sep78

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buonasera,
chiedo un parere per quanto segue:
a Febbraio 2015 ho sottoscritto un contratto di locazione del tipo 4+4 con regolare registrazione presso l'agenzia delle entrate. A febbraio 2016 ho provveduto ad effettuare il versamento F24 per annualità successiva protocollandolo sempre presso l'agenzia delle entrate.
Ad Aprile 2016 il proprietario di casa mi avverte che l'affitto per il secondo anno prevede, da contratto, un aumento mensile di 10 euro (cosa ad entrambi "sfuggita" all'atto del rinnovo).
La clausola a cui il proprietario fa riferimento è la seguente :"il canone così come contrattualmente stabilito sarà annualmente aggiornato, automaticamente e senza bisogno di richiesta scritta da parte del locatore, nella misura della variazione assoluta accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente e, comunque, l'aumento non potrà in nessun caso essere inferiore a 10,00 euro mensili."
Ora, constatato che l'aumento è previsto da contratto (la locuzione "e comunque" secondo non mi lascia scampo), si pone il problema di rettificare la situazione all'agenzia delle entrate. L'impiegato mi ha spiegato che va effettuato un conguaglio relativo a quanto versato a febbraio 2016 per il rinnovo dell'annualità successiva alla prima e inoltre deve essere protocollata una registrazione della variazione in aumento (67 euro più due marche da bollo da 16 euro). In pratica ogni anno dovrò effettuare questa operazione (versare il 2% del canone annuo più registrazione dell'aumento?
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte e consigli.
Cordiali saluti
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera,
chiedo un parere per quanto segue:
a Febbraio 2015 ho sottoscritto un contratto di locazione del tipo 4+4 con regolare registrazione presso l'agenzia delle entrate. A febbraio 2016 ho provveduto ad effettuare il versamento F24 per annualità successiva protocollandolo sempre presso l'agenzia delle entrate.
Ad Aprile 2016 il proprietario di casa mi avverte che l'affitto per il secondo anno prevede, da contratto, un aumento mensile di 10 euro (cosa ad entrambi "sfuggita" all'atto del rinnovo).
La clausola a cui il proprietario fa riferimento è la seguente :"il canone così come contrattualmente stabilito sarà annualmente aggiornato, automaticamente e senza bisogno di richiesta scritta da parte del locatore, nella misura della variazione assoluta accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente e, comunque, l'aumento non potrà in nessun caso essere inferiore a 10,00 euro mensili."
Ora, constatato che l'aumento è previsto da contratto (la locuzione "e comunque" secondo non mi lascia scampo), si pone il problema di rettificare la situazione all'agenzia delle entrate. L'impiegato mi ha spiegato che va effettuato un conguaglio relativo a quanto versato a febbraio 2016 per il rinnovo dell'annualità successiva alla prima e inoltre deve essere protocollata una registrazione della variazione in aumento (67 euro più due marche da bollo da 16 euro). In pratica ogni anno dovrò effettuare questa operazione (versare il 2% del canone annuo più registrazione dell'aumento?
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte e consigli.
Cordiali saluti
non credo sia un patto valido
 

sep78

Membro Junior
Agente Immobiliare
il legale dice di si...se poi così non fosse sarei ben contento di evitare il, seppur minimo, aumento (ovviamente dovrei sapere perchè lei ha perplessittà sulla validità...). A parte questo, mi preme sapere se quanto appreso dal funzionario dell'agenzia delle entrate è corretto (ormai comincio a dubitare di tutte le informazioni non scritte)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Dubita, e fai bene.
1) Se la clausola è già prevista nel contratto originariam,ente registrato, l'unica cosa che può chiedere la AdE è il corretto versamento della imposta di registro commisurata alla annualità in corso. Nel tuo caso dovresti in sostanza fare un versamento integrativo, calcolando la differenza dovuta (12*10€*2%= 2,40€) cui sommare sanzione ed interessi, con i relativi codici tributo. Vista l'esiguità della differenza suppongo che la sanzione+interessi siano qualche centesimo in più.
Non devi invece registrare alcun aumento, e nessuna protocollazione aggiuntiva.

2) Clausola: sotto il profilo privatistico, hai firmato quella condizione quindi potresti sentirti obbligato. Ma è nulla specificatamente per quel "comunque non inferiore a 10€" : art. 13 L 431 patti contrari alla legge: l'unico aumento ammesso è la variazione assoluta Istat. Adesso valuta i tuoi rapporti con il locatore, l'effettivo canone e le alternative.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
il legale dice di si...se poi così non fosse sarei ben contento di evitare il, seppur minimo, aumento (ovviamente dovrei sapere perchè lei ha perplessittà sulla validità...). A parte questo, mi preme sapere se quanto appreso dal funzionario dell'agenzia delle entrate è corretto (ormai comincio a dubitare di tutte le informazioni non scritte)
gli unici aumenti di canone consentiti sono quelli Istat che, tra l'altro, è negativo. Se il locatore avesse voluto aumentare il canone ogni anno di 120 euro, avrebbe dovuto fissare un canone più alto per poi scalare
 

sep78

Membro Junior
Agente Immobiliare
Vi aggiorno: il legale mi ha consigliato di non intraprendere un "battaglia" legale per una cifra così bassa. Anche perché con le ultime variazioni in materia di liberalizzazione degli affitti è spuntata una sentenza del tribunale di Torino che, in situazione simile, dava ragione al locatore. Ovviamente la formula usata nel contratto è piuttosto ambigua (per non dire messa lì ad arte) e tutta questa storia poteva essere evitata facendo visionare il contratto all'avvocato prima della firma (ramanzina del legale). Grazie per i vostri consigli
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Come ti do ragione.....

Non tutti i tuoi .... amici... la pensano però così.

3 mesi fa ho ricevuto 11 (undici) raccomandate, una per ogni anno d'imposta , 5 a mio nome e 5 a nome di mia moglie (per altro deceduta) + 1 mia collegata alle 5, ciascuna di circa 20€ ....
 

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