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crash

Ospite
leggi vigenti.... alla costruzione o alla formulazione della proposta?
Il mio consiglio rimane quello di chiuderla bonariamente.
La proposta stampata dall'agenzia e firmata dall'acquirente, e poi l'aggiunta e mia accettazione.
Anch'io la risolverei bonariamente, ma il mediatore non molla e pretende i soldi da entrambi.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
a mazzate altro che bonariamente. Questo è inadempiente al contratto e in più vuole fare il furbetto!
Ma il nostro caro @crash non vuole aprire un contenzioso (a mio parere saggiamente) e le modalità di formalizzazione di proposta ed accettazione sono state palesemente "ingenue"... per questo consiglio prudenza e pacifismo :fiore:
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
La proposta stampata dall'agenzia e firmata dall'acquirente, e poi l'aggiunta e mia accettazione.
Anch'io la risolverei bonariamente, ma il mediatore non molla e pretende i soldi da entrambi.
Anche io sostengo l'accordo tra tutte le parti.

Un solo appunto:
In caso di contenzioso legale, tu cita in giudizio anche il mediatore "sbadato" che con la mancata controfirma ti sta procurando un danno (le tue spese legali).

Giusta la mediazione per il suo lavoro.
Giusta la causa di risarcimento danni verso di lui perché il suo lavoro è stato fatto non con la dovuta accortezza con il risultato di spendere altri soldi per la tua difesa a causa di una firma mancante..
 
Ultima modifica:

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
In effetti, diciamo che chi ha creato il casino è stato il mediatore che ora pretende i din din...cioè che poi l'acquirente ha trovato il cavillo, su questo non ci piove
Da noi si dice:
Poggio e buca fanno pari..

Io ti pago la provvigione per avermi trovato il cliente.
Tu paghi il mio avvocato (e paghi anche il tuo per difenderti) per averlo fatto scappare dimenticandoti una firma..

Facciamo patta?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
leggi vigenti.... alla costruzione o alla formulazione della proposta?
Il mio consiglio rimane quello di chiuderla bonariamente.

Dopo due mesi di caparra versata e sei mesi di silenzio, la vedo dura, sostenere che il contratto sia stato in qualche modo edulcorato.

Ovvio, che le motivazioni che scaturoscono l'inadempienza, siano da ricercare altrove.
Questo il buon giuoco piu verosimile.

Cosi' come dissento, se si sostiene che l'intermediario, non abbia diritto alle mediazioni.

La fattura, a norma di legge, doveva essere pronta gia' da cinquantanove giorni prima.
La sua registrazione il sigillo di garanzia.
Pane fresco per un legale.

Sei mesi trascorsi, sono un periodo sufficiente di tolleranza, prima di attivarsi in una azione di recupero, che appare legittima.

Come ho detto sopra, la materia e' delicata e il percorso spinoso se si alzano i livelli dello scontro.

In un territorio cosi' impervio gli avvocati ci possono sguazzare.

Lo circostanza, che lo stesso intervenuto ci riporta, di una diversa linea dettata da un altro legale, ne porta conferma.

Su questa scorta, i miei complimenti per la tua onesta' intellettuale, nel ritenere poco saggio un ricorso alle vie legali.
 

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