P

PROGETTO_CASA

Ospite
veramente scappo a lavorare....ogni tanto. Poi qua la Pythía indiscussa del mercato immobiliare e della floridezza del panorama edile sei tu, non voglio certo toglierti lo scettro dei consulti...Peccato che l'offerta sacrificale per le profezie ottimistiche sia carne fresca di agenti immobiliari. Una crudeltà che i greci non avevano.

Hai un po' divagato dalla mia domanda ma comprendo la risposta implicita
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Oggi il liet motiv della qualità che fa campare nonostante la crisi imperversa, peccato che sia falso, che più falso non si può. :)

Accetto al massimo un "l'impegno fa attraversare bene anche la crisi" e per impegno intendo sia applicarsi nel lavoro che nell'adattare se stessi alla realtà che muta (e adattare non significa sempre "migliorare" nel senso che si intende quando si parla di qualità dle prodotto/servizio).

Non è la qualità, ma l'adattabilità, quindi un servizio mediocre ma con medesimo risultato apparente vince. vedi successo dei discount, o dei mobili ikea.

La qualità costa, tanto, produrla costa sempre molto di più di fare prodotti di massa... e in italia non puoi rivenderla (infatti la qualità è spesso dedicata all'export), perchè i ricchi sono pochi, quindi il emrcato di qualità è un mercato di nicchia, ergo, per pochi.

Nel nostro lavoro, ad esempio, qualità significa far pagare al cliente tutta una serie di servizi, senza averne ritorno in termini di immagine, in quanto alla fine al cliente interessa che tu gli trovi la casa e che non ci siano problemi, ERGO, se tu lavori di qualità e fai tutto secondo crisma, ma non gli trovi la casa o nasce un problema che NON dipende da te, non soddisfi il cliente, quindi... :)
Questa mancanza di ritorno rende anche pagarli infruttuoso per l'AI (io offro il libro della casa da anni :) e vi assicuro che lo faccio per me, per avere meno problemi, perchè il ritorno di immagine NON c'è, data l'ignoranza su questi temi della gente.)
La qualità NON paga quanto il marketing, inteso come fumo/ciccia venduta meglio, sia esso "risparmi" o "hai il risultato pagando meno" o "semo i meglio".

Siamo nell'era dell'immagine, del precotto, del tutto gratis e del tutto di tutti, quando è prodotto da altri.

Non reggerà ancora per molto. ;)
 
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P

PROGETTO_CASA

Ospite
Oggi il liet motiv della qualità che fa campare nonostante la crisi imperversa, peccato che sia falso, che più falso non si può. :)

Accetto un "l'impegno fa atraversare bene anche la crisi" e per impegno intendo sia applicarsi nel lavoro che nell'adattare se stessi alla realtà che muta (e adattare non significa sempre "migliorare" nel senso che si intende quando si palra di qualità dle prodotto/servizio).

Non è la qualità, ma l'adattabilità, quindi un servizio mediocre ma con medesimo risultato apparente vince. vedi successo dei discount, o dei mobili ikea.

La qualità costa, tanto, produrla costa sempre molto di più di fare prodotti di massa... e in italia non puoi rivenderla (infatti la qualità è spesso dedicata all'export), perchè i ricchi sono pochi, quindi il emrcato di qualità è un mercato di nicchia, ergo, per pochi.

Nel nostro lavoro, ad esempio, qualità significa far pagare al cliente tutta una serie di servizi, senza averne ritorno in termini di immagine, in quanto alla fine al cliente interessa che tu gli trovi la casa e che non ci siano problemi, ERGO, se tu lavori di qualità e fati tutto secondo crisma, ma non gli trovi la casa o nasce un problema che NON dipende da te, non soddisfi il cliente, quindi... :)
Questa mancanza di ritorno rende anche pagarli infruttuoso per l'AI (io offro il libro della casa da anni :) e vi assicuro che lo faccio per me, per avere meno problemi, perchè il ritorno di immagine NON c'è, data l'ignoranza su questi temi della gente.)
La qualità NON paga quanto il marketing, inteso come fumo/ciccia venduta meglio, sia esso "risparmi" o "hai il risultato pagando meno" o "semo i meglio".

Siamo nell'era dell'immagine, del precotto, del tutto gratis e del tutto di tutti, quando è prodotto da altri.

Non reggerà ancora per molto. ;)

Mi piace l'articolo che ha un fondo di verità ma come spesso ti accade estremizzi le situazioni. Qualità è un insieme di comportamenti virtuosi che hanno un costo ma che spesso lasciano il segno nella memoria dei clienti ed in particolare dei venditori, spesso titolari di piu' seconde case o referenti positivi. Peraltro proprio il principio del precotto tanto utilizzato nel decennio scorso porta gli AI veterani a vagare alla ricerca di immobili che spesso non arrivano dalle referenze positive. In parole povere: 30 anni sulla piazza e devi girare come una trottola per cercare immobili? Mi spiace ma credo abbia ragione MIL.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
In parole povere: 30 anni sulla piazza e devi girare come una trottola per cercare immobili? Mi spiace ha ragione MIL.
Io li butto via gli immobili, ma non cambia il fatto che non conta ai fini del fatturato :)

Definiamo subito una cosa, io quando ragiono ragiono su quello che vedo fare da molti uffici e coleghi, non solo dal mio, visto che ho la fortuna di poterlo vedere.

