Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #181

Mi e' appena arrivata la risposta di un mio amico avvocato ...

Io ritengo che tu comunque debba mettere in mora i precedenti proprietari e muoverti subito anche ponendo delle azioni nei loro confronti a tutela della tua rivendicazione. E questo prima che gli stessi possano eventualmente disfarsi di eventuali immobili a loro intestati che posano garantire la tua pretesa….

I vecchi proprietari vanno messi a conoscenza.

 

EmiVal

Membro Attivo

Privato Cittadino

• 10 Ottobre 2015

• #182

Rick71, ho capito che bisogna essere pazienti ma comunque non troppo

Qui si sovrappongono due diversi aspetti: da una parte c'è il comune che, a quanto pare, starebbe lavorando a una "soluzione".
Non sappiamo quale sia la soluzione e quando ariverà, e su questo bisogna aspettare.

Dall'altra ci sono rivendicazioni che, a quanto dice l'associazione che mi hai suggerito, sono ovvie e sacrosante e dovrebbero partire, invece, al più presto (come dice il tuo avvocato).

E' una situazione difficile, ma io mi muoverò subito: entro la fine dell'anno vorrei aver chiarito tutto.

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #183

a chi lo dici .. io entro l'anno devo vendere
Nn dico di stare tranquilli ma almeno far interessare tutti gli attori coinvolti in questa vicenda ... ma perchè mi devo muovermi solo io ?

altro articoletto ...
Case coop, dirigente del Comune si assegnò la villa a metà prezzo - Corriere.it

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #184

eccolo e' lo stesso che ha partecipato all'atto della mia convenzione nel 2002 ...

 

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EmiVal

Membro Attivo

Privato Cittadino

• 10 Ottobre 2015

• #185

Che schifo!

E io dovrei togliere 100000 euro a una famiglia mentre questi farabutti rimangono a piede libero e accumulano soldi e case?

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #186

ho chiamato l'associazione ... dopo spiego quello che mi hanno detto.

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #187

In pratica la colpa e' da imputare ai notai o per lo meno al notaio (sembrerebbe 1 con piu' dell'80% di rogiti in Roma ) che si sono messi d'accordo con il comune .. come dire " fai come ti dico io nn ci sono problemi alla vendita in libero mercato".

Mi ha detto di aggiornarci la prox settimana per le evoluzioni sta di fatto che se nn e' ben fatta la pezza verra' tutto rimesso in discussione e passeranno altri anni.

Per chi ha rogitato dopo la sentenza o chi invece deve farlo a breve consiglierei di annullare tutto in modo pacifico con restituzione dei soldi , chi ha acquistato dal costruttore/cooperativa sa benissimo che l'immobile nn l'ha pagato tutti quei soldi ".
Dirgli sopratutto a cosa vanno incontro i venditori ... e si possono salvare in tempo.

NN e' un problema che si risolverà a brevissimo ...

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #188

Piu' siamo .. meglio e' ....

******************

 

Ultima modifica di un moderatore: 17 Ottobre 2015

EmiVal

Membro Attivo

Privato Cittadino

• 10 Ottobre 2015

• #189

Rick71, non ho capito bene.

Per la tua vendita, quindi, il consiglio è di annullare tutto pacificamente con restituzione dei soldi?

Invece, per l'acquisto che hai fatto a 280000 euro piuttosto che 120000 cosa ti hanno consigliato? Come si possono salvare i venditori in tempo?

Bisogna far causa ai notai?

 

U

Utente Cancellato 62189

Ospite

• 10 Ottobre 2015

• #190

Nel mio caso ... abbiamo deciso insieme agli acquirenti un tempo di 3 mesi il 31.12.2015 entro il quale se nn ce soluzione di sospendere tutto con restituzione della caparra e provvigioni ...

Per la restituzione dei 162.000€ in eccesso nn e' cosi semplice ... visto ed in sostanza nn e' colpa dei vecchi venditori ma del comune / notai ( paga sempre chi fa sacrifici )
quindi l'associazione vorrebbe far pagare a quest'ultimi

diciamo che bisogna aspettare gli sviluppi Capitolini
mi sono dato un tempo di 3 mesi .. poi agisco a seconda del mio legale di fiducia.

Oppure patteggiare per il bene di tutti e farsi restituire parte del dovuto.