scritto un foglietto con queste indicazioni "dato catastale-erede" e intendiamo darlo al notaio insieme al testamento.</p><p>Domanda: è sufficiente questo o il notaio può chiedere qualcos'altro per provare la corrispondenza tra nomi dei terreni e particelle?</p><p>Secondo problema.</p><p>Nel testamento lascia una certa somma al nipote W X. Peccato che ha due nipoti con lo stesso nome W X. </p><p>Tutti hanno capito quale intendeva lo zio, perchè con uno dei due ha litigato e da almeno 15 anni non si facevano neanche gli auguri di Natale. Ma per il notaio questo è sufficiente? </p><p>Terza domanda.</p><p>Se non si riescono a risolvere questi due problemi, il notaio che fa? </p><p>Altra domanda: se non si chiariscono le cose, il testamento è nullo e scatta la successione senza testamento o il testamento è valido ma impugnabile?</p><p>Qualcuno mi aiuta?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="leonardo52, post: 482080, member: 49107"] Un saluto a tutti quelli che mi leggeranno. Mio zio, morto a 93 anni, ha lasciato un testamento olografo, con indicazioni che, per essere applicate, devono essere interpretate. Mi spiego meglio. Non ha figli, ha una moglie e circa 20 tra nipoti e pronipoti entro il 6° grado. Nel testamento cita la moglie alla quale lascia il grosso del patrimonio, diciamo il 90%, e fin qui non ci sono, penso problemi. I problemi sorgono per i lasciti a i singoli nipoti. Il primo problema è che i terreni non sono indicati con i riferimento catastali, ma con i nomi che i contadini 80 anni fa usavano per riferirsi alle diverse zone agricole. Per attribuire i singoli appezzamenti all'erede "giusto", noi nipoti ci siamo rivolti ad un agricoltore della sua età, con le mappe dei terreni, e lui ci ha detto come si chiamano. Noi (2 nipoti coeredi) abbiamo scritto un foglietto con queste indicazioni "dato catastale-erede" e intendiamo darlo al notaio insieme al testamento. Domanda: è sufficiente questo o il notaio può chiedere qualcos'altro per provare la corrispondenza tra nomi dei terreni e particelle? Secondo problema. Nel testamento lascia una certa somma al nipote W X. Peccato che ha due nipoti con lo stesso nome W X. Tutti hanno capito quale intendeva lo zio, perchè con uno dei due ha litigato e da almeno 15 anni non si facevano neanche gli auguri di Natale. Ma per il notaio questo è sufficiente? Terza domanda. Se non si riescono a risolvere questi due problemi, il notaio che fa? Altra domanda: se non si chiariscono le cose, il testamento è nullo e scatta la successione senza testamento o il testamento è valido ma impugnabile? Qualcuno mi aiuta? [/QUOTE]
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