E so che TUTTI hanno clienti fidelizzati, e sono TUTTI quelli che hanno comprato da quelle agenzie ANCHE quando magari sono stato io a sistemare le cose che non andavano o viceversa ;)

La fidelizzazione del cliente è superficiale, non è la qualità a pagare, ma la percezione della stessa, che nel nostro mestiere è legata a molta emotività.

Facciamo un esempio:

Spesso l'agente preciso e puntuale che ha portato l'acquirente risulta magari pesante al proprietario, per tutta una serie di cose che NONOSTANTE aiutino sopratutto il proprietario (è lui che ha certi problemi, grazie al suo AI che non lo ha premunito o che lo ha messo in una situazione particolare) rendono l'agente "antipatico" :D

Quindi al prossimo affare alla fine si rivolgerà al suo agente, perchè in LUI avrà idetificato chi ha tutelato i suoi interessi, quando invece di fatto chi li ha tutelati, quelli di tutti, è l'agente che fa le cose come devono esser fatte al costo di rompereleballe. ;)

LA differenza tra un affare andato bene che poteva andare male se non c'era l'ìantipatico e un affare andato bene senza l'antipatico solo eprchè i problemi rimangono nascosti il cliente non la percepisce, anzi, individua nell'antipatico il problema. :D (no so se mi sono spiegato).

IN soldoni: se mi trovi casa o acquirente, hai vinto, il 99% delle volte, ogni possibile difettino o carenza ti viene perdonata. :)

Quindi non ha affatto ragione Mil, in termini di qualità ;)
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Io li butto via gli immobili, ma non cambia il fatto che non conta ai fini del fatturato :)

Definiamo subito una cosa, io quando ragiono ragiono su quello che vedo fare da molti uffici e coleghi, non solo dal mio, visto che ho la fortuna di poterlo vedere.

E so che TUTTI hanno clienti fidelizzati, e sono TUTTI quelli che hanno comprato da quelle agenzie ANCHE quando magari sono stato io a sistemare le cose che non andavano o viceversa ;)

La fidelizzazione del cliente è superficiale, non è la qualità a pagare, ma la percezione della stessa, che nel nostro mestiere è legata a molta emotività.

Facciamo un esempio:

Spesso l'agente preciso e puntuale che ha portato l'acquirente risulta magari pesante al proprietario, per tutta una serie di cose che NONOSTANTE aiutino sopratutto il proprietario (è lui che ha certi problemi, grazie al suo AI che non lo ha premunito o che lo ha messo in una situazione particolare) rendono l'agente "antipatico" :D

Quindi al prossimo affare alla fine si rivolgerà al suo agente, perchè in LUI avrà idetificato chi ha tutelato i suoi interessi, quando invece di fatto chi li ha tutelati, quelli di tutti, è l'agente che fa le cose come devono esser fatte al costo di rompereleballe. ;)

LA differenza tra un affare andato bene che poteva andare male se non c'era l'ìantipatico e un affare andato bene senza l'antipatico il cliente non la percepisce, anzi, individua nell'antipatico il problema. :D (no so se mi sono spiegato).

IN soldoni: se mi trovi casa o acquirente, hai vinto, il 99% delle volte, ogni possibile difettino o carenza ti viene perdonata. :)

Quindi non ha affatto ragione Mil, in termini di qualità ;)

Ponz questo tuo modo di ragionare è anticiclico (forse valido il decennio scorso) oltre che anacronistico come il fatto di pensare che un AI facendo l'interesse dell'uno (interesse lecito) sia antipatico all'altro. La gente è molto piu' intelligente di quanto non sembri e la controprova la vedi quando gente che lavorava in una piccola piazza da anni chiude perché vende un appartamento all'anno. Tuttavia mentre chiude alcuni sui ex clienti si rivolgono ad altra agenzia. Non tutto è automatico ma agire al meglio solitamente determina migliori risultati oltre che maggiori grattacapi.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Io misuro i fatti dai fatti. :)
Ho i numeri e i dati e le storei che mi dicono questo, oggi, come 10 anni fa. :)
Conosco moltissimi agenti convinti di esser qualitativamente superiori ad altri che dicon "questo è un mio cliente affezzionato" che son rimasti molto male vedendo poi con chi ha comprato... spesso pure cosa :D

Ciò non significa lavorare senza la ricerca della qualità, ma è una ricerca per tutelare noi stessi, alla fine nel nostro lavoro conta la percezione della qualità (come negli altri), non la qualità. ;)

E spesso il rompiballe è rompiballe anche solo per far vedere che lavora (vedi qualche tecnico che mette la clausolina praticamente inutile o ridondante su una scrittura per darsi un tono).

