ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Questa esperienza mi ha comprovato inoltre che la rete ha senso con colleghi vicini molto più che con colleghi confinanti o lontani. ;)

Ero curioso perché penso che se effettivamente, come potrebbe essere plausibile, la collaborazione rende più efficienti, dovrebbe essere premiata dal mercato, e non mi sembra che chi faccia della collaborazione un metodo, e sto pensando a Remax ad esempio, abbia poi tutti questi vantaggi.

Uno dei cardini è che a condividere quanto hai in portafoglio, e non voglio dire solo la monnezza, il primo a guadagnarci sul lungo termine dovresti essere tu, indipendentemente da quello che fanno gli altri della ipotetica rete.
Se così fosse chi si connette a queste reti e condivide dovrebbe avere un vantaggio, il ché dovrebbe portare ad una moltiplicazione di chi gestisce il lavoro in questa maniera.
Se invece le cose non sono così, bè, allora il vantaggio della condivisione è principalmente collettivo, ed è comprensibile che chi sente di avere roba buona in portafoglio se la tenga stretta, attuando una tattica magari miope ma premiante in concreto.

ma senz'altro qualcuno che comprerà c'è; mica tutti rimangono in casa o aspetto che la nonna raggiunga il nonno.

Ma senz'altro soprattutto auguri! :sorrisone:
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Questo è solo uno dei problemi
chi sente di avere roba buona in portafoglio se la tenga stretta
Questo è uno degli aspetti negativi ....
Ma se fosse imposto?
(della serire io faccio parte di un gruppo, se accetto questa condizione ho l'obbligo di caricare tutte le mie offerte del mio portafoglio e condividerlo pena per i trasgressori l'esclusione dal gtuppo stesso).
Allora si ci sarà una vera reciprocità di convenienza
Quanti secondo te sono in grado di capire questo concetto?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Questo è uno degli aspetti negativi ....
Ma se fosse imposto?

Se condividere il proprio portafoglio valido non fosse una cosa conveniente individualmente (non ho esperienza in proposito), allora per fare un sistema che funzioni si dovrebbe imporre.
Come imporlo in maniera tale che l'obbligo sia rispettato e non generi malcontento in chi pensi di avere degli immobili migliori degli altri, è il problema.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Se condividere il proprio portafoglio valido non fosse una cosa conveniente individualmente (non ho esperienza in proposito), allora per fare un sistema che funzioni si dovrebbe imporre.
Come imporlo in maniera tale che l'obbligo sia rispettato e non generi malcontento in chi pensi di avere degli immobili migliori degli altri, è il problema.
Il problema è capire questo concetto
Oltre ad innumerevole offerta fuori prezzo penso che una buona percentuale d'offerta che ha le caratteristiche per essere venduta è in portafoglio della maggior parte delle Agenzie (ovvio vista la mentalità attuale che se la tengano stretta e condividono solo quello che reputano difficilmente vendibile).

Se si condividesse tutto è altrettanto ovvio che se tu oggi incroci una tua richiesta con un mio immobile "buono" ed io dovrò dividere con te un giusto compenso (detta così mi conveniva non condividerlo ma pensando in questo modo farei un ragionamento sbagliato)
In realtà esiste il principio di reciprocità ... magari domani sarò io a soddisfare una mia richiesta vendendo un tuo immobile (buono)
I bilanci si fanno a medio e lungo termine ma credo che alla fine il bilancio sarà in positivo per tutti se questo sistema diventasse consuetudine.
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
l'Italia ripartirà --> l'edilizia ripartirà --> le compravendite ripartiranno :ok:
Ma non grazie ai sindacati..associazioni.. msl... forum ... predicatori .. coach e altri diaboliche invenzioni creati per chi vuole guadagnare con il lavoro degli altri :confuso:
Ma ripartirà solo e unicamente grazie al "dio denaro" --> alla liquidità --> alle Banche
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
:occhi_al_cielo:
Lasciamo la parola agli eperti ... sentiamo che ne pensano
Mago-Otelmo.jpg


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Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
è comprensibile che chi sente di avere roba buona in portafoglio se la tenga stretta,
Faccio presente che sono gli oggetti fuori prezzo che giovano maggiormente della condivisione:

1 AI che dice al proprietario di abbassare il prezzo "rischia" di non venire ascoltato o di essere rimpiazzato da un altro collega più accondiscendente.

