ludovica83

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Privato Cittadino
Non capisco come il risultato possa essere lo stesso (considerando gli stessi parametri di ricalcolo). Se oggi compro (come prezzo max imposto) a 120.000€, tra 10 anni non penso possa rivendere sempre 120.000€ o forse intendi qualcos'altro ?!!
No, non hai capito. E' un calcolo.
Esempio:
Se io ho un prezzo A di 100.000 > dopo un tot di anni e tempo un prezzo B di 120.000 > devo calcolare X (il mio prezzo attuale).
Per arrivare a X se io faccio il conto partendo da A o B, il risultato cioè X non deve cambiare.
Se l'aggiornamento è corretto, il risultato è lo stesso, sia partendo dal prezzo iniziale che da quello successivo, purchè, come dicevo, siano osservati anche i deprezzamenti indicati dalla convenzione.
Quindi ti sta dicendo se il prezzo B è giusto e faccio il calcolo da li in base all'indice e ai deprezzamenti... devo ottenere lo stesso risultato che ho facendo il calcolo partendo da A.
X deve essere identico in entrambi i casi.
 

Bagudi

Fondatore
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Quindi credo che sia il comune ha stabilire se ho il reddito opportuno o meno per poter acquistare l'immobile.

No, non è il Comune ma la Regione, ma in questo caso dovresti trovare dei riferimenti al reddito anche in rogito.

Io la interpreto come se la restrizione del reddito è solo per il primo passaggio impresa --> primo acquirente.

Dipende, come dicevo nell'altro post, dal motivo per cui si richiedeva il reddito.

Per quanto riguarda la scadenza, nel deprezzamento da aggiungere c'è scritto "oltre i 30 anni" il che mi fa pensare che non scada mai :disappunto:.

E' vero che il deprezzamento a volte cita anche il limite dei 30 anni, ma ci dovrebbe essere un paragrafo in cui dice di quanti anni è la valenza della Convenzione.

In ogni caso, per toglierti tutti i problemi, chiedi al comune queste cose.

Ma di che anno è la Convenzione ?
 

forumimmo

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Privato Cittadino
Convenzione del 2003, sono sicurissimo che per il redditto non ci sono cifre e la scadenza non é per niente riportata. Cmq non si parla di mutuo agevolato a fondo perduto. In comune non hanno saputo rispondere a queste domande. Per ignoranza, presumo, han detto che se il deprezzamento é oltre i 30 anni allora la convenzione é infinita. Pensare che ho parlato direttamente con la responsabile, non con la prima che capita.

Qualcuno prima diceva che cmq le convenzioni del 865 possono durare dai 20 ai 30 anni, anche se in rete non ho trovato nulla a conferma di ciò.

X ludovica, grazie sono di fretta poi rileggo meglio ma non mi sembra ancora di aver capito (colpa mia, si intende...).

Grazie a tutti per le info.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non esistono convenzioni infinite.

In ogni caso, visto che parliamo del 2003, sei ben lontano da quei traguardi.

Bisogna fare il calcolo dell'aggiornamento ISTAT e rogitare ad una cifra che non sia superiore a quella determinata dal calcolo.

In ogni caso, non puoi vendere a prezzo di libero mercato.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
X ludovica, grazie sono di fretta poi rileggo meglio ma non mi sembra ancora di aver capito (colpa mia, si intende...).
Esempio:
Se la casa è del 2003 ed è stata venduta a 100.000€
poi è stata rivenduta nel 2010 a 120.000€
Per trovare il valore nel 2015, che tu lo calcoli a partire dalla cifra del 2003 o del 2010 il risultato deve essere identico.
 

forumimmo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Vi aggiorno, sono stato dalla notaia.

Per il prezzo imposto mi ha fatto notare che in convenzione non è scritto che sia il comune a calcolarlo, quindi nell'eventuale atto di rogito scriverà che le parti sono consapevoli che il prezzo massimo di rivendita è di xxxxx € e che sono anche consapevoli ai rischi a cui si va incontro nel caso il calcolo non fosse corretto.
Ricordo che il comune non si è preso la briga di calcolarlo.
@Bagudi in ogni caso a fine convenzione, essa cessa di esistere e quindi anche il prezzo imposto, dico bene?

Grazie per le preziose informazioni.
 

forumimmo

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Privato Cittadino
Esempio:
Se la casa è del 2003 ed è stata venduta a 100.000€
poi è stata rivenduta nel 2010 a 120.000€
Per trovare il valore nel 2015, che tu lo calcoli a partire dalla cifra del 2003 o del 2010 il risultato deve essere identico.
Devi scusarmi ma cmq continuo a non seguire questo ragionamento...
Nel tuo esempio 100.000€ e 120.000€ sono intesi come prezzo massimo imposto ok ?!
Quindi in 7 anni (2010-2003) l'aumento è stato del 20%.
Tra 7 anni sarebbe teoricamente 140.000€ ?! Deprezzamento per vetustà dell'immobile da aggiungere successivamente. Dico bene?

Non capisco come stia in piedi questo ragionamento visto che gli indici ISTAT cambiano mensilmente.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Devi scusarmi ma cmq continuo a non seguire questo ragionamento...
Nel tuo esempio 100.000€ e 120.000€ sono intesi come prezzo massimo imposto ok ?!
Quindi in 7 anni (2010-2003) l'aumento è stato del 20%.
Tra 7 anni sarebbe teoricamente 140.000€ ?! Deprezzamento per vetustà dell'immobile da aggiungere successivamente. Dico bene?

Non capisco come stia in piedi questo ragionamento visto che gli indici ISTAT cambiano mensilmente.
Le mie due cifre sono un esempio perché non sono andata a guardare l'indice e applicato i coefficienti. Ho messo 2 numeri a caso.
potevo anche scrivere A 100.000 e B 80.000 appunto perché a caso > è un esempio.
Il senso è che appunto essendo il valore ottenuto tramite un indice e l'applicazione dei coefficienti... il risultato che si ottiene a partire da A o da B deve essere identico.

Se segue un indice non segue nessun elemento teorico di proporzione...o logica di rivalutazione X sta ad Y ... ma segue l'indice e i coefficienti. Su quelli e soltanto su quelli ti devi basare.
 

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