P

PROGETTO_CASA

Ospite
la logica l'hai tirata in ballo te.


La logica è impersonale, ma comunque ti posso dire di me : da quando ho prole (2007) non ho mai fatto meno di 3 settimane di mare ad agosto, non ho mai rinuncaito a pagare il corso di nuoto, ginnastica e scuola di inglese... cosa che invece molti amici nelle mie stesse condizioni economiche hanno fatto per seguire i consigli di chi propugnava il paradigma " la proprietà è sempre meglio dell'acquisto", li sento lamentare molto ora. A me sentirai lamentarmi a 60? Dipende! nel frattempo grazie alla mia logica potrei permettermi un acquisto, ma per logica, conviene aspettare.

Non voglio entrare nel merito dei fatti personali, inoltre è giusto che ognuno si gestisca le sue cose come meglio crede. L'unica cosa che mi sento di dirti è che la mia visione abbastanza Calvinista mi impedisce di vedere le cose come te pur avendo già fatto da anni le esperienze familiari che descrivi.
L'unica cosa che mi sento dire è che credo sia importante valutare quali siano le priorità di una famiglia (non mi riferisco per forza alla casa) soprattutto con occhio di medio lungo termine.
Quindi parlare di ferie oppure di aver comprato la casa dei sogni con mutuo al 100% sono i due risvolti della stessa medaglia. Tuttavia credo sia piu' importante sapere quali opportunità avranno i figli a 20 anni e come vivrò a 60 anni senza scaricarne l'onere alla società o cercare alibi. In pratica nel primo miglio tutti i maratoneti stanno attaccati, successivamente la situazione cambia.
 

Mil

Membro Senior
Io credo che non si stia facendo una buona informazione soprattutto per i proprietari. Ragionamenti come quelli di andrea b o gmp o paolo sono oramai diffusissimi e obbiettivamente si fa un torto all'intelligenza nel negare che siano discorsi di buon senso dal punto di vista di acquirenti. Ora andiamo sull'altro fronte, quello veramente drammatico dei venditori: che messaggio si da loro? se da una parte è sacrosanto rispettare il valore di una proprietà e dei sacrifici fatti per acquistarla è altrettanto giusto prendere atto della situazione generale. A me pare invece che troppo spesso si tenti di prospettare un presunto panorama asino carota a quelli che vorrebbero comprare, ben sapendo che questa grande voglia di acquisto scarseggia e che mai come oggi chi vende si rende conto di avere una zavorra, un capitale solo presunto ma immobilizzato. Non vorrei sembrare il solito catastrofista ma io da proprietario vorrei essere avvisato di trovarmi di fatto al 1929....perchè farei le mie valutazioni. In tutto questo sempre sul fronte proprietà c'è da discutere sui costi di manutenzione folli che abbassano il valore degli immobili..
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Non vorrei sembrare il solito catastrofista ma io da proprietario vorrei essere avvisato di trovarmi di fatto al 1929....perchè farei le mie valutazioni. In tutto questo sempre sul fronte proprietà c'è da discutere sui costi di manutenzione folli che abbassano il valore degli immobili..

Ne riparliamo quando dovrai vendere un tuo immobile ed avremo verificato a che prezzo sarai disposto a pubblicizzarlo, poi scopriremo che anche tu userai sempre la medesima logica dei proprietari.
 

SILENZIOSO

Membro Attivo
Professionista
Io credo che non si stia facendo una buona informazione soprattutto per i proprietari. Ragionamenti come quelli di andrea b o gmp o paolo sono oramai diffusissimi e obbiettivamente si fa un torto all'intelligenza nel negare che siano discorsi di buon senso dal punto di vista di acquirenti. Ora andiamo sull'altro fronte, quello veramente drammatico dei venditori: che messaggio si da loro? se da una parte è sacrosanto rispettare il valore di una proprietà e dei sacrifici fatti per acquistarla è altrettanto giusto prendere atto della situazione generale. A me pare invece che troppo spesso si tenti di prospettare un presunto panorama asino carota a quelli che vorrebbero comprare, ben sapendo che questa grande voglia di acquisto scarseggia e che mai come oggi chi vende si rende conto di avere una zavorra, un capitale solo presunto ma immobilizzato. Non vorrei sembrare il solito catastrofista ma io da proprietario vorrei essere avvisato di trovarmi di fatto al 1929....perchè farei le mie valutazioni. In tutto questo sempre sul fronte proprietà c'è da discutere sui costi di manutenzione folli che abbassano il valore degli immobili..