8 AI in rete che dicono al proprietario che se vuole vendere il suo immobile deve togliere 50.000 dal prezzo altrimenti nessuno di loro lo tratta, rischiano di ottenere il risultato in tempo rapidi..
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
in realtà è un processo che coinvolge tutti, anche i proprietari e gli acquirenti.

I proprietari, in un mercato dove è presente un circuito, tende a rivolgersi a quello, ha vantaggio di dare esclusiva e avere tante agenzie, ha più visite ecc.

L'acquirente ha più scelta.

Idealmente in un mercato pienamente condiviso è l'agente che fa la differenza, quindi è normale che ci sia chi ne ha paura, ma il punto è semplice: quale modello cancella l'altro ove presente? ;)

Perchè dir che il modello collaborativo sia un modello diffuso... è un po' arduo, siamo a malapena agli inizi... fallo cominciare e vediamo.

DI fatto, la collaborazione può vivere benissimo in presenza di gente che non collabora, e avere rapporti di trasparenza con i clienti tutti, chi invece non collabora ha nocumento dai circuiti di collaborazione.

Questo già dice qualcosa no? ;)

Hai un oggetto buono e non lo condividi? Se ci lavori no problems, inoltre hai contro tutti gli altri (nei circuiti ci si rispetta, si rispettano anche coloro che collaborano da fuori ma chi nn collabora è come se non esistesse quindi è "fuori", concorrenza aperta e senza esclusione di colpi)...

Hai tutti oggetti buoni? vai libero, la collaborazione non deve esser fatta per forza, chi non la vuole fare è liberissimo... ma se poi è costretto a svendersi per reggere botta.... è furbo?
 
Ultima modifica:

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
l'Italia ripartirà --> l'edilizia ripartirà --> le compravendite ripartiranno :ok:
Ma non grazie ai sindacati..associazioni.. msl... forum ... predicatori .. coach e altri diaboliche invenzioni creati per chi vuole guadagnare con il lavoro degli altri :confuso:
Ma ripartirà solo e unicamente grazie al "dio denaro" --> alla liquidità --> alle Banche

tieni va e leggiti questo...sammai che faccia riflettere...
Renzi consegna il mercato immobiliare alle banche: potranno sostituirsi a notai e agenzie | Imola Oggi

banca.jpg


e' questa la liquidita' e la ripresa del mercato che vuoi ???

E SE NON BASTA e se si pensa che ImolaOggi sia di parte...
macchè liberalizzazioni: il premier toglie competenze ai notai per regalarle alle banche - Politica
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
I proprietari, in un mercato dove è presente un circuito, tende a rivolgersi a quello,

Non conosco la tua realtà, quindi non so se da te avete avuto un incremento di acquisizioni solo per merito del network, ma non ho la sensazione che sia così semplice.
Non mi pare che Remax, che dovrebbe avere quella filosofia, abbia avuto un gran vantaggio competitivo, e credo che i clienti fatichino a distinguere tra un network non collaborativo (tipo i verdi, gli arancioni, ecc...) ed uno che collabora.
Forse l'azione sui clienti è una delle cose che è mancata in passato.

Idealmente in un mercato pienamente condiviso è l'agente che fa la differenza, quindi è normale che ci sia chi ne ha paura, ma il punto è semplice:

Non lo so, sinceramente l'agente fa sempre la differenza, forse però in un mercato di condivisione sono cose diverse a fare la differenza, e questo preoccupa chi si vede già adeguato.

quale modello cancella l'altro ove presente? ;)

Da te il modello tradizionale è in via di cancellazione?

Capisco quello che vuoi dire e sono convinto che un modello collaborativo sia più efficace nel suo insieme, non sono convinto della sua capacità di creare il circolo virtuoso necessario per scalzare un altro modello già affermato.

chi invece non collabora ha nocumento dai circuiti di collaborazione.

E chi collabora solo in maniera "parassita"?
Crea danno al circuito o comunque aggiunge valore?

Perché se comunque aggiunge valore ai partecipanti normali il circolo virtuoso secondo me si forma, se invece il "parassita", quello che nel network ci mette "solo la monnezza" danneggia gli altri partecipanti allora la cosa è molto più difficile.

se poi è costretto a svendersi per reggere botta.... è furbo?

Se è costretto a svendersi.
Lo vedi succedere da te?
 

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