alexbgd

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Lavorare da casa costa nettamente di meno e mi permette di investire nella pubblicità extra quando serve. Comprare una vetrina o top. Non di risparmiare.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In questo portale, l’eccellente Maurizio Zucchetti è un antesignano di tale parametro di procedura operativa. E' giusto ricordalo.

Grazie a Graf che, puntuale e preciso con i suoi interventi, è anche la memoria storica del forum! :applauso:
Grazie anche ad @ab.qualcosa che mi ha dato modo di esserne informato! :ok:

In effetti ormai da parecchio lavoro in modo "solitario" anche se, l'anno scorso di questi tempi, ho voluto fare un esperimento di vita d'agenzia, dando in questo modo una mano ad amici ... appena possibile sono tornato all'operatività casalinga .... :^^:
Il bello è che, fra CAF di mia figlia, agenzia di cui sopra, e vari professionisti amici, potrei disporre di parecchie scrivanie ..... ma sto tanto bene a casa mia! :sorrisone: :risata::risata:
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Dovreste tenere un corso su come fare l'agente immobiliare senza ufficio, io sarei il primo partecipante!
Non avendo l'ufficio lavorate comunque in una determinata zona o vi "espandete" nel senso che lavorate un po su tutto il territorio nazionale se capita. Magari sbaglio io però l'idea di non avere una sede fissa mi spingerebbe a voler lavorare in una zona molto più ampia perché è come se avessi un ufficio in ogni città italiana!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sulla questione di riduzione delle spese non si discute.

Tuttavia la rappresentanza, il logo riconosciuto e riconoscibile.
La "staticita'" di una sede storica, la solidita' che li' puo' manifestare, quale "reale" presenza di quell'esercizio in quel preciso luogo e posizione commerciale, fa' tanto.

Indipendentemente, dall'acquisizione e dai suoi metodi, che se e quando sono fatti bene, possono consentirci di lavorare anche da una cantina.

Ma Se pensiamo a chi vuole vendere, cercando di carpire la sua "psicologia", questi tendera' a conferire l'incarico a chi ha "sede stabile" piuttosto che al "free lance".

Questione di grandezza e di "giro" di clientela.
Vi diranno.

Detto questo, sono poi sempre i "personaggi", a fare la differenza e non certo le cose e i lustrini.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
:torta::torta:
Sulla questione di riduzione delle spese non si discute.

Tuttavia la rappresentanza, il logo riconosciuto e riconoscibile.
La "staticita'" di una sede storica, la solidita' che li' puo' manifestare, quale "reale" presenza di quell'esercizio in quel preciso luogo e posizione commerciale, fa' tanto.

Indipendentemente, dall'acquisizione e dai suoi metodi, che se e quando sono fatti bene, possono consentirci di lavorare anche da una cantina.

Se pensiamo a chi vuole vendere, questi tendera' a conferire l'incarico a chi ha "sede" stabile piuttosto che al "free lance".

Questione di grandezza e di "giro" di clientela.
Vi diranno.

Detto questo sono poi sempre i "personaggi" a fare la differenza e non certo le cose e i lustrini.
Prima di tutto tanti auguri PyerSilvio!:torta:
Poi confermo anch'io come cliente che una sede ben visibile e "storica" rassicura e dà molta più fiducia. Inoltre non mi farebbe una buona impressione essere ricevuto in un appartamento o in un ufficio di un altro.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Una sede sicuramente rassicura il cliente...Se l'agente immobiliare combina qualche frittata conosce il recapito dove andare a protestare....
Un ufficio elegante è manifestazione di solidità e di buona riuscita professionale …ma, considerato che l’italiano medio è alquanto circospetto e un tantinello invidioso, egli riflette e pensa: tutto questa magnificenza ha una sola fonte, le provvigioni sproporzionate che noi clienti dobbiamo sborsare…

In realtà, il rapporto dell’italiano medio con l’agente immobiliare è molto complesso, difficile e non ancora pacificato…E soprattutto, tuttora non attualizzato.
Credo che nell’immaginario dell’italiano medio sia viva ancora la rappresentazione dell’agente immobiliare come sensale di piazza, una figura antichissima di mediatore legata alla civiltà contadina (e in quel contesto utilissima…), scomparsa 30-40 anni fa ma che resiste ancora nell’inconscio della Nazione.
E in sensale di piazza non aveva ufficio…Il suo ufficio era, appunto, la piazza, la via principale del paese, qualche bar od osteria.
Il sensale di piazza basava tutto il suo lavoro su se stesso, nella capacità di raggiungere ed agguantare le notizie utili e procurare vantaggiosi affari ai suoi interlocutori. Il suo ascendente era molto. La sua capacità di interpretare, risolvere ed appianare era tutto. Per compiere queste cose il sensale non aveva bisogno di un tetto sopra la testa.

