brina82

Membro Storico
Professionista
Ciao @PyerSilvio come stai? Poi di questo affare non ci hai più fatto sapere nulla...
Vengo al dunque. Casualmente mi è capitato un saldo e stralcio.

Il nuovo compagno di una mia parente ha acquistato nel 2006 un bilocale in comproprietà con la ex moglie a 150k e passa (la cifra reale ancora non la conosco, ma 148k sono solo di mutuo...).

Dopo qualche tempo i 2 si sono lasciati e hanno smesso di pagare il mutuo. Ad oggi il debito con la banca ammonta, tra interessi e varie, a 165k. Purtroppo la zona non è ghiotta, per cui ad oggi dagli annunci che ho potuto vedere in rete, credo si venda diciamo a 60-70k.

Fatte le mie valutazioni, non ho nessuna intenzione di acquistare questo immobile, ma allo stesso modo vorrei aiutare questo mio nuovo "parente acquisito". Ho i riferimenti del funzionario di banca che ha in mano la questione. La banca stessa gli ha "suggerito" di trovare un compratore per fare il saldo e stralcio... E gli hanno fatto capire che la cifra che vorrebbero si aggira intorno ai 100k...

Secondo me la situazione è molto critica, perché se ancora deve partire tutta la procedura, e con questa aria che tira dopo una serie di aste deserte, il prezzo risulterà vantaggioso tra qualche anno, con il risultato che la banca otterrà a mio avviso non più di 50k, tra spese CTU e varie.

Detto questo, stavo pensando di procedere in questo modo.
Telefonerei al funzionario e con la massima sincerità gli direi che i debitori risultano nullatenenti, e che in base alle valutazioni di mercato e bla bla bla loro riceveranno tra qualche anno non più di 50k... A quel punto gli proporrei un saldo e stralcio immediato a 50k (posto che riusciamo a trovare un compratore...)... Loro chiederanno 80k, e a quel punto, posto che non si trovi un compratore che paghi 80k, stavo pensando che i debitori si dovranno mettere le mani in tasca dando la differenza, se vogliono risolvere il problema...

Cosa ne pensate? Se dalla vendita in asta la banca ottiene 50k, i 100k e passa rimanenti "perseguiteranno" i debitori a vita?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao @PyerSilvio come stai? Poi di questo affare non ci hai più fatto sapere nulla...
Vengo al dunque. Casualmente mi è capitato un saldo e stralcio.

Il nuovo compagno di una mia parente ha acquistato nel 2006 un bilocale in comproprietà con la ex moglie a 150k e passa (la cifra reale ancora non la conosco, ma 148k sono solo di mutuo...).

Dopo qualche tempo i 2 si sono lasciati e hanno smesso di pagare il mutuo. Ad oggi il debito con la banca ammonta, tra interessi e varie, a 165k. Purtroppo la zona non è ghiotta, per cui ad oggi dagli annunci che ho potuto vedere in rete, credo si venda diciamo a 60-70k.

Fatte le mie valutazioni, non ho nessuna intenzione di acquistare questo immobile, ma allo stesso modo vorrei aiutare questo mio nuovo "parente acquisito". Ho i riferimenti del funzionario di banca che ha in mano la questione. La banca stessa gli ha "suggerito" di trovare un compratore per fare il saldo e stralcio... E gli hanno fatto capire che la cifra che vorrebbero si aggira intorno ai 100k...

Secondo me la situazione è molto critica, perché se ancora deve partire tutta la procedura, e con questa aria che tira dopo una serie di aste deserte, il prezzo risulterà vantaggioso tra qualche anno, con il risultato che la banca otterrà a mio avviso non più di 50k, tra spese CTU e varie.

Detto questo, stavo pensando di procedere in questo modo.
Telefonerei al funzionario e con la massima sincerità gli direi che i debitori risultano nullatenenti, e che in base alle valutazioni di mercato e bla bla bla loro riceveranno tra qualche anno non più di 50k... A quel punto gli proporrei un saldo e stralcio immediato a 50k (posto che riusciamo a trovare un compratore...)... Loro chiederanno 80k, e a quel punto, posto che non si trovi un compratore che paghi 80k, stavo pensando che i debitori si dovranno mettere le mani in tasca dando la differenza, se vogliono risolvere il problema...

