PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
..è la prima volta che mi ritrovo a fronteggiare una simile casistica.

Dispongo in vendita di un tre locali nel pieno centro cittadino, posto all'ultimo piano in un contesto datato, ma molto signorile.

L'appartamento è completo di accessori, quali cantina e box.

Essendo la costruzione anni 70 i box auto sono molto piccini.
Sopratutto il box di pertinenza dell'alloggio oggetto di vendita è assai minuscolo.

Per ricoverare una vettura tipo un golf, bisogna scendere dall'auto e spingerla a mano dentro, diversamente non vi sarebbe lo spazio necessario per il conducente di uscire dall'auto.

L'appartamento, richiama l'attenzione di quella clientela borghese locale, affezionata dall'abitare in centro ed è di proprietà di un anziano medico ormai in pensione.

Già libero da tempo, da cose e da persone, si trova in uno stato un pò trascurato, tuttavia luminosità, spazi e posizione dell'alloggio e del contesto sono invidiabili.

La richiesta è di 300K euro.

Prima di Natale un cliente interessato visita e rivisita l'immobile è lui che fà la "prova del box", ricoverando il proprio golf nella piccola rimessa.

Nel frattempo, nell'intervallo intercorso tra una visita e l'altra, il cliente mi richiedeva di parlare con l'amministratore per verificare ogni problematica di gestione dell'edificio, passata, presente e futura.

Non conoscevo personalmente l'amministratore di condominio, bensì lo conoscevo "di fama":
Un bandito.

Quindi prima di mettere in contatto il cliente con l'amministratore, provvedo a fare una chiamata di preavviso e "sondaggio" verso quest'ultimo.

Già dalle prime battute di questa conversazione telefonica, il soggetto, i toni e le argomentazioni che usa e con cui dibatte sono, a dir poco, irritanti.

Mantengo la calma pure se questi continua ad insistere a voler sapere "a quanto" l'appartamento stà per essere venduto.

Per quanto riguarda la compravendita, siamo ancora (come uso dire di solito) nella "fase della bella speranza", quindi resto abbottonato, ma cortese e disponibile.

L'amministratore mi informa di avere già da mesi pronta nel cassetto un offerta "pagabile a vista" di euro 250K da parte di un suo conoscente e che il Dottore puntualmente rifiuta di accettare.

Concludiamo la conversazione telefonica lasciandoci con diplomazia promettendoci rispetto reciproco.

Nei giorni a seguire il mio cliente desiste dall'acquisto per via delle dimensioni limitate del box e nelle varie conversazioni apprendo che l'amministratore non si è comportato come avevamo convenuto.

Tuttavia, il motivo per cui il mio cliente non prosegue nell'acquisto è la risicata dimensione del box e quindi lascio perdere ogni altra azione e o iniziativa nei confronti dell'amministratore.

In questi giorni abbiamo fatto vedere l'alloggio ad un'altra cliente.
Questa ne è entusiasta e può comprare dalla sera alla mattina.

Assai conosciuta in città è la direttrice della banca che si trova a due passi dall'edificio, ove pure ha a disposizione un proprio posto auto, quindi - parole sue- il problema del box piccolo non esiste.

Fatta la trafila di rito, và e parla con l'amministratore.

Preventivamente, provvedo ad avvertire confidenzialmente la cliente, della "cattiva fede" dell'amministratore.

..La cliente ieri ci riferisce che l'amministratore le ha detto che l'alloggio può valere si e no 190 - 200K euro....:rabbia:

Domani tornano a rivederlo ancora.

Quindi prima di fare qualsiasi azione volevo stare fermo e vedere se la vendita procederà o meno.

Premesso che, se pure questa trattativa non trovi seguito per via della cattiva fede dell'amministratore, il desiderio di andare da questo soggetto e tirargli due sonori schiaffoni è molto alto, ma secondo voi quali alternativi provvedimenti si potrebbero porre in essere avverso a questo soggetto...?
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Bel problemino. Ma questi acquirenti devono parlare con l'amministratore? A che pro? Si usa così lì?

Di solito è una consuetudine che uso per mettere i clienti in totale sicurezza.

Si presume che un amministratore di condominio non dovrebbe avere interessi nè passati, nè presenti, nè futuri...

Inoltre ormai ci hanno già parlato e il riscontro è quanto ho postato nel quesito.

Tu che faresti posto che la trattativa sfumasse per questo motivo.

Dirlo al venditore come minimo.

