Registrare il preliminare di vendita

PROGETTO_CASA ha scritto:

Appunto quindi non è controversa la cosa

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Non è per infierire o mettere il dito sulla piaga, ma è ciò che ho già riportato anch'io al #13......

pippo63 ha scritto:

Vedi, continuate a citare solo la parte del ragionamento che coincide con la posizione assunta.
La frase che hai citato inizia con "parte della dottrina notarile" e finisce con "dovrebbe"; a mio modesto parere non è una grande certezza.

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Pippo sei sempre preciso e corretto ma questa volta non ti seguo.
La norma è superiore agli usi che valgono in assenza di norma.

Quello che continuate a dare per scontato (ma che scontato non è) è sostenere che l'articolo 1475 è assolutamente da utilizzare anche per la suddivisione delle spese di registrazione di un contratto preliminare. Se parte della dottrina notarile sostiene una teoria o indica una qualche direzione significa che l'argomento non è così ovvio e che tale parere (anche se autorevole) non è legge. Quello che voglio dire è che non esiste norma, legge, ecc. ecc., che dica che le spese di registrazione di un contratto preliminare sono da suddividersi in base al disposto dell'art. 1475 CC; qualcuno lo sostiene per analogia, altri no, e questo è il senso dell'articolo di Barsotti. Se Progetto Casa dice che la norma è superiore agli usi dice una cosa corretta, ma la domanda è: quale norma dice che la suddivisione delle spese relative alla registrazione di un contratto preliminare è regolamentata dall'art. 1475 CC? Vi ricordo che stiamo parlando della registrazione di una scrittura privata e non di un atto di compravendita.

Poi, e con questo abbandono perché dovrei provare a lavorare, ricordatevi che viviamo in Italia. Siamo un paese complicato ed è per questo motivo che invitavo ad avere qualche dubbio invece di ostentare certezze e dare dello gnucco a chi la pensa diversamente.

Abbandono pure io. Che ci siano due interpretazioni lo si evince anche da quest'ultimo intervento al riguardo. Ho fatto una ricerca anche su questo forum ma da qui non posso postare il link. Tra gli utenti più attivi emerge questa doppia interpretazione sin da qualche tempo. Alcuni notai e uffici ade lo confermano,altri no. Quindi che ognuno faccia come sempre ha fatto,credo.....potremmo discuterla all'infinito

pippo63 ha scritto:

Poi, e con questo abbandono perché dovrei provare a lavorare, ricordatevi che viviamo in Italia. Siamo un paese complicato ed è per questo motivo che invitavo ad avere qualche dubbio invece di ostentare certezze e dare dello gnucco a chi la pensa diversamente.

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Mi spiace ma il paese è complicato perché il popolo è complicato se non addirittura rissoso quando fa comodo. Per una volta non sono in linea con te.