Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

EmiVal ha scritto:

A quanto scrive Carla Canale sul gruppo fb, nell'assemblea di venerdì la commissione ha chiesto conto ai dirigenti del dipartimento un po' su tutte le tematiche.

Ma nella gran parte dei casi i dirigenti non hanno risposto.

<<Sono stati evidenziati anche i problemi dei nulla osta rilasciati nel tempo nonche' la lettera del Dip del 2013 indirizzata al Consiglio del Notariato pur se sulla vicenda era intervenuto anche il decreto sviluppo nel 2011. Cose che hanno prodotto i danni ai secondi, terzi acquirenti e cosi via.
Purtroppo al momento su queste vicende i dirigenti non hanno risposto. E' certo che si e' creato un grosso danno.
La confusione e non univocita' di informazione data dagli uffici>>.

Gli sono stati contestati anche i valori venali folli della delibera 40, ma nessuna risposta.

Tra l'altro, Angela Mussumeci, che era presente, ha dichiarato di avere assunto la u.o. ad interim da 10 gg.

Nuova assemblea venerdì prossimo.

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EmiVal ha scritto:

A quanto scrive Carla Canale sul gruppo fb, nell'assemblea di venerdì la commissione ha chiesto conto ai dirigenti del dipartimento un po' su tutte le tematiche.

Ma nella gran parte dei casi i dirigenti non hanno risposto.

<<Sono stati evidenziati anche i problemi dei nulla osta rilasciati nel tempo nonche' la lettera del Dip del 2013 indirizzata al Consiglio del Notariato pur se sulla vicenda era intervenuto anche il decreto sviluppo nel 2011. Cose che hanno prodotto i danni ai secondi, terzi acquirenti e cosi via.
Purtroppo al momento su queste vicende i dirigenti non hanno risposto. E' certo che si e' creato un grosso danno.
La confusione e non univocita' di informazione data dagli uffici>>.

Gli sono stati contestati anche i valori venali folli della delibera 40, ma nessuna risposta.

Tra l'altro, Angela Mussumeci, che era presente, ha dichiarato di avere assunto la u.o. ad interim da 10 gg.

Nuova assemblea venerdì prossimo.

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EmiVal ha scritto:

<<Sono stati evidenziati anche i problemi dei nulla osta rilasciati nel tempo nonche' la lettera del Dip del 2013 indirizzata al Consiglio del Notariato pur se sulla vicenda era intervenuto anche il decreto sviluppo nel 2011. Cose che hanno prodotto i danni ai secondi, terzi acquirenti e cosi via.
Purtroppo al momento su queste vicende i dirigenti non hanno risposto. E' certo che si e' creato un grosso danno.
La confusione e non univocita' di informazione data dagli uffici>>.

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Patrizia bianconi ha scritto:

Ciao Sante. La frase citata nell'art. 3 della convenzione tra il COMUNE e il COSTRUTTORE/COOPERATIVA "In nessun caso potrà darsi luogo a conguaglio in più o ln meno dopo l'assegnazione definitiva degli alloggi." non potrebbe "proteggere" il SOLO costruttore/cooperativa nei confronti del Comune una volta che questi ha consegnato gli alloggi? Sarò pessimista ma ormai vedo solo in negativo

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giannelmo ha scritto:

Come già detto in precedenza, o ci organizziamo per il conto nostro, anche con volantinaggio diffuso per portare a conoscenza dei guai in cui si trovano anche gli ignari (che sono la maggior parte, temo), oppure ce la prenderemo in quel posto senza nemmeno la vaselina.

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Bagudi ha scritto:

Mi sono venute in mente due opzioni per mettere a conoscenza tutti i proprietari di edilizia convenzionata:
- manifesti che li invitino a mattersi in contatto con un comitato (che dovreste organizzare, ovviamente)
- volantinaggio casa per casa, appartamento per appartamento

Sarebbe importante perchè il numero fa forza...

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Quiet ha scritto:

@Domenico Marando non so come mai odi il Comune così tanto, avrai le tue ragioni, ma inizio a condividere i tuoi sentimenti

Comunque qui non è il problema della delibera 40, 50, 8670: il problema è tutt'altro! Consultando varie agenzie immobiliari sparse per Roma, parlando con diversi professionisti inclusi veterani con i capelli bianchi, il rilascio dei nulla-osta/chiarimenti da parte del Comune altro non è che l'apoteosi finale, il mettere nero su bianco una pratica che a Roma andava avanti ormai dagli anni '80; ossia il vendere appartamenti PEEP a prezzi di libero mercato. Fondamentalmente è stato un tentativo di legalizzare l'illegalità talmente questa prassi era "regolare". Quello che è successo dopo la famosa sentenza è stata una reazione a catena di tipo opportunistico: i notai non hanno più rogitato per evitare denunce, il Comune si è ritrovata una miniera d'oro tra le mani, gli acquirenti hanno pensato di poter guadagnare qualche soldino denunciando il venditore, le agenzie immobiliari si sono fatte scudo tra loro, e gli avvocati hanno iniziato a ordinare nuovamente lo champagne dalla Francia.

In sostanza tutta questa faccenda con la legalità ha davvero ben poco a che fare: si è prospettata l'idea di poter guadagnare un pozzo di soldi e tutti si stanno orientando verso questa direzione. Il Comune dal canto suo, egoisticamente, tende a consigliare agli attuali acquirenti di denunciare il vecchio venditore in modo da *SVIARE* i riflettori da se stessa e far illudere lo sventurato di poterci pure guadagnare. In pratica in questo momento siamo al "tutti contro tutti", è una vera e propria guerra civile mascherata, la cosa che fa rabbrividire è che per oltre 30 anni ne Comune, ne notai, ne avvocati, ne agenzia delle entrate, ne guardia di finanza, *NESSUNO* in tutto questo periodo ha controllato niente.

Quindi è inutile prenderci in giro con leggi, delibere, convenzioni, articoli, commi, ecc - qui siamo al sacco (dei cittadini) di Roma!!!

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Bagudi ha scritto:

Mi sono venute in mente due opzioni per mettere a conoscenza tutti i proprietari di edilizia convenzionata:
- manifesti che li invitino a mattersi in contatto con un comitato (che dovreste organizzare, ovviamente)
- volantinaggio casa per casa, appartamento per appartamento

Sarebbe importante perchè il numero fa forza...

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Quiet ha scritto:

Invece io la sto elaborando molto più diabolica, putroppo stanno facendo uscire tutta la mia cattiveria, ma d'altra parte è inevitabile ... non c’e’ CATTIVO piu’ cattivo di un BUONO quando diventa cattivo.

Vorrei elaborare una coalizione tra acquirenti e venditori, anche con contratto firmato se manca la fiducia, dove comunque vadano le cose entrambi si impegnano a pagare metà costo dell'affrancazione. Sucessivamente unirsi in massa, e compatti andare contro il Comune sia con una singola causa sia tante piccole cause separate. Il mio obiettivo iniziale sarebbe arrivare a 1.000 compravendite (quindi 2.000 persone). Ma cerco gente davvero inferocita quanto lo sono io, disposta a tutto pur di ottenere giustizia nei confronti del Comune.

Per ora tutte le testimonianze che ascolto fanno rabbrividire di quanta superficialità circola tra le nostre istituzioni ... magari almeno c'avessero malizia (sarebbe giustificabile)

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