Oggi in città, in contesti economici e culturali radicalmente mutati, egregi agenti immobiliari come Zucchetti e Alexbgd ,con ben altra cultura e preparazione tecnica, con ben altra sottigliezza dialettica e finezza negoziatrice, ripropongono la "figura teatrale e letteraria” del sensale di piazza di tradizionale memoria come un personaggio distintivo e caratteristico che brillantemente “recita” nella realtà quotidiana e che, all’italiano medio, dall’indole moderata ed equilibrata, è sempre stato gradito e che lo tranquillizza allo stesso momento. Un modo di lavorare tramandato e tipico, classico e proverbiale che rassicura. Un criterio di operare risaputo ma autentico che non crea barriere e che è idoneo ad avvicinare con notevole naturalezza le parti che intendono concludere un affare lucroso.
Interpretare, con italico fervore teatrale, la parte del moderno, spigliato e pratico sensale di piazza in giacca e cravatta, con automobile, motorino, computer e i-pad, oltre che essere – credo – sommamente divertente, ritengo sia un modo intelligente per vincere il problema arduo della complessità delle relazioni con la clientela. L’ eterogeneità dei contatti e dei rapporti è la norma: c’è il cliente che vuole dal mediatore un servizio crudo (rapido, non eccessivamente ricercato, da bruciare i tempi, che badi al sodo e alla concretezza) e c’è il cliente che desidera una prestazione professionale cotta (ad ebollizione lenta, tale da rosolare e soffriggere la controparte a fuoco basso e preparalo ad accettare quelle cifre bloccate ed imbullonate a quelle entità che, cascasse il mondo, mai si dovranno modificare). Così spesso a… bagnomaria ci finisce il mediatore che non sa come comportarsi, stretto tra il martello crudo e l’incudine cotta…
Ora la multiforme possibilità che ha un agente immobiliare “senza radici” di cambiare prospettiva, di mutare gli sfondi, di graduare una successione di visioni insolite, di impedire alla controparte di acclimatarsi in un ambiente stabile, può arginare se non soggiogare le esibite stravaganze, le frivolezze senza contenuto e i capricci puerili di clienti poco assennati.
Tenere essi a bagnomaria....in un sottile ma leale gioco psicologico.
 
Ultima modifica:

alexbgd

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io la sede c'è lo, anche storica. Ma senza insegna alla Coca - Cola. Niente lustrini. Tutto molto sobrio. Lavoro e vivo nella stessa zona da 23 anni. Se uno vuole venire e controllare se sono in regola, c'è un indirizzo , un recapito.
I miei clienti mi conoscono molto bene , il mio figlio. Pure il cane. Frequentiamo i stessi bar, i stesi negozi. A loro da più fiducia il mio lavoro , i miei risultati che una insegna oppure una sede storica che nel ultimo dicenio ha cambiato 3 titolari e 30 collaboratori.
Io mi occupo di tutto, dalla acquisizione alle visite. Quando mi chiamano so subito di cosa parlano , non devo interpellare collega o secretarla .
Se faccio le proposte anche in machina , le faccio per due ragioni. Prima, uno che ti firma un assegno e carta in machina vuol dire chiaro che si fida di te e che hai svolto un gran bel lavoro e secondo, lo faccio per la loro comodità. Non la mia.
La fiducia in me ed il mio modo di fare pensare ragionare si è estesa a chiedermi i consigli dove iscrivere i figli a scuola....di mandarli una donna di pulizie brava e di fiducia oltre di procurare i contatti con avvocati architetti geometri muratori . Ci Sono certi clienti, storici, che vengono solo a mettere la firma sul contratto e di incassare dopo che io abbia fatto tutto....annunci , visite, trattativa, scrittura contratto, operai per sistemare imbiancare la casa, consegna. E alla fine, ogni tanto arrivano anche le casse piene di vino.:D
E sinceramente, io i clienti con quali lavorare me li scelgo. Non lavoro insieme ad altre 5 6 7 agenzie. Collaboro con i colleghi onesti , questo sì. Per fortuna mi sono creata un nome e ancora me lo posso permettere.
P.S.
Ci sono un certo tipo di case, di clienti....che non vogliono che la loro casa sia in mano di un franchising o di una agenzia con tanti dipendenti. Preferiscono una cosa soft, quasi familiare. ;)
 

