Domenico Marando

Membro Junior
Privato Cittadino
Mattinata di passione al dipartimento, tra la disperazione di quanti devono assolutamente completare le proprie compravendite ed apprendono con sgomento che è ancora tutto fermo.

Riporto uno stralcio della surreale ed immaginaria conversazione con XXX (NB: XXX è un funzionario esistente solo nella mia fantasia ed ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale ;)):
IO: Ho pagato per la trasformazione ma non mi avete fatto sapere più nulla, che fine hanno fatto i miei soldi?
XXX: Puoi richiedere la restituzione dei soldi ma non so dirti i tempi.
IO: Ma se richiedo i soldi indietro e rinuncio alla trasformazione, poi come faccio a vendere casa?
XXX: Devi fare l'affrancazione, che ti costerà il triplo della trasformazione!
IO: Io l'affrancazione non la faccio, perché voglio fare la trasformazione con i conteggi che mi avete inviato. Come dice la legge e fino a prima della delibera, con la trasformazione, se la convenzione ha più di 20 anni, decadono anche i vincoli di prezzo imposto, quindi richiedere anche l'affrancazione è contra legem ed è un abuso.
XXX: Sì, ma con la delibera 40 è cambiato tutto, quindi devi fare l'affrancazione.
IO: Ma sai benissimo che la delibera 40 è sbagliata!
XXX: Hai ragione, per questo devi fare ricorso al TAR come stanno facendo anche altri, perché vi stanno prendendo per il c**o.

bisogna agire legalmente nei confronti del Comune di Roma
 

AciliaMad1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
e se chiediamo agli admin di Immobilio di crearci dei threads separati in base ad "affrancazione", "trasformazione" e "note legali" sotto l' unico argomento principale "sentenza 18135 Comune di Roma" ?

io ripropongo di creare una pagina Facebook, non mi piace come strumento social ma resta il più diffuso e frequentato se vogliamo raggiungere ed essere raggiunti da tanti utenti. Che ne dite?
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Vedo che si parla ancora di ricorsi al TAR, ricorsi al Presidente della Repubblica, ricorsi contro i venditori....non andiamo da nessuna parte!!!! per il ricorso al TAR siamo oltre i termini, i ricorsi al Presidente della Repubblica (pensate davvero che decida lui?) finiscono tutti con la PA vincente! per quanto riguarda i ricorsi ai venditori, non entro nel merito del discorso etico, ma li sapete i tempi di un processo civile in Italia? se va bene 15 anni..e poi siete proprio sicuri di vincere? pensate che tutti i giudici si adegueranno alla famosa sentenza della cassazione che ha deciso su un caso specifico dove peraltro non si era arrivati al rogito? e pensate che la stessa Cassazione fra 15/20 anni avrà lo stesso orientamento??? vorrei farvi capire che c'è chi si sta arricchendo con queste cause...
Allora partiamo da 3 punti fondamentali: 1) la delibera 40 fa acqua da tutte le parti; 2) la stessa sentenza della Cassazione quando si pronuncia sugli immobili in piena proprietà non convince; 3) la stessa legge 106/2011 entra in contraddizione con leggi precedenti, come evidenziato dallo studio fatto dal Notariato già postato più volte e ben spiegato da un altro utente del forum; 4) il Comune di Roma non solo non ha applicato la Legge (fatto gravissimo!!!) ma ha indotto in errore acquirenti e venditori con pareri/nulla osta, lettere al Notariato e chi più ne ha più ne metta, lo stesso Comune che adesso vuole ridurci in miseria!!!....Cosa dobbiamo fare? rivolgerci alla POLITICA!!! secondo me non ci sono altre strade!!!
 

