SILENZIOSO

Membro Attivo
Professionista
beh, forse sarebbe meglio non vendere e aspettare il boom economico. Quindi circa trent'anni, come fu in passato dopo un periodo di depressione economica.
Ma se invece metti in vendita un immobile devi sapere che sei nel 1929, ecco. Con famiglie sempre più monoreddito, con precarietà e per di più con molta ma molta meno popolazione richiedente case.
Solo che non ce ne accorgiamo, l'emigrazione moderna è su aerei e non bastimenti per oltreoceano...ma siamo esattamente allo stesso punto.

Si certo non lo metto in dubbio, il calo demografico è evidente e condivido i tuoi ragionamenti, pero in catastrofi finanziarie come quella del 1929 sono fallite le banche e i risparmi in c/c sono stati azzerati..... e mica hanno avvertito prima i correntisti. Io tra le due cose preferisco l'immobile... almeno un tetto sopra la testa ce l'hai e per quanto poco qualcosa prima o poi prenderai... con i saldi in c/c non è la stessa cosa
 

Mil

Membro Senior
Si certo non lo metto in dubbio, il calo demografico è evidente e condivido i tuoi ragionamenti, pero in catastrofi finanziarie come quella del 1929 sono fallite le banche e i risparmi in c/c sono stati azzerati..... e mica hanno avvertito prima i correntisti. Io tra le due cose preferisco l'immobile... almeno un tetto sopra la testa ce l'hai e per quanto poco qualcosa prima o poi prenderai... con i saldi in c/c non è la stessa cosa

ma chi compra oggi è messo ancora peggio perchè non azzera solo i risparmi, ma si indebita perchè il costo di un tetto è di gran lunga maggiore a quello del risparmio medio accumulato. Per come la vedo io (e credo che sia di fatto la realtà) fossi un giovane mi comporterei esattamente come i giovani del 1929 e non immobilizzerei tutti i risparmi per di più indebitandomi dove c'è un equilibrio instabile e scarsa disponibilità lavorativa. Viceversa se con una percentuale di risparmio potessi acquistare allora sì suppongo che lo farei, anche sapendo di dover magari emigrare. Ma la bolla attuale impedisce questo ragionamento in molti giovani.
Sul fronte venditori: se fossi sicuro che la mia casa conserverà più o meno un certo valore non venderei, aspetterei gli acquirenti tra vent'anni consapevole che se voglio affittare dovrò adeguarmi al potere d'acquisto reale e accontentarmi di coprire la tassazione. ma se sono già avanti negli anni e dovessi pensare alla mia vecchiaia non attenderei la ripresa tra venti o trent'anni nè confiderei su una rendita da affitto. Venderei sicuramente consapevole che la mia casa è molto probabilmente sovrastimata specie se vivo in aree del centro nord Italia e mi adeguerei all'offerta. Che è quello che si dovrebbe fare diffusamente ma non è semplice.
 
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P

PROGETTO_CASA

Ospite
no, sono oggettivo. In certi casi il mostro potrebbe essere meno brutto di quanto si pensi e aiutare a ragionare.

Hai mai sentito questo termine tedesco ?
Schadenfreude - Wikipedia

E' interessante questo passaggio:
"Altri ricercatori hanno scoperto che le persone con una bassa autostima sono più propense a provare Schadenfreude rispetto a persone che hanno una grande autostima."
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
appunto. 600 mila euro sono più del vecchio miliardo. Ci si comprava un attico di gran lusso in tempi in cui l'economia tirava di brutto, non un appartamento in città per quanto centrale. E' l'onestà intellettuale che manca a tutti noi proprietari (supponendo che si debba mettere sul mercato la nostra proprietà oggi). Solo che questi vengono considerati discorsi da uomo della strada. Quando la smetteremo di parlare come se gli acquirenti fossero tutti geometri e capiremo che è l'uomo medio a costituire il mercato forse si comincerà ad essere concreti. Anche se come vado predicendo da molto tempo non è detto che ci sarà la ripresa automatica delle compravendite all'abbassarsi dei prezzi.
anzi...ci sono teorie, che sto riscontrando personalmente nella pratica, che dimostrano che la troppa scelta fa calare gli acquisti...Io crisi a parte, quando avevo 40 immobili in vendita ne vendevo più di ora che ne ho il quadruplo. Non è solo questione economica perchè la gente oggi, sapendo che c'è la crisi, non solo usa tale espediente per fare proposte ridicole, ma si perde nella miriade di offerte del mercato non sapendo mai qual'è quella giusta e pertanto rimandando l'acquisto. Prima se ne vedevano alcune più sensate, si faceva un'offerta consona, e si chiudeva l'affare. La gente ha cioè cambiato abitudini, il modus operandi dell'acquisto della casa.
 