La qualità, per i nostri clienti, sono le "chiusure", come ci arrivi, con quali processi, non conta, conta come il tutto viene percepito. :)
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Io misuro i fatti dai fatti. :)
Ho i numeri e i dati e le storei che mi dicono questo, oggi, come 10 anni fa. :)
Conosco moltissimi agenti convinti di esser qualitativamente superiori ad altri che dicon "questo è un mio cliente affezzionato" che son rimasti molto male vedendo poi con chi ha comprato... spesso pure cosa :D

Ciò non significa lavorare senza la ricerca della qualità, ma è una ricerca per tutelare noi stessi, alla fine nel nostro lavoro conta la percezione della qualità (come negli altri), non la qualità. ;)

E spesso il rompiballe è rompiballe anche solo per far vedere che lavora (vedi qualche tecnico che mette la clausolina praticamente inutile o ridondante su una scrittura per darsi un tono).

La qualità, per i nostri clienti, sono le "chiusure", come ci arrivi, con quali processi, non conta, conta come il tutto viene percepito. :)

Il ragionamento di fondo è condivisibile ma cosi' estremizzato toglie molto delle possibilità che abbiamo, soprattutto se lavori in piccoli centri. Ogni persona che lavora bene lo fa per indole non per auto salvaguardia anche perché ritiene di ottenerne vantaggi competitivi. Peraltro sei tu il primo che discrimini l'attività dei franchising da quella delle altre agenzie.

Cosa che invece condivido è quando dici questo sia un lavoro di relazioni che pero' riescono meglio se c'è della sostanza sotto.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Il ragionamento di fondo è condivisibile ma cosi' estremizzato toglie molto delle possibilità che abbiamo, soprattutto se lavori in piccoli centri. Ogni persona che lavora bene lo fa per indole non per auto salvaguardia anche perché ritiene di ottenerne vantaggi competitivi. Peraltro sei tu il primo che discrimini l'attività dei franchising da quella delle altre agenzie.
Nei piccoli centri (io ci sono) contano le relazioni, non la qualità, cioè conta come viene percepita al persona.
Nel nostro mestiere, a meno che non fai grandi cappellate, non si vede la differenza di qualità.
Quando chiudi sei bravo, se hai lavorato benissimo ma non hai conluso, non lo sei, o almeno non lo sei quanto quello che ha chiuso. ;)
Questa è la percezione media a meno che il mediatore che ha chiuso non sia un "cialtrone" a livello percezione del cliente.
Quando si conclude un affare, spesso nasce una complicità con i clienti che ti fa diventare il punto di riferimento (un po' come per i dottori) e quella se la sai gestire diventa il tuo valore aggiunto ai loro occhi, a PRESCINDERE dalla tua qualità professionali o procedurali.
Ripeto: non è certo una scusa per fare lavori di bassa qualità, ma bisogna semrpe fare i conti con le cose che si misurano, non con i nostri desideri.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Nei piccoli centri (io ci sono) contano le relazioni, non la qualità, cioè conta come viene percepita al persona.
Nel nostro mestiere, a meno che non fai grandi cappellate, non si vede la differenza di qualità.
Quando chiudi sei bravo, se hai lavorato benissimo ma non hai conluso, non lo sei, o almeno non lo sei quanto quello che ha chiuso. ;)
Questa è la percezione media a meno che il mediatore che ha chiuso non sia un "cialtrone" a livello percezione del cliente.
Quando si conclude un affare, spesso nasce una complicità con i clienti che ti fa diventare il punto di riferimento (un po' come per i dottori) e quella se la sai gestire diventa il tuo valore aggiunto ai loro occhi, a PRESCINDERE dalla tua qualità professionali o procedurali.
Ripeto: non è certo una scusa per fare lavori di bassa qualità, ma bisogna semrpe fare i conti con le cose che si misurano, non con i nostri desideri.

Anche questo è un concetto condivisibile ma che non porta ad alcuna conclusione concreta che dovresti esplicitare. In pratica se la competenza e la serietà non contano sarebbe meglio farsi il bianchino al centro del paese coi coscritti e non ? Mi spiace ma, se cio fosse, sarebbe un approccio un po' datato.
Le relazioni sono fondamentali quanto il modus operandi.............e di cassate in questo lavoro ne è pieno il mondo.

PS:
Dimenticavo un detto preso in prestito da Anna: chi di spada ferisce di spada perisce. Quindi se insegni solo certe logiche ai collaboratori........almeno fatti una buona assicurazione.
 
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Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Anche io sono abbastanza convinta che la qualità nel nostro lavoro sia meno percepita di quanto crediamo...

A volte ti fanno un monumento perchè hai risolto una situazione facilissima che avrebbe risolto chiunque, ma che in quel momento per il cliente era essenziale..
e, a volte, ti criticano perchè non sei arrivato in porto, nonostante abbia risolto una serie di situazioni problematiche strada facendo.

Credo che oggi sia molto più difficile fidelizzare i clienti rispetto ad altri tempi...:pollice_verso:
 

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