Domenico Marando

Membro Junior
Privato Cittadino
Vedo che si parla ancora di ricorsi al TAR, ricorsi al Presidente della Repubblica, ricorsi contro i venditori....non andiamo da nessuna parte!!!! per il ricorso al TAR siamo oltre i termini, i ricorsi al Presidente della Repubblica (pensate davvero che decida lui?) finiscono tutti con la PA vincente! per quanto riguarda i ricorsi ai venditori, non entro nel merito del discorso etico, ma li sapete i tempi di un processo civile in Italia? se va bene 15 anni..e poi siete proprio sicuri di vincere? pensate che tutti i giudici si adegueranno alla famosa sentenza della cassazione che ha deciso su un caso specifico dove peraltro non si era arrivati al rogito? e pensate che la stessa Cassazione fra 15/20 anni avrà lo stesso orientamento??? vorrei farvi capire che c'è chi si sta arricchendo con queste cause...
Allora partiamo da 3 punti fondamentali: 1) la delibera 40 fa acqua da tutte le parti; 2) la stessa sentenza della Cassazione quando si pronuncia sugli immobili in piena proprietà non convince; 3) la stessa legge 106/2011 entra in contraddizione con leggi precedenti, come evidenziato dallo studio fatto dal Notariato già postato più volte e ben spiegato da un altro utente del forum; 4) il Comune di Roma non solo non ha applicato la Legge (fatto gravissimo!!!) ma ha indotto in errore acquirenti e venditori con pareri/nulla osta, lettere al Notariato e chi più ne ha più ne metta, lo stesso Comune che adesso vuole ridurci in miseria!!!....Cosa dobbiamo fare? rivolgerci alla POLITICA!!! secondo me non ci sono altre strade!!!
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degan79

Membro Junior
Privato Cittadino
Vedo che si parla ancora di ricorsi al TAR, ricorsi al Presidente della Repubblica, ricorsi contro i venditori....non andiamo da nessuna parte!!!! per il ricorso al TAR siamo oltre i termini, i ricorsi al Presidente della Repubblica (pensate davvero che decida lui?) finiscono tutti con la PA vincente! per quanto riguarda i ricorsi ai venditori, non entro nel merito del discorso etico, ma li sapete i tempi di un processo civile in Italia? se va bene 15 anni..e poi siete proprio sicuri di vincere? pensate che tutti i giudici si adegueranno alla famosa sentenza della cassazione che ha deciso su un caso specifico dove peraltro non si era arrivati al rogito? e pensate che la stessa Cassazione fra 15/20 anni avrà lo stesso orientamento??? vorrei farvi capire che c'è chi si sta arricchendo con queste cause...
Allora partiamo da 3 punti fondamentali: 1) la delibera 40 fa acqua da tutte le parti; 2) la stessa sentenza della Cassazione quando si pronuncia sugli immobili in piena proprietà non convince; 3) la stessa legge 106/2011 entra in contraddizione con leggi precedenti, come evidenziato dallo studio fatto dal Notariato già postato più volte e ben spiegato da un altro utente del forum; 4) il Comune di Roma non solo non ha applicato la Legge (fatto gravissimo!!!) ma ha indotto in errore acquirenti e venditori con pareri/nulla osta, lettere al Notariato e chi più ne ha più ne metta, lo stesso Comune che adesso vuole ridurci in miseria!!!....Cosa dobbiamo fare? rivolgerci alla POLITICA!!! secondo me non ci sono altre strade!!!

Scusami, visto che tarpi le ali a qualunque iniziativa, cosa faresti se fossi acquirente di un immobile pagato oltre 350.000 euro, che ad oggi vale 120.000 e per il quale il Comune ti chiede 25.000 per l'affrancamento?
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
@degan79 io non tarpo le ali a nessuno, sto solo dicendo le cose come stanno poi ognuno di noi è libero di impiegare i propri soldi come vuole. Non sono d'accordo sul fatto che il tuo immobile "vale" 120.000 euro, i nostri immobili sono di tutto rispetto ma la legge adesso ci impone di venderli ad un prezzo fuori mercato, molto inferiore al loro effettivo valore, sebbene nessuno di noi (neanche i primi acquirenti) li abbia pagati a prezzo calmierato. E' per questo che a parer mio deve intervenire la politica.
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
@degan79 io non tarpo le ali a nessuno, sto solo dicendo le cose come stanno poi ognuno di noi è libero di impiegare i propri soldi come vuole. Non sono d'accordo sul fatto che il tuo immobile "vale" 120.000 euro, i nostri immobili sono di tutto rispetto ma la legge adesso ci impone di venderli ad un prezzo fuori mercato, molto inferiore al loro effettivo valore, sebbene nessuno di noi (neanche i primi acquirenti) li abbia pagati a prezzo calmierato. E' per questo che a parer mio deve intervenire la politica.

