giannelmo

Membro Attivo
Professionista
@Mobil nella tua c'è scritto in maniera esplicita che DOPO I 5 ANNI è vietato alienare a prezzo di libero mercato?
Nella mia c'è scritto chiaramente come deve essere calcolato il prezzo massimo di cessione. Il resto discende da leggi dello stato, cui ovviamente la convenzione si rifà. Che senso ha inserire esplicitamente il divieto, quando questo è sancito dalla legge?
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Nella mia c'è scritto chiaramente come deve essere calcolato il prezzo massimo di cessione. Il resto discende da leggi dello stato, cui ovviamente la convenzione si rifà. Che senso ha inserire esplicitamente il divieto, quando questo è sancito dalla legge?

Non sto discutendo se abbia o no un senso! ho solo citato l'interpretazione della legge data del Comune di Roma e riportata nella lettera al notariato.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Caro @iteleo mi sono collegata al link che hai postato dal cellulare, non mi ha mostrato la lettera in compenso mi è comparsa la dicitura "HAI FIRMATO" senza che lo avessi fatto volontariamente. Successivamente ho cercato la lettera e riguarda gli inquilini non noi proprietari! PER FAVORE @Bagudi PUOI CONTROLLARE?
Il link corretto è questo:

Virginia Raggi: Fermare la truffa dei Piani di Zona

Il problema, a mio parere, è che sia questa petizione che tutte le comunicazioni inviate ai vari esponenti politici sono chiaramente comprensibili solo a noi che abbiamo sviscerato tutta la faccenda: chi ne leggesse per la prima volta, non capirebbe nulla!!!
Io ho preparato questo volantino, per ora solo in bozza e da limare e raffinare, da cui si potrebbe prendere spunto per poter rendere comprensibile la faccenda.
Lo allego, se avete osservazioni o correzioni inseritete direttamente sul documento usando un carattere più grande e in grassetto, in modo che possa distinguerlo dal testo originario.
Tenete a mente che è controproducente scendere troppo nei particolari, perché ciò appesantirebbe e renderebbe di difficile comprensione un documento che deve essere solo divulgativo, e stimolare gli interessati ad approfondire.
Ne verrà fuori il volantino che dovremmo mettere in tutte le cassette delle lettere del quartiere (già che ci sono lo metto pure in ufficio, visto che molti colleghi sono interessati e ancora non lo sanno!).
Il volantino l'ho condiviso qui:

dropcanvas - instant drag and drop sharing - Volantino PdZ Roma

(non riuscivo ad allegarlo direttamente a questo messaggio).
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Leggo ora nella delibera 13 della giunta capitolina un paragrafetto micidiale:
Pag. 5 allegato A:

f) Presupposti per la rimozione del vincolo

Per poter procedere a rimuovere il vincolo del prezzo massimo di cessione occorre che non sussistano posizioni debitorie in ordine al pagamento del costo di esproprio, nella misura determinata da Roma capiltale
Si tratta chiaramente del conguaglio sul diritto di superficie, quindi alla già alta somma chiesta per l'affrancamento va sommato questo ulteriore obolo: l'utima volta che lo hanno calcolato era lievitato a 4700 euro dagli iniziali 3800 (quattro anni prima). Quindi per esempio nel Laurentino 38 molti non possono chiedere l'affrancamento perché il comune ancora non invia le lettere con la richiesta del conguaglio!!! Stessa cosa probabilmente in tutti quei piani di zona dove i propretari terrieri espropriati hanno fatto causa al comune, vincendola. E' da notare che in questo particolare caso il comune non ha mai chiarito i metodi con cui gli uffici sono arrivati a determinare gli importi dei conguagli.
Credo che questi cialtroni ci vogliano far capitolare per disperazione...
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Si tratta chiaramente del conguaglio sul diritto di superficie, quindi alla già alta somma chiesta per l'affrancamento va sommato questo ulteriore obolo: l'utima volta che lo hanno calcolato era lievitato a 4700 euro dagli iniziali 3800 (quattro anni prima).
Se fosse vero, mi pare stiano tirando troppo la corda.

Mi domando come giustificheranno il loro nulla-osta una volta portati in tribunale, chissà se qualche giudice illuminato obbligherà il Comune a pagare affrancazione e spese legali del processo...
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Se fosse vero, mi pare stiano tirando troppo la corda.

Mi domando come giustificheranno il loro nulla-osta una volta portati in tribunale, chissà se qualche giudice illuminato obbligherà il Comune a pagare affrancazione e spese legali del processo...
Ma è vero!
Per il resto, temo che il comune vincerebbe addirittura la causa... :confuso:
Sarebbe interessante poter disporre di una statistica con le cause perse e vinte dalla P.A. negli ultimi due anni e confrontarle con quelle degli anni precedenti.
 

Cavallino62

Membro Junior
Privato Cittadino
Ma è vero!
Per il resto, temo che il comune vincerebbe addirittura la causa...