ciao Mil,
pero' a me rimane un dubbio, se fossimo in una situazione tipo 1929 sarebbe meglio avere un immobile di proprietà o un saldo in c/c? (forse sarebbe il caso di dire sarebbe meno peggio avere un immobile di proprietà o un saldo in c/c?)
Vedi altre forme di conservazione del capitale migliori?
Io mi sono fatto questa domanda mille volte ma risposte certe non ne ho purtroppo
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io credo che non si stia facendo una buona informazione soprattutto per i proprietari. Ragionamenti come quelli di andrea b o gmp o paolo sono oramai diffusissimi e obbiettivamente si fa un torto all'intelligenza nel negare che siano discorsi di buon senso dal punto di vista di acquirenti. Ora andiamo sull'altro fronte, quello veramente drammatico dei venditori: che messaggio si da loro? se da una parte è sacrosanto rispettare il valore di una proprietà e dei sacrifici fatti per acquistarla è altrettanto giusto prendere atto della situazione generale. A me pare invece che troppo spesso si tenti di prospettare un presunto panorama asino carota a quelli che vorrebbero comprare, ben sapendo che questa grande voglia di acquisto scarseggia e che mai come oggi chi vende si rende conto di avere una zavorra, un capitale solo presunto ma immobilizzato. Non vorrei sembrare il solito catastrofista ma io da proprietario vorrei essere avvisato di trovarmi di fatto al 1929....perchè farei le mie valutazioni. In tutto questo sempre sul fronte proprietà c'è da discutere sui costi di manutenzione folli che abbassano il valore degli immobili..

Secondo me @Mil il tuo ragionamento che può avere un suo fondamento logico parte da presupposti sbagliati.

Intanto le vendite si continuano a fare. 400.000 compravendite non costituiscono un mercato morto...

Gli agenti immobiliari non sono degli economisti. Io, ad esempio, ho comprato la casa nel 2003, un anno non certamente propizio. Ma che ne sapevo?

Se non sono in grado di fare delle corrette previsioni per il sottoscritto, come posso farle ai miei clienti?

Quello che so sulle "previsioni" è quello che leggo sul giornale. Ma quello che leggo sul giornale è quello che leggono anche i miei clienti. Non dispongo di informazioni segrete e riservate da poter nascondere.

La verità è che sono un semplice agente immobiliare che tiene presente, nel fare le proprie valutazioni, i valori delle compravendite avvenute oggi o, al più, ieri, privo di competenze tali da poter dare valore ad un analisi macro economica sul futuro.

Fortunatamente i clienti non mi richiedono competenze di cui non dispongo. Quando un cliente entra in agenzia ha già maturato l'idea di comprare o di prendere un immobile in affitto. Mi viene richiesto di selezionare gli immobili dotati di certi requisiti e successivamente si valuta il prezzo più conveniente.

Paradossalmente questo atteggiamento ha premiato alcune tipologie le cui quotazioni sono rimaste quasi le medesime dei tempi pre-crisi.

Ma non si deve pensare che il cliente che non acquista l'immobile più economico ed a buon mercato sia un cliente disinformato o credulone, come purtroppo si legge su tanti interventi del forum. La scelta di un acquisto immobiliare non è puramente economica e nei ragionamenti degli acquirenti rientrano, legittimamente, aspetti che con la razionalità hanno poco a che fare. Quale reazione può innescare una certa veduta? La profondità di un balcone? La facilità di manovra nell'accesso al garage?

Spesso si trattano le persone, i venditori e gli acquirenti come se fossero fondi immobiliari... ma non è così...
 

Mil

Membro Senior
ciao Mil,
pero' a me rimane un dubbio, se fossimo in una situazione tipo 1929 sarebbe meglio avere un immobile di proprietà o un saldo in c/c? (forse sarebbe il caso di dire sarebbe meno peggio avere un immobile di proprietà o un saldo in c/c?)
Vedi altre forme di conservazione del capitale migliori?
Io mi sono fatto questa domanda mille volte ma risposte certe non ne ho purtroppo

beh, forse sarebbe meglio non vendere e aspettare il boom economico. Quindi circa trent'anni, come fu in passato dopo un periodo di depressione economica.
Ma se invece metti in vendita un immobile devi sapere che sei nel 1929, ecco. Con famiglie sempre più monoreddito, con precarietà e per di più con molta ma molta meno popolazione richiedente case.
Solo che non ce ne accorgiamo, l'emigrazione moderna è su aerei e non bastimenti per oltreoceano...ma siamo esattamente allo stesso punto.
 
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