Sondaggio: Cosa cercano i Clienti delle Agenzie Immobiliari?

ab.qualcosa ha scritto:

Io credo che una svolta del genere non potrebbe avvenire se non per imposizione legislativa, con l'introduzione di obblighi relativi alla compravendita che superino la attuale formulazione "sensalesca".

Non sono convinto che sia la strada necessaria o l'unica possibile, in effetti se è vero che oggi mettere l'annuncio è facile e può aver ridotto parte dell'appeal delle agenzie, è anche vero che i vari aspetti della trattativa sono tutt'altro che scontati (non è come prenotare un hotel con booking...) e che oltretutto esistano dei potenziali spazi di miglioramento per il sistema agenzie anche dal lato commerciale (vedi MLS fatto come si deve).

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sono d'accordo, in Italia non si fa niente se non imposto dalla legge. La mia mia più vecchia proposta prevedeva la laurea in materia attinente e un esame di stato, invece del diploma e il corsetto da 80 euro con l'esamino in CCIA. Allora poi potremmo iniziare a lavorare da professionisti e come gli altri professionisti, e di conseguenza a caricarci di più responsabilità. ma anche salvaguardare la parte economica della nostra attività che in tal caso non sarebbe più vista dall'opinione pubblica e/o inquadrata in termini legislativi come lo è ora, cioè in senso sensalesco. Sono d'accordo anche sul fatto che la negoziazione sia una parte fondamentale e difficile, ma suvvia, lo sappiamo noi. La gente comune crede che si tratti solo di proporre un prezzo, e trattare con la controparte, non sono cioè consapevoli del valore della negoziazione che può fare il mediatore e quindi è inutile continuare a parlare di quanto valiamo secondo noi, dobbiamo pensare a ciò che di noi pensa la nostra clientela e lavorare su quel fronte!

desmo ha scritto:

La mia mia più vecchia proposta prevedeva la laurea in materia attinente e un esame di stato, invece del diploma e il corsetto da 80 euro con l'esamino in CCIA.

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Se si volesse andare in quella direzione io prenderei la cosa dall'altro lato.
Non degli obblighi di formazione, ma di responsabilità rispetto agli affari seguiti.

desmo ha scritto:

Sono d'accordo anche sul fatto che la negoziazione sia una parte fondamentale e difficile, ma suvvia, lo sappiamo noi. La gente comune crede che si tratti solo di proporre un prezzo, e trattare con la controparte

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E' pur vero che, almeno per i venditori, questa consapevolezza in genere matura poco dopo aver messo il famoso annuncio sui portali.

mah, voglio essere molto diretto.
se io da solo mi trovo un immobile (o un compratore) e da solo arrivo a un accordo economico con la controparte ma volessi avvalermi di "un esperto" per arrivare al rogito, beh.. mi viene difficile pensare che sborserei più di un migliaio di euro per una consulenza del genere.

partendo ovviamente dal presupposto che sia una transazione "facile", dove il venditore abbia a disposizione tutte le scartoffie necessarie.

ab.qualcosa ha scritto:

Se si volesse andare in quella direzione io prenderei la cosa dall'altro lato.
Non degli obblighi di formazione, ma di responsabilità rispetto agli affari seguiti.



E' pur vero che, almeno per i venditori, questa consapevolezza in genere matura poco dopo aver messo il famoso annuncio sui portali.

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se le trattative dei privati aumentano e quelle delle agenzie diminuiscono è un chiaro segno che il trend è diverso: cioè si rendono conto che fare da soli non è poi cosi male.

Si mi va benissimo anche il discorso delle responsabilità, la formazione ne sarebbe una naturale conseguenza

eldic ha scritto:

mah, voglio essere molto diretto.
se io da solo mi trovo un immobile (o un compratore) e da solo arrivo a un accordo economico con la controparte ma volessi avvalermi di "un esperto" per arrivare al rogito, beh.. mi viene difficile pensare che sborserei più di un migliaio di euro per una consulenza del genere.

partendo ovviamente dal presupposto che sia una transazione "facile", dove il venditore abbia a disposizione tutte le scartoffie necessarie.

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a me verrebbe ancor più difficile compiere tutte le operazioni necessarie a garantirti una compravendita sicura per tutto quanto concerne il conoscibile per meno del doppio di quella somma li, escluse spese e se parliamo di pratiche di media difficoltà, e solo perchè ho una struttura costi che me lo consente. Per pratiche molto difficili non bastano assolutamente e il prezzo può salire di molto. Certo, se siete già d'accordo su tutto e la documentazione è completa e non ci sono pattuizioni rognose da regolare 1000 euro sono sifficienti, ma a quel punto, ti conviene? ciò non vuol dire che mi continuerete chiamare e a chidere cose dopo questa operazione, l'assistenza successiva non è inclusa. Ma in generale bisogna sempre tenere a mente il concetto: pagami come dico io e avrai quello che vuoi tu, pagami quello che vuoi tu, e avrai quello che dico io.

Non fatevi prendere per fessi, la gente brava si fa pagare. Illudersi di pagare poco un professionista di indubbia competenza, uno specialista, è puro masochismo e frutto del giudizio errato di chi non può giudicare: io posso giudicare il livello di bravura di un mio collega, un cliente privato non può farlo. Quando pensi che non sborseresti più di 1000 euro per prevenire tutti i problemi pensa a cosa sborseresti in caso di problemi poi . 1000 euro per operazioni multiple e tutta la consulenza necessaria, inerenti un'operazione di compravendita dalla a alla z, li può chiedere un professionista generico, non uno specialista. Però paghi volentieri almeno il doppio un notaio che sigilla le volontà delle parti preoccupandosi della conformità catastale, di eventuali debiti presenti, e al più della continuità delle trascrizioni nel ventennio, senza aver mai visto l'immobile, seguirvi passo passo, operarare consulenza su tutto quanto avete bisogno, preparare preliminare ed eventuali accordi successivi, pattuizioni per problemi sopravvenuti ecc. C'è qualcosa che non quadra

Con ciò non intendo sminuire i notai, tra i pochi professionisti che davvero conoscono il settore e che hanno la mia stima, assolutamente necessari, ma voglio dire che il loro ruolo è molto "rogito oriented" cioè a parte l'atto non gliene frega nulla del resto dei vostri problemi. Dal notaio ci si va quando tutto è stato risolto, e si può firmare l'atto finale, o quando incontra dei problemi e non si può andare avanti, vi dice quali sono quelli che ha rilevato, e tocca a voi risolverli, senza essere certi che vi siano stati elencati tutti. Il problema è proprio risolvere tutto prima di chiedere ad un notaio di stipulare un atto, e ciò può comportare un lavoro da un paio di mesi ad anche un paio d'anni (la mia media 4-6 mesi) che non può essere pagato cifre troppo basse o sono piuttosto certo che si parlerebbe di soldi mal spesi.
Il settore è complicato, non si può dare un ottimo servizio con un ottimo grado di sicurezza senza studiare le cose a fondo, e nessuno andrebbe a fondo se non ben pagato.