Ma a mio parere è troppo poco.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io smetterei proprio di far parlare gli acquirenti in generale con gli amministratori perchè può sempre uscire una mezza parola che fa saltare la trattativa e perchè ci sono amministratori come questo di cui parli che non si fanno scrupoli. Al momento lo direi al proprietario in quanto lo stesso amministratore lo potrebbe cercare per concludere lui l'affare e quindi metterei in guardia il proprietario. In questo caso specifico non ci parlerei più con questo tizio, e lo terrei all'oscuro di tutto il più possibile contattandolo solo per la liberatoria finale quando i giochi saranno conclusi.
Poi cos'altro potresti fare?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io smetterei proprio di far parlare gli acquirenti in generale con gli amministratori perchè può sempre uscire una mezza parola che fa saltare la trattativa e perchè ci sono amministratori come questo di cui parli che non si fanno scrupoli. Al momento lo direi al proprietario in quanto lo stesso amministratore lo potrebbe cercare per concludere lui l'affare e quindi metterei in guardia il proprietario. In questo caso specifico non ci parlerei più con questo tizio, e lo terrei all'oscuro di tutto il più possibile contattandolo solo per la liberatoria finale quando i giochi saranno conclusi.
Poi cos'altro potresti fare?

Significherebbe cambiare il mio modus operandi che utilizzo da tanti anni.

Il proprietario da mesi non intende neanche valutare la proposta che l'amministratore dice di avere nel cassetto.

Sospetto che sia uno stesso condomino che abita lì.
Come anticipato il contesto è assai richiesto.

Di sicuro non ci parlo più.

Se dovesse saltare la trattativa in primo luogo informerei il proprietario di quanto accaduto.

Non disdegnerei poi in vi successiva una lettera di diffida inviata formalmente a lui e per conoscenza a tutti gli altri condomini.

In fondo con il suo operato intende deprezzare gli immobili.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Allora è un vizio !
In febbraio un arch. che gestisce le proprietà di un cliente che ha parecchi immobili, mi chiede se voglio occuparmi della vendita di un garage in centro.
Metto il cartello e nel giro di pochi giorni, mi telefona un inquilino interessato all'acquisto e fissimo apuuntamrnto per la mattinata.
Un'ora dopo mi chiama il nuovo amministratore chiedendomi il tel del prorpietario per via di una riunione condominiale urgente e che, visto che era nuovo, non aveva il numero di telefono. Glielo faccio avere e mezz'ora dopo mi richiama il cliente per annullare l'appuntamento caussa imprevisto.
Chaimo l'amministratore chiedendogli che giochetto stava facendo, ma lui cade dalle nuvole.
Dopo qualche giorno, richiamo il cliente che dice di non essere più interessato perché troppo caro.
Mi chiama l'arch. e mi spiega che l'amministratore con il mio cliente hanno fatto un atrattativa molto serrata che non è andata in porto.
Sollevo da terra l'amminstratore che mi dice che lui fa intermediazione con la P.I. di un amico di Catanzaro, che lui è in regola e che è disposto a collaborare con me.
Dopo qualche giorno, mi dice che ha un cliente e insieme andiamo al garage per la visita.
Del cliente neanche l'ombra: voleva solo vederlo.
Ero pronta ad andare nel suo ufficio e spaccargli i pc contro al muro.
Invece ho rimesso il cartello, mi ha chiamto un tale che in mattinata l'ha visto, sl pomeriggio mi ha fatto una proposta congrua e 2 giorni fa abbiamo rogitato.
Tutta questa sToria per un GARAGE , Un cretino
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Allora è un vizio !
In febbraio un arch. che gestisce le proprietà di un cliente che ha parecchi immobili, mi chiede se voglio occuparmi della vendita di un garage in centro.
Metto il cartello e nel giro di pochi giorni, mi telefona un inquilino interessato all'acquisto e fissimo apuuntamrnto per la mattinata.
Un'ora dopo mi chiama il nuovo amministratore chiedendomi il tel del prorpietario per via di una riunione condominiale urgente e che, visto che era nuovo, non aveva il numero di telefono. Glielo faccio avere e mezz'ora dopo mi richiama il cliente per annullare l'appuntamento caussa imprevisto.
Chaimo l'amministratore chiedendogli che giochetto stava facendo, ma lui cade dalle nuvole.
Dopo qualche giorno, richiamo il cliente che dice di non essere più interessato perché troppo caro.
Mi chiama l'arch. e mi spiega che l'amministratore con il mio cliente hanno fatto un atrattativa molto serrata che non è andata in porto.
Sollevo da terra l'amminstratore che mi dice che lui fa intermediazione con la P.I. di un amico di Catanzaro, che lui è in regola e che è disposto a collaborare con me.
Dopo qualche giorno, mi dice che ha un cliente e insieme andiamo al garage per la visita.
Del cliente neanche l'ombra: voleva solo vederlo.
Ero pronta ad andare nel suo ufficio e spaccargli i pc contro al muro.
Invece ho rimesso il cartello, mi ha chiamto un tale che in mattinata l'ha visto, sl pomeriggio mi ha fatto una proposta congrua e 2 giorni fa abbiamo rogitato.
Tutta questa sToria per un GARAGE , Un cretino

BRAVA!!

Bene hai fatto a venderglielo in faccia.

A me invece l'appuntamento si stamane non è andato troppo bene..

Vogliono fare una proposta a mio giudizio troppo bassa.

Mi sà che dovrà volare qualche pc e non solo....
 

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