Cosa ne pensate? Se dalla vendita in asta la banca ottiene 50k, i 100k e passa rimanenti "perseguiteranno" i debitori a vita?

Quell'affare è stato chiuso ovviamente.

Una pratica di saldo e stralcio procede come una pratica normale.

Occorre la proposta di acquisto non le chiacchiere.

Per appurare che i debitori siano nullatenenti la banca farà le proprie verifiche.
Procedura piuttosto lunga.

Procedi con una proposta di acquisto "farlocca" da 70 mila.

Proposta, carta d'identità e fotocopia dell'assegno e inoltrala alla banca.

Mantieni i termini di irrevocabilità della proposta non superiore a 15 giorni.

Questo tempo, non sarà affatto sufficiente per la banca, ciò scongiurerà la circostanza che la banca accettasse subito lo stralcio (impossibile senza prima inviare un perito), la proposta sarà divenuta inefficace.

Se dopo la perizia, la banca mostrerà interesse a voler procedere con la pratica, faranno una controproposta.
A quel punto, saprai realmente a quanto si potrà chiudere la vendita e ti occorrerà reperire l'acquirente "vero", da sostituire a quello farlocco.

Se invece la banca non vorrà proseguire, dopo la perizia, non ti faranno sapere niente.

Ciò significa che procederanno nella loro azione di vendita recupero.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao @brina82

Situazione non semplicissima ma ovviamente bisogna provarci.
Potrebbero essere necessari sicuramente mesi e forse anni.

Debito 165K, valore 60K è il vero problema.

Ok, informalmente la banca dice potrebbe accettare 100K ma siamo ancora piuttosto distanti dal valore di mercato dell'immobile, per di più in zona poco pregiata.

E la banca in questo momento ha dalla sua il fattore tempo.

(Diamo per scontato - ma dimmelo tu- che non possiedono altri immobili, liquidità, investimenti: al massimo possono pignorare il quinto degli stipendi ma sono 4 lire al mese)

Se la banca sa che oggi l'immobile vale realmente 60, sa anche che se mette in piedi il pignoramento rischia di prenderne solo 30 tra qualche anno.
Quindi 100, pure subito, per la banca, è decisamente un affare.

(E' anche vero che ieri 4 maggio 2016 sono cambiate delle leggi che adesso promettono velocità incredibili nel pignoramento immobiliare. Con svendita finale. Ma, sia pure la legge è ora in vigore, non sappiamo quanto giudici e cancellerie riusciranno ad applicarla pedissequamente a tutte le procedure in corso. Vedremo.)

Da quanto tempo non pagano il mutuo?

La pratica è in mano all'ufficio legale o e' ancora in carico al direttore della filiale?

Se vai a trovare questo funzionario devi avere in mano o una proposta (come dice Pyer) o la possibilità di mettere i soldi sul tavolo a breve giro, qualche mese (anche senza proposta).


Se dalla vendita in asta la banca ottiene 50k, i 100k e passa rimanenti "perseguiteranno" i debitori a vita?

Se dalla vendita all'asta si ricavano 50K questi vanno a deconto del debito totale e delle spese di procedura.

Quindi i tuoi 165K diventano come minimo 175K con le spese di procedura.

Tolti i 50K ricavati dall'asta rimarrebero debitori per 125K. La banca in qualunque momento futuro potrebbe cominciare altre azioni di recupero se diventano proprietari di altri beni.

Altrimenti nullatenenti a vita può essere l'unica soluzione.
(E ricordare ai figli, tra 100 anni, di fare la rinuncia all'eredità)
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ciao @brina82

Situazione non semplicissima ma ovviamente bisogna provarci.
Potrebbero essere necessari sicuramente mesi e forse anni.

Debito 165K, valore 60K è il vero problema.

Ok, informalmente la banca dice potrebbe accettare 100K ma siamo ancora piuttosto distanti dal valore di mercato dell'immobile, per di più in zona poco pregiata.

