Bagudi

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Agente Immobiliare
Disgustoso, melenso, stucchevole, sdolcinato, lezioso, inverecondo, spudorato, disdicevole..........io giuro che non avrei resistito, complimenti per il self control.

Se tu sapessi cosa si sente e cosa si impara, facendo questo lavoro...

Io, per es., devo avere scritto sulla fronte "refugium peccatorum" perchè non hai idea delle cose personali che mi hanno sempre raccontato i clienti... si vede che ispiro ;)

Altro che privacy !!!!:^^:
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Se tu sapessi cosa si sente e cosa si impara, facendo questo lavoro...

Io, per es., devo avere scritto sulla fronte "refugium peccatorum" perchè non hai idea delle cose personali che mi hanno sempre raccontato i clienti... si vede che ispiro ;)

Altro che privacy !!!!:^^:
Finchè si limitano a raccontare i fatti loro....
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
certo, comprensibile. Ma è invadente anche ricevere degli estranei in casa. Cosa si fa, allora, si vende a scatola chiusa? O non è piuttosto il proprietario che già da queste reticenze dimostra di avere un legame affettivo che condiziona di gran lunga l'oggettività della quotazione, ad esempio? Perchè di solito è così...
Si ma l'amico che ha scritto il post chiedeva come ci regoliamo, sappiamo tutti che il legame affettivo va preso in considerazione, ma che c'entra con la normale personale privacy, magari alle pareti hai delle foto, magari oggetti a cui tieni, di valore, oppure il cliente è un pochino fissato con la privacy o ha qualche piccola fobia, insomma a casa sua può permetterselo, quindi io non faccio fare foto ai clienti se l'appartamento è abitato, ci sono quelle fatte da me e pubblicate con le dovute cautele e cancellazioni
Secondo me la visita di persona e la foto sono cose diverse, una delle due può circolare. Comunque io le foto consiglio di farle fare, negli appartamenti vuoti, però.
 

Mil

Membro Senior
magari alle pareti hai delle foto, magari oggetti a cui tieni, di valore, oppure il cliente è un pochino fissato con la privacy o ha qualche piccola fobia, insomma a casa sua può permetterselo, quindi io non faccio fare foto ai clienti se l'appartamento è abitato, ci sono quelle fatte da me e pubblicate con le dovute cautele e cancellazioni
.

cioè fatemi capire: voi con una valanga di immobili nuovi invenduti e un'offerta spaventosa che si smaltirà se va bene nel 2023 mi state seriamente dicendo che il problema è davvero tutelare la privacy dei venditori, addirittura delle case abitate quindi già di loro in partenza svantaggiate per diffidenza degli acquirenti?
a me sorge un dubbio: glielo spiegate seriamente, ai venditori, che è un privilegio che qualcuno chieda di visionare l'immobile e che concetti come privacy o prezzo non trattabile etc. non sono ammissibili o parlate della ripresa da disneyland?
Io non sto dando un parere legale, ovvio che la problematica può sorgere. Suppongo però che una liberatoria sia la base di partenza per non eliminare direttamente dalla banca dati l'immobile. La selezione non è solo degli acquirenti, ma anche e soprattutto di immobili e venditori "un pochino fissati".
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
cioè fatemi capire: voi con una valanga di immobili nuovi invenduti e un'offerta spaventosa che si smaltirà se va bene nel 2023 mi state seriamente dicendo che il problema è davvero tutelare la privacy dei venditori, addirittura delle case abitate quindi già di loro in partenza svantaggiate per diffidenza degli acquirenti?
a me sorge un dubbio: glielo spiegate seriamente, ai venditori, che è un privilegio che qualcuno chieda di visionare l'immobile e che concetti come privacy o prezzo non trattabile etc. non sono ammissibili o parlate della ripresa da disneyland?
Io non sto dando un parere legale, ovvio che la problematica può sorgere. Suppongo però che una liberatoria sia la base di partenza per non eliminare direttamente dalla banca dati l'immobile. La selezione non è solo degli acquirenti, ma anche e soprattutto di immobili e venditori "un pochino fissati".
Ma il post non è "cosa fare per aumentare le vendite?" oppure "come far ripartire il mercato e salvare il mondo" ma è solo riferito ad un qualcosa di specifico, relativo alla quotidiana operatività.
Io francamente non ho questa situazione così drammatica, ci sono appartamenti che se non sono perfettamente a prezzo non fissano e sui proprietari de quali devi lavorare ed altri che fissano e dopo due settimane/6 mesi (parlo della mia casistica) alla fine si vendono. Ovviamente le vendite a fine anno sono molto meno, rispetto a 5/6 anni fa questo è scontato, ma basta. Ogni discorso deve mica ricadere su quanto era bello fare questo lavoro tra il '99 ed il 2007, sul serio, sono ormai anni, quasi dieci, che il mercato è cambiato, accettiamolo o facciamo altro.
Non è che la crisi di questo mercato debba renderci bifolchi, certo che va ancora rispettata la privacy del proprietario, ma va proprio rispettato come persona e come cliente, ci mancherebbe.
 

Taraka

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Concordo con @Giuseppe Di Massa.
Io tengo sempre ben presenti alcuni aspetti:
- la deontologia professionale;
- la cura del cliente. Non esistono, per me, clienti di serie A e di serie B. Mi rapporto come professionista, come consulente e dal punto di vista umano, il che richiede etica e rispetto;
- la concorrenza sleale non mi piace, così come non metto in atto comportamenti lesivi del lavoro altrui (vedasi staccare i cartelli, emerso in un'altra discussione).
 

Mil

Membro Senior
Ma il post non è "cosa fare per aumentare le vendite?" oppure "come far ripartire il mercato e salvare il mondo" ma è solo riferito ad un qualcosa di specifico, relativo alla quotidiana operatività.
Io francamente non ho questa situazione così drammatica, ci sono appartamenti che se non sono perfettamente a prezzo non fissano e sui proprietari de quali devi lavorare ed altri che fissano e dopo due settimane/6 mesi (parlo della mia casistica) alla fine si vendono. Ovviamente le vendite a fine anno sono molto meno, rispetto a 5/6 anni fa questo è scontato, ma basta. Ogni discorso deve mica ricadere su quanto era bello fare questo lavoro tra il '99 ed il 2007, sul serio, sono ormai anni, quasi dieci, che il mercato è cambiato, accettiamolo o facciamo altro.
Non è che la crisi di questo mercato debba renderci bifolchi, certo che va ancora rispettata la privacy del proprietario, ma va proprio rispettato come persona e come cliente, ci mancherebbe.

Accettare che il mercato è cambiato vuol dire rendersi conto che viviamo in epoca di portali, visibilità e di home staging. Tutto il resto è follia e non certo rispetto per il cliente. parere del tutto personale ovviamente.
 

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