Francesca1891

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Ciao a tutti
Vi scrivo perché vorrei un consiglio su una situazione un po' paradossale.
Ho firmato una proposta di locazione(io inquilino) e la mia azienda conduttore. La proposta è stato firmata per 18 mesi ma la mia azienda mi informa in un secondo momento che preferisce un contratto più lungo. La proprietà non lo preferiva ma alla fine si è convinta, ci vediamo per la stipula del contratto e scopre solo in quel momento di non poter optare per la cedolare secca perciò rifiuta la firma del contratto. Nel frattempo la proposta di locazione era scaduta. L'agenzia ricorda alla proprietà che ha firmato una proposta da cui non può esimersi e la proprietà afferma di aver firmato per 18 mesi. A questo punto mi viene richiesto dall'agenzia di pagare le loro provvigioni promettendo di trovare una valida alternativa, porto assegno che viene incassato. Le alternative non erano compatibili con le condizioni dell'altro contratto perciò accetto di firmare il contratto secondo vecchia proposta 18 mesi. A questo punto la proprietà si rifiuta di firmare avvalendosi del fatto che la proposta fosse scaduta e l'agenzia non vuole ridarmi indietro le provvigioni , che hanno incassato per una trattativa che non è stata conclusa ma non per mia causa. Secondo voi come devo comportarmi? Ho già intimato il rimborso dell'assegno ma non ne vogliono sapere? Sono tutelata? Conviene agire per vie legali?GraZie per l'interessamento.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Sempre la solita storia... la scadenza del contratto.

I contratti non sono come i broccoli o come il parmigiano grattugiato in busta...
I contratti non scadono.
Hanno dei termini che vanno rispettati, naturalmente, ma il mancato rispetto di un termine non comporta la "scadenza".
Se le parti rimangono acquiescenti il protrarsi di un termine viene in pratica tollerato da entrambe.
Se una delle parti non concorda con il mancato rispetto di una data prefissata, dovrà diffidare l'altra (salvo presenza di una clausola risolutiva espressa) dichiarandola, successivamente, inadempiente.

In forza di ciò, il contratto preliminarmente sottoscritto, conosciuto con il nome di "proposta di locazione", è da ritenersi perfettamente efficace ed obbliga le parti all'adempimento. Il sopraggiungere di nuove necessità difformi da quelle inizialmente stabilite non è certo imputabile all'agenzia che, anzi, si è mostrata disponibile a ricevere un solo pagamento per 2 eventuali mediazioni...
 

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