E' vero sì, ho letto anch'io...
Non sempre è vero che il Comune vinca le cause, mi pare ne abbia perse (dopo anni) con qualche espropriato del terreno che poi era stato dato in concessione per costruire le case in diritto di superficie. Ma questo pare non sia un problema (ovviamente per il Comune) perché i "maggiori oneri derivanti dai costi dell'esproprio" sono a carico... indovinate di chi? Dell'assegnatario dell'alloggio! Verrebbe quasi da pensare male, cioè, che era già tutto previsto? Mi rifiuto di pensarlo e non so che fine abbiano fatto i contenziosi sull'esproprio dei terreni di cui, per un periodo, si parlò molto e per i quali un ex assessore promise solennemente che non avrebbero avuto ripercussioni sui cittadini.... ma, allora, le previsioni dei contratti sui "maggiori oneri... etc..."?
Forse gli "espropriati" hanno magnanimamente rinunziato a quanto gli era dovuto per amor di patria e di campanile? Chissà chi lo sa...
Sta di fatto che, come appunto abbiamo letto nell'ultima delibera, caro @giannelmo, "per poter procedere a rimuovere il vincolo del prezzo massimo di cessione occorre che non sussistano posizioni debitorie in ordine al pagamento del costo di esproprio".

Insomma, siamo a posto... siamo proprio a posto così. Viva la Capitale!
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
E' vero sì, ho letto anch'io...
Non sempre è vero che il Comune vinca le cause, mi pare ne abbia perse (dopo anni) con qualche espropriato del terreno che poi era stato dato in concessione per costruire le case in diritto di superficie.

Beh sai, quando la causa al comune la fanno una notissima famiglia nobiliare latifondista ed una società immobiliare milanese dietro cui chissà chi si nasconde, i giudici applicano la legge in un certo modo (anzi addirittura il governo potrebbe fare una leggina ad hoc), quando invece la fa un poveraccio qualsiasi l'applicano in un altro modo, anche perché gli avvocati non sono certo gli stessi...
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Beh sai, quando la causa al comune la fanno una notissima famiglia nobiliare latifondista ed una società immobiliare milanese dietro cui chissà chi si nasconde, i giudici applicano la legge in un certo modo (anzi addirittura il governo potrebbe fare una leggina ad hoc), quando invece la fa un poveraccio qualsiasi l'applicano in un altro modo, anche perché gli avvocati non sono certo gli stessi...
Se può interessare questo documento nullità speciale e responsabilità del notaio, andando a leggere gli ultimi 2 capoversi prima delle NOTE, sembra che ci si possa rifare col notaio; seguo con la citazione:
---
La giurisprudenza successiva specifica che la contrarietà a norma imperativa rilevante ai fini dell’art. 28 è ravvisabile in ogni caso in cui il divieto ha carattere assoluto, tale da non consentire possibilità di esenzione dalla sua osservanza per alcuno dei destinatari della norma. Con la conseguenza che la ragione sostanziale della esclusione dall’ambito di applicabilità dell’art. 28 dei casi di nullità speciale è che essa, per definizione, non può essere fatta valere da chiunque, ma solo dalla parte a cui la legge assegna detta facoltà espressamente ed esclusivamente, né può essere rilevata d'ufficio dal giudice se non nel caso in cui ciò sia necessario per l’effettiva tutela della parte protetta dalla norma considerata.

Ciò non significa che le parti siano prive di protezione; oltre all’eventuale responsabilità disciplinare rimane comunque a carico del notaio l'obbligo di avvertire le parti dell'esistenza del vizio, per quella che è stata definita la funzione "antiprocessuale" dell’attività notarile, avente ad oggetto la certezza dei rapporti giuridici, alla cui tutela è essenzialmente preordinata la sua attività.

La mancanza di detto avvertimento, o la concreta insufficienza dello stesso, renderanno il notaio responsabile, secondo le regole generali, nei confronti della parte che abbia subito danno dall’omissione.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
@Mobil nella tua c'è scritto in maniera esplicita che DOPO I 5 ANNI è vietato alienare a prezzo di libero mercato?

Non in modo così diretto ma si fa riferimento alla 167/62 ...865/71 e successive modificazioni (es. 448/98 ecc.), sulla convenzione, sull'atto di assegnazione, sul rogito.
La mia memoria ormai inizia a scarseggiare e l'ordine non è il mio punto di forza, non trovando, nella cartella dove ho conservato la documentazione della cooperativa, ne la convenzione, ne la tabella dei corrispettivi di cessione, che doveva essere allegata al rogito, ho chiesto a più ex soci se ne siano in possesso, e ad ora nessuno sembrerebbe averli mai visti.
Fino all'atto di assegnazione e al rogito, che che si sono succeduti a breve distanza di tempo quando era stata già versata la quota in contante e aver preso impegni per l'accollo del mutuo, l'unica cosa a nostra conoscenza era la durata di 99 anni della convenzione e il vincolo dei 5 anni alla alienazione, nessuno in quel frangente si è sognato, dopo anni di sofferenze, di mandare a monte tutto ne, colpevolomente come me, andarsi a studiare e, soprattutto, decifrare la legislazione.
Da quel che ho pututo constatare, la maggioranza degli abitanti del piano di zona, nonostante la sentenza e le delibere, ancora sono convinti che sia tutto li.
Questa convinzione è stata rafforzata dal fatto che fin da subito, chi ha presentato motivazioni più o meno valide per superare il vincolo dei 5 anni, ha venduto a prezzo di mercato senza altri vincoli di sorta.
La prima volta che ho sentito parlare di prezzo massimo di cessione è stato circa un anno e mezzo fa, firmando un mandato ad una agenzia immobiliare, la quale mi ha detto che sarei duvuto recarmi all'EUR per chiedere il famigerato nullaosta.
 

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