Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
L'aritmetica è corretta: il ragionamento discutibile: Perchè è certo che così facendo ti esponi per ulteriori 1000, che nella realtà sono ben più di mille. (Una volta si diceva che il terreno non superava il 30% del costo totale). In certi casi è consigliabile la 3° soluzione: disfarsi del terreno, perdita limitata quantificabile, senza ulteriori rischi.

Ecco: con un pò di pelo sullo stomaco, questa potrebbe essere una soluzione più verosimile.
Anzi: i queste situazioni a voite invece di farti fallire, ti vengono incontro...
Exactly. ;)

il mondo reale è... un mondo difficile.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non era una volpe in salsa di uva? :cauto:
no troppo pesante ......
zmm3.jpg
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
e vedi un pò !!! ci mancherebbe

da dire che, tolti i fortunati che se li sono ritrovati, esistevano pure quei poveri illusi che col frutto dei loro sacrifici investivano in immobili (uno o magari due piccoli mica castelli) per crearsi un reddito sostitutivo di una pensione che non percepiranno mai ;)
pensa che sti poveri illusi credono che l'accanimento fiscale sulla casa sia esagerato

si dovrebbero vergognare :D

Intanto i fortunati che se li sono ritrovati, specifichiamolo, senza pagare praticamente imposte per 1.000.000 di euro di valore catastale ad erede (2.500.000 di valore reale) se parliamo di figlio e/o coniugi, a differenza magari di:
- un francese che paga sul valore reale con franchigia di soli 100.000 tra il 5% ed il 40%
- un inglese che paga sull'eccedenza di 350.000,00 il 40%
- un tedesco che ha una franchigia compresa tra 100.000 e 500.000 e per la differenza paga dal 7% al 30%
(perchè a caval donato non si guarda in bocca.... ma almeno nel portafoglio lo si dovrebbe fare :D)
non sono pochi. Sono assai numerosi. Vista la quantità di immobili di proprietà nel nostro paese.

Quelli che hanno investito i proventi dei loro sacrifici su un paio di immobili per crearsi una integrazione all'esigua pensione dello Stato... dovrebbero comprendere:
- che pagare il 21% od il 10% di tasse oltre l'IMU per complessivi 30/40% non è drammatico, quando fino a pochi anni fa pagavano il 50/60%.
- che la riduzione della tassazione IRPEF, nella peggiore delle ipotesi, è stata compensata dall'aumento dell'IMU e che risulterebbe più saggia la tassazione dei patrimoni immobiliari rispetto a quella del lavoro e della produzione la cui detassazione (detto fra noi) significa in parole molto semplici: dare una prospettiva ai giovani...

Ma il vero problema è che il medesimo trattamento spetterebbe a chi di appartamenti ne ha in saccoccia 100 e passa. Non essendo presente nel sistema fiscale immobiliare italiano alcuna gradualità se consideriamo che l'IMU e cedolare secca sono slegate completamente dai redditi percepiti.

A livello di IMU l'Italia in Europa è meno tassata del Regno Unito, della Francia, Del Belgio e poco più del livello della Spagna (rapporto tassazione/PIL). Per non parlare del confronto con Stati Uniti, Canada e Giappone molto più penalizzati.
Solo la Germania, tra le maggiori potenze occidentali, sembra essere messa particolarmente meglio.

In parole povere, l'Italia, che dal punto di vista fiscale è il paese più tartassato, per quanto riguarda l'imposizione sugli immobili lo è un tantino di meno. Nessun regalo, intendiamoci, ma non è così lontana dal resto del mondo "normale".
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
In parole povere, l'Italia, che dal punto di vista fiscale è il paese più tartassato, per quanto riguarda l'imposizione sugli immobili lo è un tantino di meno. Nessun regalo, intendiamoci, ma non è così lontana dal resto del mondo "normale".
siamo un paese fortunato :D non farti sentire da Renzie però altrimenti gli potrebbero venire strane idee
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A Riccione dovete solo ringraziare il quadro geopolitico internazionale molto complicato. Esattamente come alcune altre zone basate esclusivamente su un'economia di tipo turistico.