alexbgd

Membro Attivo
Agente Immobiliare
"..in un sottile ma leale gioco psicologico."

Essere un bravo agente immobilare oltre la preparazione tecnica è sopratutto un gioco psicologico
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io la sede c'è lo, anche storica. Ma senza insegna alla Coca - Cola. Niente lustrini. Tutto molto sobrio. Lavoro e vivo nella stessa zona da 23 anni. Se uno vuole venire e controllare se sono in regola, c'è un indirizzo , un recapito.
I miei clienti mi conoscono molto bene , il mio figlio. Pure il cane. Frequentiamo i stessi bar, i stesi negozi. A loro da più fiducia il mio lavoro , i miei risultati che una insegna oppure una sede storica che nel ultimo dicenio ha cambiato 3 titolari e 30 collaboratori.
Io mi occupo di tutto, dalla acquisizione alle visite. Quando mi chiamano so subito di cosa parlano , non devo interpellare collega o secretarla .
Se faccio le proposte anche in machina , le faccio per due ragioni. Prima, uno che ti firma un assegno e carta in machina vuol dire chiaro che si fida di te e che hai svolto un gran bel lavoro e secondo, lo faccio per la loro comodità. Non la mia.
La fiducia in me ed il mio modo di fare pensare ragionare si è estesa a chiedermi i consigli dove iscrivere i figli a scuola....di mandarli una donna di pulizie brava e di fiducia oltre di procurare i contatti con avvocati architetti geometri muratori . Ci Sono certi clienti, storici, che vengono solo a mettere la firma sul contratto e di incassare dopo che io abbia fatto tutto....annunci , visite, trattativa, scrittura contratto, operai per sistemare imbiancare la casa, consegna. E alla fine, ogni tanto arrivano anche le casse piene di vino.:D
E sinceramente, io i clienti con quali lavorare me li scelgo. Non lavoro insieme ad altre 5 6 7 agenzie. Collaboro con i colleghi onesti , questo sì. Per fortuna mi sono creata un nome e ancora me lo posso permettere.
P.S.
Ci sono un certo tipo di case, di clienti....che non vogliono che la loro casa sia in mano di un franchising o di una agenzia con tanti dipendenti. Preferiscono una cosa soft, quasi familiare. ;)

Si,

Tutto condivisibile e riscontrabile.

La severita' e la giustizia che hanno i numeri, ci vengono poi a dimostrare che, se incassi 7 e spendi 1, hai ricavato 6.

Mentre se incassi 20 e spendi 15 ricavi 5.

Su questo non ci piove ma non e' questo il punto.

"Passatemi" il paragone,

Ma L'esperienza e la statistica, ci insegnano che il cliente, e' un po' come quella donna, che fa' il mestiere piu' antico del mondo.

Non si "limona" coi clienti.

Preferiscono "il soft", la "mediazione di tipo domestico", odiano i franchising, detestano i mediatori con gli uffici sfavillanti.

Ma se c'e' da prendere i soldi, oppure ottenere un vantaggio, li vedremo avvinghiati, sotto le stesse lenzuola di quegli stessi odiati e criticati soggetti

A Conferirgli mandati, rinnovarli, o accettando proposte con vincoli e sospensive oscene.

Mentre altri dovranno aspettare la scadenza di quei contratti, consolandosi con vini e fragole intanto, ricevuti in dono.

Se parliamo di piccole contrattazioni, locazioni, "assegnucci" sottoscritti velocemente e consegnati in piena fiducia, va bene l'auto, il salotto di casa e o anche il bar.

Ma se parliamo di contrattazioni complesse e o articolate, dove occorre una "vera" sala compromessi, ove ricevere i contraenti..

Be'.. questo e':

L' a b c dell' agente immobiliare.
 

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