Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
A sentire la Commissione Urbanistica (in formato multi-partisan), sembrerebbe che la problematica attuale possa essere riassunta (quasi esclusivamente) in rapporto al ridicolo numero di pratiche di affrancazione lavorate dal Dipartimento (7 su 1500 circa)

"E' gghjuta a pazziella ‘mmane e’ criature"
(trad. “il giocattolo in mano ai bambini”, espressione metaforica usata per indicare una persona adulta che ancora gioca con i giocattoli o l’ uso inopportuno di una cosa di valore lasciata nelle mani di un incapace)
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
A sentire la Commissione Urbanistica (in formato multi-partisan), sembrerebbe che la problematica attuale possa essere riassunta (quasi esclusivamente) in rapporto al ridicolo numero di pratiche di affrancazione lavorate dal Dipartimento (7 su 1500 circa)

In compenso, in nome di una (presunta) incompatibilità con la sua attuale carica di assessore all'Urbanistica del IV Municipio, pare abbiano rimosso dal proprio incarico il Geom. Andrea Mariotti che (a mio modesto avviso) è una delle poche persone competenti nel Dipartimento.
 

Franco1978

Membro Junior
Privato Cittadino
Vorrei sapere se il Notaio può rifiutarsi dal rogitare e dal non motivare il suo diniego per iscritto, il fatto, una vendita immobiliare tra privati consenzienti trova uno ostacolo nel notaio che si rifiuta di rogitare per le delibere di TRONCA, l'immobile si trova in uno dei 14 PdZ in diritto di proprietà rogitato e trasformato con il comune di Roma con atto pubblico e in legge 10/77 anno dell'atto 2008, convenzione scaduta da oltre 29 anni. Lo stesso notaio ha dichiarato che le leggi Italiane non impediscono l'atto ma il Comune di Roma con delibera Tronca ha stabilito che prima bisogna AFFRANCARE l'immobile, sempre a voce, alla richiesta di documentare per iscritto tale interpretazione , ha rifiutato. Quindi per le leggi Italiano nulla impedisce il passaggio di proprietà ma per il Comune di Roma prima si dovrebbe AFFRANCARE, domanda, esiste una legge Italiana che prevede questo balzello ho è solo una interpretazione Romana della sentenza della Cassaziine 18135, grazie per le vostre risposte.
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vorrei sapere se il Notaio può rifiutarsi dal rogitare e dal non motivare il suo diniego per iscritto, il fatto, una vendita immobiliare tra privati consenzienti trova uno ostacolo nel notaio che si rifiuta di rogitare per le delibere di TRONCA, l'immobile si trova in uno dei 14 PdZ in diritto di proprietà rogitato e trasformato con il comune di Roma con atto pubblico e in legge 10/77 anno dell'atto 2008, convenzione scaduta da oltre 29 anni. Lo stesso notaio ha dichiarato che le leggi Italiane non impediscono l'atto ma il Comune di Roma con delibera Tronca ha stabilito che prima bisogna AFFRANCARE l'immobile, sempre a voce, alla richiesta di documentare per iscritto tale interpretazione , ha rifiutato. Quindi per le leggi Italiano nulla impedisce il passaggio di proprietà ma per il Comune di Roma prima si dovrebbe AFFRANCARE, domanda, esiste una legge Italiana che prevede questo balzello ho è solo una interpretazione Romana della sentenza della Cassaziine 18135, grazie per le vostre risposte.

Purtroppo, da un punto di vista prettamente legale, se hai esigenza di vendere, procedi con l'affrancazione in modo da togliere i vincoli come richiesto dal comune, poi fai causa per riavere indietro quanto indebitamente versato.

Non è un granché, ma mi sa che per ora è l'unica soluzione, a meno di invalidare la delibera 40 e successive.
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
1) Obiettivo comune: revisione delle stime dei valori veniali dei terreni, ricalcolando tutto seguendo la procedura descritta nel documento Formez-PA.
Obiettivi diversificati:
2)
soluzione definitiva e senza costi insostenibili (al massimo tariffa concordata coi notai per l'atto di affrancamento) per tutti gli attuali proprietari che hanno acquistato a prezzo maggiore di quello massimo di cessione prima del 15 settembre 2015. Qualora i termini di prescrizione non siano sopravvenuti, condannare per danno erariale tutti i soggetti che hanno causato lo stesso.
3) Riconoscimento di quanto riportato sulle convenzioni di trasformazione già effettuate e su quelle per le quali è stato già pagato l'importo, ma risultano bloccate dagli uffici comunali: cancellazione totale di ogni vincolo allo scadere dei 20 anni dalla convenzione originale.
Altro?

Altro?

individuare i giusti interlocutori di questa faccenda:
Da una parte Comune di Roma/Notai e dall'altra Coop./primi assegnatari che poi hanno rivenduto.
Lasciare in pace i successivi acquirenti che non c'entrano nulla.
 

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