Ponz

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Agente Immobiliare
Non mi pare che Remax, che dovrebbe avere quella filosofia, abbia avuto un gran vantaggio competitivo, e credo che i clienti fatichino a distinguere tra un network non collaborativo (tipo i verdi, gli arancioni, ecc...) ed uno che collabora.

NOn conosco la realtà remax in italia bene, ma la conosco ababstanza bene in toscana... direi ceh non è la stsa cosa.

Un po' come mi avessi citato replat... non hanno fatto presa in toscana, quindi non puoi confrontarle con una rete locale... io da solo ho più contatti di tutta la rete replat in toscana, per capirsi.

Se è costretto a svendersi.
Lo vedi succedere da te?

Eccome, con tanto di enfasi! :)

E chi collabora solo in maniera "parassita"?
Crea danno al circuito o comunque aggiunge valore?

Perché se comunque aggiunge valore ai partecipanti normali il circolo virtuoso secondo me si forma, se invece il "parassita", quello che nel network ci mette "solo la monnezza" danneggia gli altri partecipanti allora la cosa è molto più difficile.

Definire parassita.

Io inserisco immobili in un circuito affinchè vengano venduti, se tu me li vendi, dove sei parassita?

Giriamo il discorso, tu inserisci immobili nel circuito e io te li vendo... dove sono parassita?

Se ci mette la monnezza danneggia solo se stesso... ;)

Inoltre,definire monnezza.

Diciamo che è nocivo chi non ha mentalità collaborativa, che è definibile in pochi punti.

Non lo so, sinceramente l'agente fa sempre la differenza, forse però in un mercato di condivisione sono cose diverse a fare la differenza, e questo preoccupa chi si vede già adeguato.

L'agente fa la differenza lo dici tu, i clienti non lo percepiscono spesso, se non ad affare in corsa o concluso. Prima di norma sono COSTRETTI a passare da un agente, se lo ritrovano tra le "balle" perchè ha quella casa. ;)

Da te il modello tradizionale è in via di cancellazione?
Per nulla. MA da me non c'è ne c'è mai stata una realtà collaborativa forte. ;)

Eravamo tre in zona e ora siamo UNO.

;)

Fossimo stati 20 potevamo avere un campione accettabile.

Ripeto siamo agli inizi, trarre conclusioni ora è irrilevante.
 
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ab.qualcosa

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Agente Immobiliare
Definire parassita.

Io inserisco immobili in un circuito affinchè vengano venduti, se tu me li vendi, dove sei parassita?

Giriamo il discorso, tu inserisci immobili nel circuito e io te li vendo... dove sono parassita?

Io posso essere d'accordo, ma non credo che la cosa sia percepita così dai colleghi, quello che è faticoso e difficile è l'acquisizione, la vendita viene percepita quasi come una formalità (se l'acquisizione è corretta), da cui gli storni e quant'altro.
Ergo la maggior parte percepisce la condivisione dei propri immobili "di valore" come una privazione a fronte della quale l'altro deve fare altrettanto, e se non vuole o ha un portafoglio ridotto, viene appunto percepito come parassita.

Io non sono sicuro che abbiano torto, lo ipotizzo solamente.

Se effettivamente la presenza del "percepito parassita" fosse in tutto positiva per la rete, per la formazione delle MLS si innescherebbe facilmente un circolo virtuoso.

Se hanno ragione i colleghi, allora la vedo difficile.

Per nulla. MA da me non c'è ne c'è mai stata una realtà collaborativa forte. ;)

Eravamo tre in zona e ora siamo UNO.

;)

Fossimo stati 20 potevamo avere un campione accettabile.

Ripeto siamo agli inizi, trarre conclusioni ora è irrilevante.

Questo lo trovo preoccupante rispetto a quello che dicevo sopra, eventualmente nè con Remax, nè con Replat, nè con i tuoi vicini ex collaboratori, si è riuscito a creare un circolo virtuoso, ed io mi chiedo, come mai? E' un problema di mentalità nostra, oppure le MLS richiedono una massa critica veramente notevole per carburare e dare reali vantaggi agli agenti?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Io posso essere d'accordo, ma non credo che la cosa sia percepita così dai colleghi, quello che è faticoso e difficile è l'acquisizione, la vendita viene percepita quasi come una formalità (se l'acquisizione è corretta), da cui gli storni e quant'altro.
Ergo la maggior parte percepisce la condivisione dei propri immobili "di valore" come una privazione a fronte della quale l'altro deve fare altrettanto, e se non vuole o ha un portafoglio ridotto, viene appunto percepito come parassita.

Io non sono sicuro che abbiano torto, lo ipotizzo solamente.

Se effettivamente la presenza del "percepito parassita" fosse in tutto positiva per la rete, per la formazione delle MLS si innescherebbe facilmente un circolo virtuoso.

Se hanno ragione i colleghi, allora la vedo difficile.

Chi la pensa così non deve collaborare ;) è la mentalità che non è adatta. Lasciali lavorare da soli.

Definisci circolo virtuoso: tra di noi c'è eccome.

Se intendi "diffusione" allora ti ripeto: manca la massa critica.

