Architetto

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Ti ripeto di nuovo , non si parla male di un collega senza avere prove e ti pregherei di risparmiarmi frasi melodrammatiche per il futuro.
Non penso proprio che sia qui ad aspettare te e altri moralisti come te per prendere lezione di deontologia ... quanto invece sia opportuno che sia propenso pensare a rispondere ai quesiti posti dalle persone e non pensare di passare il tempo ad andare a cercare di criticare gli interventi fatti da altri ... e per morale deontologica e non solo mi fermo qui ...

Capita che per una pratica servono mesi, anche anni perché la pubblica amministrazione si smuova, chi fa la libera professione queste cose le sa bene.
È normalissimo che un tecnico abbia più clienti contemporaneamente, non potrebbe tirare avanti altrimenti.
Il professionista ha obbligo di mezzi non di risultati, ovverosia deve fare del suo meglio per, in questo caso, produrre una sanatoria in regola e accettabile dalla PA
Ma, se la giunta cade, il sovrintendente va in pensione, sciopera, arrestano il dirigente, l'ufficio tecnico non risponde lui che ci può fare?
Succede in continuazione sapete?
Se un "professionista "come dici tu ... raccoglie più clienti contemporaneamente, deve saper fare l'interesse di tutti i clienti e non soltanto di alcuni, altrimenti "ti ripeto" non è professionale portare via soldi alla gente ... questa è frode ... anche se nelle tue tempeste, alluvioni e invasioni di cavallette,. un vero professionista non lascia mai da parte nessun cliente ... nemmeno se viene il terremoto o gli alieni ... e se questo per te è normale, problemi tuoi ... io non ho lasciato mai nessun cliente indietro o da parte ...
 

cafelab

Moderatore
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Professionista
@andrea boschini, capisco quello che intendi ma vedi c'è modo e modo di esprimere le proprie opinioni, io ritengo che un membro dello staff (moderatore?) dovrebbe mantenere un maggior contegno

@Architetto tu scrivi in veste di membro dello staff, rispondi a questioni tecniche e ti firmi Architetto (con la A maiuscola)
Un semplice lettore come me ti vede come "rappresentante della categoria" e come tale mi aspetterei che tu rispettassi il preciso dovere di tutelare il decoro della categoria, con lealtà e correttezza. ma forse ho frainteso

Guarda, io sono il primo a riconoscere le mie colpe oltre che quelle dei miei colleghi, ma non è questo il caso, non ricordo di avere mai letto attacchi così violenti nei confronti di un professionista di cui non si sa nulla, non si sa se ha fatto meno del suo dovere, che abuso c'è, dov'è l'edificio, se è in zona vincolata, in che comune è, che pratica è stata depositata...
Si sa soltanto che una pratica è stata depositata meno di 4 mesi fa e che ancora la PA non ha risposto.
Embè? Che c'è di strano? E' una cosa che succede spesso, tutti i progettisti che fanno la libera professione ne sono dolorosamente consapevoli: con la Pubblica Amministrazione i tempi non sono certi, non è una novità!
Prendersela col professionista è inutile, una volta che ha fatto la sua pratichetta e l'ha consegnata non può fare altro che aspettare - i comodi - della PA

non è professionale portare via soldi alla gente ... questa è frode ... anche se nelle tue tempeste, alluvioni e invasioni di cavallette,. un vero professionista non lascia mai da parte nessun cliente ... nemmeno se viene il terremoto o gli alieni ... e se questo per te è normale, problemi tuoi ... io non ho lasciato mai nessun cliente indietro o da parte ...

ma perchè continui a parlare di soldi?
abbiamo scomodato pure le piaghe d'egitto...
lasciamo perdere và, buon weekend
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
pensa le volte che e' stato fatto nei confronti degli AI senza i contradditorio ;) e non ho mai visto levate di scudi , l'amico @Architetto ha espresso un parere/opinione , non ho letto sentenze dalle sue righe, se fosse come la intendi tu dovremmo aver chiuso la baracca anni e anni fa ;) ...


A mio avviso, il forum deroga, al dettame di non parlare male dei colleghi.

Se nel reale, è un errore dilettantesco da commettere, guai se qui non vi fosse la possibilità.

Auspico quindi, che errori così marchiani, siano confinati ai soli interventi esposti sulla rete.

Se invece si parla di tecnici, fini a se stessi, ovviamente non si può paragonare un architetto alla Renzo Piano, con un Pino Quartullo qualsiasi, pure lui architetto.

Se nella fase di progettazione, il sapere, le nozioni, le idee, l'esperienza, il modus operandi, fanno senza dubbio la differenza, tra un professionista e l'altro, in una pratica di sanatoria, un "passacarte - tecnico" qualsiasi incaricato, da una delle parti, vale l'altro.

La sanatoria Potrebbe pure essere imposta dal comune stesso.

La procedura da attuare, pagamenti pregressi, sanzioni etc.. sempre la stessa.