Cosa intendi, di preciso, con "deve intervenire la politica"? Cos'è la politica?
Pensi a interventi legislativi regionali? Condoni? Decreti? Oppure qualche altra forma di intervento?

E se "la politica" non avesse interesse ad intervenire?

Hai notato che una parte degli utenti di questo forum ha inviato al comune multiple e contemporanee diffide ad adempiere?
Questi atti non avranno risolto, però hanno contribuito a far muovere qualcosa.

Pensi che un'azione legale contro il comune che ci veda uniti non possa essere l'unica via, la più ovvia?
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Cosa intendi, di preciso, con "deve intervenire la politica"? Cos'è la politica?
Pensi a interventi legislativi regionali? Condoni? Decreti? Oppure qualche altra forma di intervento?

E se "la politica" non avesse interesse ad intervenire?

Hai notato che una parte degli utenti di questo forum ha inviato al comune multiple e contemporanee diffide ad adempiere?
Questi atti non avranno risolto, però hanno contribuito a far muovere qualcosa.

Pensi che un'azione legale contro il comune che ci veda uniti non possa essere l'unica via, la più ovvia?

Sì a parer mio è necessario un intervento legislativo che metta ordine in questa ingarbugliata normativa che ha prodotto la situazione che stiamo vivendo, quindi per "politica" intendo parlamentari, senatori, forze politiche. Per rivolgerci a questi è ovvio dobbiamo essere in tanti. Un'azione legale contro il Comune (vedi ricorso al TAR) potrebbe essere un primo passo ma perchè non è stato fatto finora? il mio timore è che sia stato fatto ma sia stato respinto come irricevibile. Qualcuno ha notizie?
 

Fausto 1

Membro Junior
Privato Cittadino
@degan79 io non tarpo le ali a nessuno, sto solo dicendo le cose come stanno poi ognuno di noi è libero di impiegare i propri soldi come vuole. Non sono d'accordo sul fatto che il tuo immobile "vale" 120.000 euro, i nostri immobili sono di tutto rispetto ma la legge adesso ci impone di venderli ad un prezzo fuori mercato, molto inferiore al loro effettivo valore, sebbene nessuno di noi (neanche i primi acquirenti) li abbia pagati a prezzo calmierato. E' per questo che a parer mio deve intervenire la politica.

Sono d'accordo con MissRossella: occorre una soluzione semplice, veloce e sostenibile. E' l'unica strada funzionale ai nostri problemi, anche a costo di far storcere il naso ai puristi.
La soluzione semplice, veloce, legalmente ed economicamente sostenibile deve servire a:
1)rendere vendibili gli immobili a prezzo di mercato in tempi brevi e certi;
2)essere economicamente poco dispendiosa, quindi sostenibile;
3)permettere l'affrancamento mediante la trasformazione alle convenzioni in diritto di superficie più vecchie di 20 anni.

Aggiungo che, a mio parere, se saranno rispettati questi 3 punti le adesioni saranno molte, quindi anche le casse pubbliche ne beneficeranno. Meglio tante piccole transazioni che poche grandi transazioni Insomma, a mio vedere conviene a tutti.

Domanda:
a CHI occorre rivolgersi per proporre i tre punti elencati, ovvero chi ha la discrezionalità ed i poteri per emettere delibere o altri atti ammistrativi per traguardare celermente i tre punti elencati?
Seconda domanda:
individuato CHI, come si potrebbe ingaggiare (richiesta di incontro?...?...?) ?
 

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