Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
È vero che il comportamento e la disponibilità a mollare la caparra faccia pensare alla malafede ma perché siamo in Italia e siamo un paese di furbi...in realtà non esiste controprova e se ribaltiamo il concetto tramutandolo in buonafede, sarebbero addirittura altruisti e generosi, in quanto si starebbero preoccupando di risarcire comunque il proprietario per la perdita di tempo causata, pur non essendo obligati in tal senso...
conosci un altruista 'immobiliare'? :confuso: facendo questa mossa si sono autodenunciati quindi deve scattare anche la richiesta di provvigione. Se sono dalla parte del torto si faranno rilasciare una scritta dalla banca che solitamente è molto reticente in qst dichiarazioni

non so perchè non abbiano cercato un'altro istituto che gli desse una prova di un'avvenuta richiesta di mutuo, questo non lo capisco
mah... io che sono malfidente credo di aver capito molto bene :maligno:
 

alessandro66

Membro Senior
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conosci un altruista 'immobiliare'? :confuso: facendo questa mossa si sono autodenunciati quindi deve scattare anche la richiesta di provvigione. Se sono dalla parte del torto si faranno rilasciare una scritta dalla banca che solitamente è molto reticente in qst dichiarazioni
Ho letto dopo che hanno ammesso la propria negligenza...ma in mancanza di confessione e andando per ipotesi...tu avresti avuto ragione ma io non avrei avuto torto...:^^:
 

stefanomar

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La caparra È del venditore...al massimo sei tu che te ne approfitti...avresti dovuto farti pagare dall'cquirente...nel momento in cui conferma la propria negligenza potevi concordare un rimborso...
infatti ci siamo accordati, mi hanno dato la metà della caparra, contro la provvigione che mi avrebbero dovuto dare, non mi sembra di approfittarmene
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
infatti ci siamo accordati, mi hanno dato la metà della caparra, contro la provvigione che mi avrebbero dovuto dare, non mi sembra di approfittarmene
Scusami ma loro non possono disporre della caparra...è del venditore...è una differenza sostanziale. Loro non possono decidere di darne metà a te e tu non puoi accettarla.
La tua scelta configura un'appropriazione indebita, mentra da parte loro avverrebbe un pagamento parziale del danno causato al venditore, a fronte di un contratto che prevedeva il doppio di quanto invece gli vorrebbero corrispondere...siete in torto entrambi, quantomeno nei confronti del venditore.
 

stefanomar

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ma scusa l'accordo stà proprio in questo nell'accontentarci sia io che il venditore in una cifra ridotta, per non causargli ulteriori spese, secondo te io avrei dovuto chiedergli la provvigione intera e il venditore si sarebbe intascato la caparra....già che gli è andato male l'acquisto se poi gli ripuliamo il conto in banca, allora si che sono sistemati
 

adimecasa

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Agente Immobiliare
c'è un refuso da chiarire, il doppio della caparra la deve il venditore se accetta la caparra poi si pente, perde la caparra il compratore se la versa e poi si pente, (rinuncia) tutto QUI
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
ma scusa l'accordo stà proprio in questo nell'accontentarci sia io che il venditore in una cifra ridotta, per non causargli ulteriori spese, secondo te io avrei dovuto chiedergli la provvigione intera e il venditore si sarebbe intascato la caparra....già che gli è andato male l'acquisto se poi gli ripuliamo il conto in banca, allora si che sono sistemati
Allora...cerchiamo di fare chiarezza:

1) in caso di mutuo realmente negato non per colpa dell'acquirente, in virtù della sospensiva, a te non spetta provvigione e al venditore non viene consegnata la caparra o, quantomeno, la deve restituire all'acquirente;

2) l'acquirente ha ammesso la sua colpa nella mancata concessione del mutuo...a questo punto se trattasi di inadempienza contrattuale a tutti gli effetti, vi è pagamento delle provvigioni (sia da parte venditrice e sia da parte acquirente, salvo diversa scelta del mediatore) e la caparra viene incassata dal venditore;

3) ne tu, ne l'acquirente potete disporre di una somma che era destinata sin dall'origine del contratto al venditore, potete addivenire ad un accordo bonario che, se include il venditore, deve necessariamente avere anche il suo avallo.

Tu hai scritto:

a questo punto ho prospettato al venditore una suddivisione della caparra in modo da chiudere il tutto bonariamente, ma il venditore si è rivolto a un suo amico legale che gli ha detto che la caparra la dovrebbe incassare il venditore e siccome il contratto non è andato a buon fine niente mi è dovuto
Da ciò si evince che il venditore non ha accettato la tu proposta e vuole tutta la caparra (sono dubbioso che nel caso specifico possa finire così in sede di giudizio ma la dichiarazione sottoscritta dagli acquirenti, sicuramente non depone a loro favore) perché l'avvocato, partendo dal presupposto dell'inadempienza degli acquirenti, gli ha detto giustamente che gli spetta ma...qui casca l'asino, perché se una parte è inadempiente nei confronti dell'altra, significa che l'affare è concluso e se l'affare è concluso al mediatore spetta la provvigione!


c'è un refuso da chiarire, il doppio della caparra la deve il venditore se accetta la caparra poi si pente, perde la caparra il compratore se la versa e poi si pente, (rinuncia) tutto QUI
Nessun refuso...se ti riferisci a me...il termine doppio è riferito all'intera caparra che spetterebbe al venditore, mentre gliene vogliono dare la metà...
 

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