Matteo03

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, sono un privato cittadino che ha messo in vendita un immobile registrato al catasto urbano circondato da un terreno agricolo (due particelle diverse). Ho affidato la vendita ad un mediatore immobiliare, al quale ho riferito immediatamente che il confinante fosse un coltivatore diretto.
Il mediatore dopo aver svolto le sue ricerche mi ha confermato che non sussitevano i requisiti per il diritto di prelazione, ed ha proseguito con la stipula di una proposta irrevocabile di acquisto senza alcuna clausola per il suddetto diritto di prelazione.
ora dopo aver accettato la proposta ed aver ricevuto la caparra, ma non avendo ancora effettuato il rogito che sarà tra piu di 30 giorni, il confinante ci ha comunicato che potrebbe richeidere il diritto di prelazione agricola.
Avendo già accettato la proposta cosa ne consegue? Anche se siamo ancora in tempo per effettuare la denunciatio, se il confinante accettasse il prezzo, dobbiamo certamente invalidare la proposta ed restituire la caparra con maggiorazione? La colpa ricadrebbe su di noi o sull'agente immobiliare?

Oltretutto sulla proposta è riportato un errore, perché è riporta "casa di campagna bilivelli con annessa corte" e dopo aver indicato la particella e la rendita è scritto "oltre terreno di pertinenza di circa..." questo potrebbe invalidare la proposta?
 

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