phantomfruitz

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao a tutti,

avrei bisogno di un parere da Voi esperti.
Attualmente mia moglie possiede un immobile, sua prima casa, e ha un mutuo intestato a lei.

Ora che ci siamo sposati, vorremo regolarizzare la situazione e quindi vorremmo fare in questa maniera:
- recarci dal notaio per fare un compromesso nel quale mia moglie "mi vende" ad esempio il 50% dell'immobile
- successivamente io mi recherei in banca per chiedere di fare un mutuo solo per quel 50%
- se la procedura va a buon fine, utilizzerei poi l'assegno della banca per permettere a mia moglie di abbattere il mutuo che ha lei in corso.

In questo modo avremo si due mutui attivi, ma comunque sommandoli arriverebbero ad una cifra pari ad un mutuo "comune".

Secondo voi è fattibile? Posso incontrare problemi con il notaio?

GRAZIE!
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Devi calcolare che sul mutuo di tua moglie la Banca ha un'ipoteca di primo grado, quindi la tua sarebbe di secondo grado con modalità differenti di tasso e di condizioni.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Ciao a tutti,

avrei bisogno di un parere da Voi esperti.
Attualmente mia moglie possiede un immobile, sua prima casa, e ha un mutuo intestato a lei.

Ora che ci siamo sposati, vorremo regolarizzare la situazione e quindi vorremmo fare in questa maniera:
- recarci dal notaio per fare un compromesso nel quale mia moglie "mi vende" ad esempio il 50% dell'immobile
- successivamente io mi recherei in banca per chiedere di fare un mutuo solo per quel 50%
- se la procedura va a buon fine, utilizzerei poi l'assegno della banca per permettere a mia moglie di abbattere il mutuo che ha lei in corso.

In questo modo avremo si due mutui attivi, ma comunque sommandoli arriverebbero ad una cifra pari ad un mutuo "comune".

Secondo voi è fattibile? Posso incontrare problemi con il notaio?

GRAZIE!

Accollati il 50% di quello di tua moglie.
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
Accollati il 50% di quello di tua moglie.
Accollo parziale dell'esistente non credo sia possibile. Credo sia un paciugo innestare sul 50% una capacità reddituale nuova diversa da quella già esistente in precedenza sul totale. Gli accolli si fanno sul 100%. Poi qui come sarebbe liberatorio o meno? La moglie ha titolarità su mezzo mutuo e, se non è liberatorio, fa da garante sul restante mezzo in capo al marito????? A questo punto, penso si tratti di operare una sostituzione mutuo che oltre a poter variare intestatari ed eventuali garanti permette di introdurre nuove condizioni economiche, magari più vantaggiose in linea con l'andamento di mercato attuale, in luogo delle vecchie e diversa durata. Ovviamente restano da pagare nuovamente spese di istruttoria e atto.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Accollo parziale dell'esistente non credo sia possibile. Credo sia un paciugo innestare sul 50% una capacità reddituale nuova diversa da quella già esistente in precedenza sul totale. Gli accolli si fanno sul 100%. Poi qui come sarebbe liberatorio o meno? La moglie ha titolarità su mezzo mutuo e, se non è liberatorio, fa da garante sul restante mezzo in capo al marito????? A questo punto, penso si tratti di operare una sostituzione mutuo che oltre a poter variare intestatari ed eventuali garanti permette di introdurre nuove condizioni economiche, magari più vantaggiose in linea con l'andamento di mercato attuale, in luogo delle vecchie e diversa durata. Ovviamente restano da pagare nuovamente spese di istruttoria e atto.
L'accollo è per una somma pari al 50% del debito residuo. E' un'accordo tra coniugi, perfezionato nell'atto di compravendita, che non ha nulla a che vedere con la banca.
Si tratterebbe quindi di un accollo non liberatorio.
Ma se il marito vuole può anche far inserire le proprie garanzie... con quale utilità effettiva, però?.. nessuna.
E' un'operazione semplicissima, fatta già in passato. E bastano 3 righe scritte sul rogito. Sufficiente inviare la copia dell'atto alla banca dopo la stipula. In alcuni casi condizione già prevista nell'atto di mutuo...
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'accollo è per una somma pari al 50% del debito residuo. E' un'accordo tra coniugi, perfezionato nell'atto di compravendita, che non ha nulla a che vedere con la banca.
Si tratterebbe quindi di un accollo non liberatorio.
Ma se il marito vuole può anche far inserire le proprie garanzie... con quale utilità effettiva, però?.. nessuna.
E' un'operazione semplicissima, fatta già in passato. E bastano 3 righe scritte sul rogito. Sufficiente inviare la copia dell'atto alla banca dopo la stipula. In alcuni casi condizione già prevista nell'atto di mutuo...
In parole povere un accordo tra privati. Il marito si impegna a concorrere proquota a pagare le rate di mutuo. Essendo un atto pubblico, si ritrova obbligato in solido.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
In parole povere un accordo tra privati. Il marito si impegna a concorrere proquota a pagare le rate di mutuo. Essendo un atto pubblico, si ritrova obbligato in solido.

Non proprio.
A meno che il marito non firmi un impegno con la banca, il suo vincolo è al pagamento solo della propria quota e solo nei confronti del coniuge...
Naturalmente la bancacercherà di inserire la firma del marito (successivamente alla stipula dell'atto) che, una volta sottoscritto l'impegno diventerà solidale
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non proprio.
A meno che il marito non firmi un impegno con la banca, il suo vincolo è al pagamento solo della propria quota e solo nei confronti del coniuge...
Naturalmente la bancacercherà di inserire la firma del marito (successivamente alla stipula dell'atto) che, una volta sottoscritto l'impegno diventerà solidale
Non per la banca ma per la legge. È un impegno del marito su cui rivalersi da parte della moglie per legge se non mantenuto ..... foriero di rogne in caso di separazione. ..
 

phantomfruitz

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non per la banca ma per la legge. È un impegno del marito su cui rivalersi da parte della moglie per legge se non mantenuto ..... foriero di rogne in caso di separazione. ..

Mmm bene! :)
Insomma questa ipotesi è quella avanzata anche da altre fonti.
Insomma si va dal notaio e si fa un accordo tra me e lei in cui io mi impegno a pagare la metà della rata (in parole povere).

Ho capito male?
 

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