Inoltre fin'ora era facile campare ;) e da soli si vive meglio, non si rende conto a nessuno e si fa come ci pare. :)

Quindi perchè avrebbero dovuto collaborare?

I clienti che hanno avuto a che fare con noi hanno molto gradito poter scegliere con chi di noi lavorare e avere a disposizione tutto il resto....

Mettiamo che in una realtà dove operano 100 agenzie, 40 collaborino e ciò crei una consapevolezza diffusa nella clientela dell'esistenza di tale possibilità.

Immagina ad esempio uno al quale chiedi l'esclusiva: non te la vuole dare perchè vuole avere più agenzie... a te che collabori non è un problema perchè gliene dai altre 39 ;) e gli gestisci tutto te... a te che non collabori.... devi dirgli che non lo condividerai con nessuno... se non glielo dici tu, glielo dirà qualcun altro...

Si potrebbe continuare... rimane un unica certezza: ad oggi NON è possibile sapere quale sarà l'impatto di una collaborazione fatta bene e sistemica nel mercato, ma di sicuro si sa che chi non vuole collaborare la teme e la combatte come può.

Inoltre spesso chi non collabora pretende che il suo incarico in esclusiva sia rispettato, ma si va in un mercato dove la concorrenza diverrà spietata e se sei fuori da un circuito, sei solo.


Pensa alle risprse di marketing che può avere un circuito di 40 agenzie e un singolo...

E altre cose... in sostanza... siamo agli inizi, valutare il passato non ha alcun senso.
 
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ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Definisci circolo virtuoso: tra di noi c'è eccome.

Circolo virtuoso vuol dire che io condivido i miei immobili, i "parassiti" mi dileggiano perché pensano io sia fesso, e mi aiutano a venderlo. Per questo io acquisisco ancora più immobili, i "parassiti" continuano a vendere ma cominciano a venirgli dei sani dubbi, ed alla fine capitolano e cominciano anche loro a condividere a più non posso.

Circolo vizioso è quando il parassita ride avendo ragione, perché alla fine sta meglio lui che io e non riesco ad aumentare il mio giro di affari, ed alla fine continuo solo perché sono capoccione.
In questo secondo caso il vantaggio sarebbe più per l'insieme del sistema e non tanto per l'individuo, e se si superasse il circolo vizioso combattendo i parassiti e raggiungendo una massa critica, sostanzialmente dovrebbe aumentare la percentuale di intermediato ma a discapito del risultato sul breve termine.

E altre cose... in sostanza... siamo agli inizi, valutare il passato non ha alcun senso.

Bè, per valutare il futuro io sono poco attrezzato, lo ammetto.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Circolo virtuoso vuol dire che io condivido i miei immobili, i "parassiti" mi dileggiano perché pensano io sia fesso, e mi aiutano a venderlo. Per questo io acquisisco ancora più immobili, i "parassiti" continuano a vendere ma cominciano a venirgli dei sani dubbi, ed alla fine capitolano e cominciano anche loro a condividere a più non posso.

Circolo vizioso è quando il parassita ride avendo ragione, perché alla fine sta meglio lui che io e non riesco ad aumentare il mio giro di affari, ed alla fine continuo solo perché sono capoccione.
In questo secondo caso il vantaggio sarebbe più per l'insieme del sistema e non tanto per l'individuo, e se si superasse il circolo vizioso combattendo i parassiti e raggiungendo una massa critica, sostanzialmente dovrebbe aumentare la percentuale di intermediato ma a discapito del risultato sul breve termine.
Ahahah un modo perversissimo di vedere la collaborazione, che mi fa pensare che tu per primo non sia adatto ;)

A me cosa mi importa se tu acquisisci di più e io vendo i tuoi immobili, se non li avessi avuti magari perdevo quell'affare....no? :)


MAgari quel cliente era costretto a cercare da solo tra gli annunci per trovare poi quell'immobile dal "parassita" (secondo te) e rivolgersi a lui anche se avesse volto comprare con me...
Bravo te (parassita)... se guadagni di più di me perchè acquisisci meglio e tutti ti vendiamo le case, ancora bravo te e soprattutto, fortunato me che posso usufruire della tua bravura. ;)

Altro che parassita!

Inoltre, come hai acquisito il nome (cioè grazie agli altri della rete che ti vende gli immobili) se domani smetti di esser nella rete... lo riperdi! :D E se la rete ti vende, sarai il primo a dirlo ai clienti "dammi l'incarico che grazie alal rete lo vendo in poco tempo, guarda qua le vendite che mi ha fatto la rete!" ;)


Se rovesci i concetti qua sopra e metti uno che porta l'acquirente al posto dell'acquisitore non cambia nulla ... ;)

Su siamo seri e ragioniamo sui fatti concreti.

Se si fanno ragionamenti proponendo situazioni di eccesso, strumentali a ragioni che si voglion comprovare, si può raggiungere conclusioni poco veritiere... basiamoci sulla realtà delle cose, cioè quello che avviene negli uffici (ognuno nel suo) e ognuno valuti la propria condizione e da li parta. ;)
 
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