Non occorrono particolari genialità, o esclusive ispirazioni, soluzioni creative o scienze biotecnologiche applicate, per fare una pratica in sanatoria.

Leggendo gli interventi dell'amica @Vivy60 , non mi pare il suo caso, ma nelle compravendite ove necessitino interventi in sanatoria, la circostanza che il tecnico incaricato sia lo stesso di parte acquirente, è pratica frequentemente diffusa perchè logica.

Il più delle volte per via del fatto che, se il venditore avesse avuto modo e forza economica, di incaricare un proprio tecnico ad intervenire per sanare la situazione, l'avrebbe fatto a tempo debito, senza così pregiudicare il prezzo di vendita.

Al contrario di come è stato detto, la circostanza che sia il tecnico di parte acquirente, a curare pure la pratica di sanatoria per conto del venditore, rende più garanzia al buon esito della pratica, specialmente quando, come in questo caso, questa possa subire delle lungaggini.
Circostanza pure questa assai generalizzata.

Tutto l'incartamento, nuove tavole, accatastamenti, variazioni di disposizioni, verranno fatte sulla stessa commissione della parte acquirente.

Come per l'obbligo di pitturare le pareti di un colore rosso, piuttosto che di bianco, al venditore non gliene potrà fregare meno di questa o quella scelta.
L'adempimento al quale egli deve ottemperare è dipingere.

Consigliare di cambiare tecnico è un suggerimento sbagliato.

Quello di rivolgersi all'avvocato, se non fosse ridicolo, sarebbe pericoloso.

Mettere in discussione l'imparzialità di un tecnico, incaricato a ricorrere con una sanatoria, con gli obblighi previsti, che sono universali, un non senso.

Sarebbe come mettere in discussione l'imparzialità di un assegno circolare emesso da una banca nel favore di una controparte.

Il tecnico, può intervenire tra le parti, per spalmare e o prorogare i termini temporali dell'obbligo contrattuale in essere tra questi.

Porsi da garante, qualora tecnicamente ed economicamente, vi fossero le condizioni, per convenire comunque al rogito e sistemare la situazione urbanistica post atto.
 
Ultima modifica:

Vivy60

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per la cronaca, finalmente (per dire) ho ricevuto dal mio Comune la determinazione della sanzione per la sanatoria: 774,00 di sanzione e 11.243,00 euro di oneri, per un totale di 12.017,00 euro!! Se avessi tempo e se mi trovassi in un'latra situazione vorrei fare ricorso. Ci sono delle cose che ancora non mi sono chiare. Sicuramente vorrei rivolgermi ai due tecnici che negli anni, prima alla fine degli anni '70, poi nel 2002, hanno accatastato l'immobile correttamente comprensivo di tutte quelle parti (sottotetto e relative scale) che sembra manchino nei disegni depositati a suo tempo in Comune.
Possibile che tra Catasto e Uffici tecnici del Comune non vi siano contatti? Che nessuno mai controlli? Possibile che un immobile venga accatastato correttamente se in realtà su quell'immobile vi sono dei presunti abusi? Mi domando anche come mai il tecnico da me incaricato per la ristrutturazione dell'immobile nel 2002 non si sia accorto che c'erano queste incongruenze, come invece ha fatto il tecnico attuale incaricato di redigere la "relazione tecnica".
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Possibile che tra Catasto e Uffici tecnici del Comune non vi siano contatti? Che nessuno mai controlli?

Si. Sono due enti distinti.

Che nessuno mai controlli?

Si.

Possibile che un immobile venga accatastato correttamente se in realtà su quell'immobile vi sono dei presunti abusi?

Si, perchè non essendoci contatto, se vuoi sanare solo catastalmente, puoi farlo.

Mi domando anche come mai il tecnico da me incaricato per la ristrutturazione dell'immobile nel 2002 non si sia accorto che c'erano queste incongruenze, come invece ha fatto il tecnico attuale incaricato di redigere la "relazione tecnica".

Me lo domando anche io.
O se ne è accorto, ma ha fatto finta di niente, oppure non ha fatto l'accesso agli atti in comune, il che è ancora peggio...
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
No, catasto e comune non si parlano e da un certo punto di vista, per te è stata una fortuna. Se le comunicazioni fossero efficienti e venissero fatto controlli incrociati, sarebbero venuti i tecnici del comune insieme ai vigili, sarebbe arrivata una multa molto più alta, probabilmente un ordine di demolizione dell'ampliamento e ovunque un processo penale.

capisco la tentazione di andarsela a prendere con qualcuno, ma la colpa dell'abuso non è dei tecnici, è di chi l'ha realizzato.
 

Vivy60

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo quando è stato fatto "l'abuso" io avevo unici anni:):), la casa l'ho ereditata così! Però con tutto quello che ho speso per la ristrutturazione nel 2002 potevo venire a saperlo allora e così avrei potuto usufruire di una dei tanti condoni!
 

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