Già perché, sì sa che la Romagna è solo Mare e Piadina.
Iceberg, Ferretti, Gilmar, Valleverde, Comeca, TecnoGym, Amadori, Mec3....
ringraziano... :ok:

Dai, Mil, vienimi a trovare... non fare il tignoso... ti divertiresti anche tu!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Intanto una correzione:
senza pagare praticamente imposte per 1.000.000 di euro di valore catastale ad erede
dimentichi che il 3% di ipocatastali non te le toglie nessuno, con coefficiente 126.

Non essendo presente nel sistema fiscale immobiliare italiano alcuna gradualità se consideriamo che l'IMU e cedolare secca sono slegate completamente dai redditi percepiti.
Ha detto bene Massimo: per favore, non mettere strane idee a Renzie.

Poi non ti dimenticare che fino a due anni fa, prima della cedolare, i redditi immobiliari si cumulavano al reddito ordinario da lavoro, per cui la tassazione era basata sull'aliquota marginale.

Altra considerazione: presumo che chi ha i 100 immobili, questi siano gestiti da una società: se questa è una soc. semplice, i loro redditi si ribaltano sul reddito personale, e sono tassati ancora una volta sui redditi marginali, quindi ad aliquota progressiva, senza che possano beneficiare di cedolare secca.

Permettimi di dire che le tue osservazioni mi ricordano la storiella dell'erba del vicino che è sempre più verde della tua.

Ai nostri esattori non c'è più bisogno di insegnar nulla: hanno grattato il fondo del barile ovunque potevano. Temo sia questa la cruda realtà.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
dimentichi che il 3% di ipocatastali non te le toglie nessuno, con coefficiente 126.

il 3% sul valore catastale è circa 1% sul valore reale...
E qualcuno te le può anche togliere... basta che uno degli eredi possa godere delle agevolazioni prima casa... per trasferire l'agevolazione goduta su quell'immobile anche a chi non potrebbe rientrare nel regime agevolato e senza che questo comprometta un successivo acquisto agevolato a titolo onoroso... alla faccia di non te le toglie nessuno....

Quello che mi premeva comunque sottolineare è che la tassazione sulle successioni in Italia non è neppure lontanamente paragonabile a quella in vigore in molti paesi d'europa... con buona pace per le imposte ipotecarie e catastali...

Poi non ti dimenticare che fino a due anni fa, prima della cedolare, i redditi immobiliari si cumulavano al reddito ordinario da lavoro, per cui la tassazione era basata sull'aliquota marginale.

Pensavo che ormai fossero quattro gli anni... l'ho sottolineato anche e soprattutto per affermare che le tasse sugli immobili sono diminuite... quindi non credevo proprio di averlo dimenticato...

Altra considerazione: presumo che chi ha i 100 immobili, questi siano gestiti da una società: se questa è una soc. semplice, i loro redditi si ribaltano sul reddito personale, e sono tassati ancora una volta sui redditi marginali, quindi ad aliquota progressiva, senza che possano beneficiare di cedolare secca.

Non mi risulta. Almeno dalle mie parti. Chi dispone ti alcune decine di appartamenti li ha intestati come persona fisica. Chi ne ha centinaia utilizza un'immobiliare, società di capitale... come normalmente viene consigliato...
E comunque...se un contribuente sceglie un regime fiscale a lui meno favorevole, non ne potremo dare la colpa sempre allo Stato...

Permettimi di dire che le tue osservazioni mi ricordano la storiella dell'erba del vicino che è sempre più verde della tua.

Veramente era mia intenzione affermare il contrario... almeno per una volta l'erba del vicino è meno verde della nostra... almeno in alcuni casi...

No. Il mio ragionamento è un ragionamento macroeconomico, per altro neppure molto originale: tassare di più i patrimoni improduttivi per detassare il mondo della produzione e del lavoro.

Questo è ciò che sostengo. Non un aumento delle tasse sul patrimonio a prescindere...

Una tassazione sul patrimonio che tenga presente anche i redditi percepiti.
Far pagare alla vecchina pensionata che vive al centro di Roma quanto pagherebbe per l'identico immobile un importante e ricco industriale non lo trovo particolarmente etico ai nostri giorni...

Ma mi rendo conto che non tutti condividono questa visione delle cose. E che queste ricette possono trovare una legittima opposizione (la fuga degli investimenti verso altri paesi, il blocco del mercato, ecc.ecc.. ).
 
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