Mil

Membro Senior
Hai mai sentito questo termine tedesco ?
Schadenfreude - Wikipedia

E' interessante questo passaggio:
"Altri ricercatori hanno scoperto che le persone con una bassa autostima sono più propense a provare Schadenfreude rispetto a persone che hanno una grande autostima."

sai qual è il tuo problema enzo? che non riesci ad accettare che qualcuno sia più libero mentalmente di quanto non lo sia tu. Questa è una sindrome da egocentrismo acuto (chi mi critica sicuramente sta affermando qualcosa tirando in ballo me) che sfocia poi in un altra sindrome, quella della coda di paglia.
Non ti rendi conto oppure non te ne accorgi che dimostri tutta la tua vulnerabilità psicologica e professionale danneggiando anche la tua categoria.
Se scrive un ex collega dicendo che è felice di aver cambiato perchè siete destinati a sparire ed è un lavoro banderuola alla mercè di folli proprietari di case allora di sicuro è lui un fallito e si "sfoga".
Se scrive un acquirente dicendo la sacrosanta verità, e cioè che più della metà delle case in vendita sono pessime architettonicamente e sopravvalutate allora è di sicuro uno che gioca alla volpe e l'uva, quindi giù con le battute tipo "beh, te ne stai in affitto..." Come se non trasparisse in realtà la gran rabbia di trovarsi tra l'incudine di queste cicale spesso con i soldi e con il coltello dalla parte del manico e il martello dei proprietari a cui vorresti tanto dire in faccia che hanno un immobile che fa schifo, non c'è home staging che tenga.
Se scrive un professionista dicendo guardate che ci stiamo sbagliando, l'80% delle abitazioni non rientrano nè per location nè per tipologia in quella fetta di residenziale vip che ci comprano i russi o gli arabi, bisogna prendere atto che il mercato medio è fatto di persone quando va bene da duemila euro al mese che di solito la casa ce l'hanno già e se cercano non vogliono un tugurio a peso d'oro allora ecco che è arrivato il catastrofista jettatore con venature masochistiche...
sai cosa credo?che tu sia uno di quelli che subiscono gli eventi più di quanto credi. Il mercato è bloccato, inchiodato e tu anzichè dire era prevedibile e che bisogna invertire la rotta passi il tempo a fustigare e a considerare un caso isolato chiunque ti dica che è così,che la realtà è che i consumatori hanno un potere che neanche se l'immaginano e che forse se ne sono resi conto. Quindi finchè non cambieranno prezzi e tipologie andrà persino peggio, inutile sperare che vadano a sovraindebitarsi (anche volendo i mutui specie su boiate non vengono concessi), o a fare discorsi cretini sulla generazione perduta sapendo che non è così. Tu confondi l'avere una coscienza critica e guardare lontano con l'essere dei frustrati da chissà cosa poi, come dire a un capitano che veda uno scoglio che se invita a cambiare rotta è uno a cui manca l'autostima. Di solito quelli che si sfracellano con la realtà sono i molto convinti di avere capacità superiori agli altri. Gli Agenti Immobiliari per l'attitudine stessa che devono avere all'ottimismo rischiano di diventare una categoria di cadaveri a bordo fiume, una cosa che credimi sta già accadendo spaventosamente. Quindi suggerirei: prova a porti degli interrogativi "psicologici" perchè magari ci rientri anche tu.;)
 
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