PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Invece io penserei che se si parte da una proposta ben fatta, ci saranno meno intoppi successivamente.

Se non si raggiunge la fusione dell'accordo prima, inutile, arzigogolare la proposta.

Pure questa consuetudine tra i colleghi, di stare a formulare clausole sospensive complesse e ad orologeria, con avvisi formali di ricevere "entro e non oltre il", questo o quel avvertimento, possono sempre generare malintesi, dispute e o peggio ancora, controversie.

Verificare e calcolare, la propria capienza d'acquisto prima di procedere, e' sempre la cosa migliore da fare.

Si evita cosi', che le pratiche, non assomiglino a una sorta di lancio della pallina della fortuna.
 

Hula

Membro Junior
Privato Cittadino
Poiché non si ha mai la certezza assoluta su accettazione o meno proposta di acquisto e considerando che da questa sorgono per me proponente (e non solo) delle obbligazione, nel caso in cui venisse accettata, preferisco far dare una controllatina a chi ne sa più di me..perchè rimetterci dei soldi per una virgola messa male, o un non di troppo? Onestamente non capisco.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
senti la banca del costruttore..
se l'ipoteca è unica per tutto il palazzo, la banca ha potere decisionale nella riduzione dell'ipoteca.

Se lui avesse stipulato
1 mutuo da
100.000 € per la costruzione di un palazzo di
2 appartamenti uguali

allora
lui può promette di venderti 1 appartamento a 30.000€
MA
arrivati al rogito la banca probabilmente NON avvallerebbe il frazionamento dell'ipoteca perché lei resterebbe con un debito di 70.000 ed 1 solo appartamento del valore nominale di 50.000 (ed un valore di mercato di 30.000)

capito a cosa serve interpellare la banca?
esistono tre parti:
tu, il proprietario e la banca che deve dare il benestare alla riduzione delle sue garanzie.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
non capisco perché contattarci nuovamente e sottolineare la cosa, visto che avevamo detto che non saremmo stati disposti ad acquistarla a quel prezzo ma ad un valore nettente più basso.

Perchè si prova sempre a trovare un accordo.
Non per niente siamo mediatori...
 

Hula

Membro Junior
Privato Cittadino
senti la banca del costruttore..
se l'ipoteca è unica per tutto il palazzo, la banca ha potere decisionale nella riduzione dell'ipoteca.

Se lui avesse stipulato
1 mutuo da
100.000 € per la costruzione di un palazzo di
2 appartamenti uguali

allora
lui può promette di venderti 1 appartamento a 30.000€
MA
arrivati al rogito la banca probabilmente NON avvallerebbe il frazionamento dell'ipoteca perché lei resterebbe con un debito di 70.000 ed 1 solo appartamento del valore nominale di 50.000 (ed un valore di mercato di 30.000)

capito a cosa serve interpellare la banca?
esistono tre parti:
tu, il proprietario e la banca che deve dare il benestare alla riduzione delle sue garanzie.

Interpellare la banca del costruttore? Mi sembra una cosa un tantinello complicata da realizzare..però capito il discorso.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Chiedi al notaio se il mutuo è stato frazionato. Quell'atto se è stato fatto andrà citato nel preliminare con l'importo del mutuo frazionato su quell'unità immobiliare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Poiché non si ha mai la certezza assoluta su accettazione o meno proposta di acquisto e considerando che da questa sorgono per me proponente (e non solo) delle obbligazione, nel caso in cui venisse accettata, preferisco far dare una controllatina a chi ne sa più di me..perchè rimetterci dei soldi per una virgola messa male, o un non di troppo? Onestamente non capisco.

Il senso di fare una proposta e' che venga accettata.

Un nonsenso aver paura che cio' avvenga.

Allora meglio non farla.

Se allo stato di fatto, le distanze restano considerevoli, non si comprende neppure, la cautela a non irritare il costruttore.

Si avanza la proposta, semplice e vincolata salvo buon fine, formulata con un prezzo al ribasso e si attende il riscontro.

Se dovesse essere accettata dovrebbe essere una buona notizia per voi o no..?
 
Ultima modifica:

Hula

Membro Junior
Privato Cittadino
Il senso di fare una proposta e' che venga accettata.

Un nonsenso aver paura che cio' avvenga.

Allora meglio non farla.

Se allo stato di fatto, le distanze restano considerevoli, non si comprende la cautela, a non irritare il costruttore.

Si avanza la proposta, semplice e vincolata salvo buon fine, formulata con un prezzo al ribasso e si attende il riscontro.

Se dovesse venire accettata dovrebbe essere una buona notizia per voi o no..?
PyerSilvio, scusami ma secondo te lo abbiamo preso come sport fare ricerche, informarci e far proposte d'acquisto??
:occhi_al_cielo:

Spero di non aver dato questa impressione, certo che saremmo ben contenti di acquistare l'appartamento in questione ma non di pagarlo ad un prezzo che non reputiamo congruo; la nostra "preoccupazione" è che a questo prezzo (che riteniamo congruo) non venga accettata per quanto ci è stato detto dall'agente.
 

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