E la banca in questo momento ha dalla sua il fattore tempo.

(Diamo per scontato - ma dimmelo tu- che non possiedono altri immobili, liquidità, investimenti: al massimo possono pignorare il quinto degli stipendi ma sono 4 lire al mese)

Se la banca sa che oggi l'immobile vale realmente 60, sa anche che se mette in piedi il pignoramento rischia di prenderne solo 30 tra qualche anno.
Quindi 100, pure subito, per la banca, è decisamente un affare.

(E' anche vero che ieri 4 maggio 2016 sono cambiate delle leggi che adesso promettono velocità incredibili nel pignoramento immobiliare. Con svendita finale. Ma, sia pure la legge è ora in vigore, non sappiamo quanto giudici e cancellerie riusciranno ad applicarla pedissequamente a tutte le procedure in corso. Vedremo.)

Da quanto tempo non pagano il mutuo?

La pratica è in mano all'ufficio legale o e' ancora in carico al direttore della filiale?

Se vai a trovare questo funzionario devi avere in mano o una proposta (come dice Pyer) o la possibilità di mettere i soldi sul tavolo a breve giro, qualche mese (anche senza proposta).




Se dalla vendita all'asta si ricavano 50K questi vanno a deconto del debito totale e delle spese di procedura.

Quindi i tuoi 165K diventano come minimo 175K con le spese di procedura.

Tolti i 50K ricavati dall'asta rimarrebero debitori per 125K. La banca in qualunque momento futuro potrebbe cominciare altre azioni di recupero se diventano proprietari di altri beni.

Altrimenti nullatenenti a vita può essere l'unica soluzione.
(E ricordare ai figli, tra 100 anni, di fare la rinuncia all'eredità)

Sono 3-4 anni che non pagano il mutuo.
La pratica è in mano all'ufficio incagli, e ancora non hanno avviato nulla, ma occorre trovare un compratore alla svelta...
Sono nullatenenti ma il rischio è che appunto a vita non potranno intestarsi nulla.
Sì, la banca chiede 100k, ma appunto se va in asta e riscuotono tra qualche anno, non ci fanno nulla col ricavato! Per di più questo debito con gli interessi crescerà nel tempo, e la banca avrà un credito sempre più grande che mai riscuoterà.
Ecco perché appunto io sarei chiaro con la banca proponendogli OGGI 50k (non saranno meglio 50k subito che 30k tra 3 anni, con debito aumentato e nient'altro in mano da prendere???).
Grazie.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Sono 3-4 anni che non pagano il mutuo.
La pratica è in mano all'ufficio incagli, e ancora non hanno avviato nulla

Dall'ufficio incagli all'ufficio sofferenze, dopo 3-4 anni è un attimo.

Ecco perché appunto io sarei chiaro con la banca proponendogli OGGI 50k (non saranno meglio 50k subito che 30k tra 3 anni, con debito aumentato e nient'altro in mano da prendere???).

Il tuo ragionamento è corretto ma purtroppo non sempre funziona così, nel senso che potrebbero esserci dietro logiche aziendali ( o illogiche aziendali) a noi sconosciute e imprevedibili per fare accettare o meno una proposta di stralcio.

Ma questi 50K, eventualmente, chi li mette sul tavolo?

PS: Banca locale o di interesse nazionale?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dall'ufficio incagli all'ufficio sofferenze, dopo 3-4 anni è un attimo.



Il tuo ragionamento è corretto ma purtroppo non sempre funziona così, nel senso che potrebbero esserci dietro logiche aziendali ( o illogiche aziendali) a noi sconosciute e imprevedibili per fare accettare o meno una proposta di stralcio.

Ma questi 50K, eventualmente, chi li mette sul tavolo?

PS: Banca locale o di interesse nazionale?

Banca Nazionale...
I 50k li mette l'ipotetico compratore (casomai si dà incarico all'agenzia spiegando bene la situazione).
Forse sono pochi, ma appunto a limite si potrebbe arrivare a 70k, ma a quel punto 20k li devono mettere i debitori (ammesso che ce li abbiano, non so se è fattibile come cosa)...
 

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