SALVES

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Professionista
Evidentemente no..

L'intuito aveva suggerito bene...
L'intuito corretto è che il tecnico visto che l'agibilità forse non è stata rilasciata ha preso per buona la perizia parte integrante dei documenti necessari per averla considerandola come conformita per rilascio, notando tale discordanza a sospeso, penso, inoltre un tecnico con più esperienza e/o più attenta lettura dei vari documenti evince subito che si tratta di un errore materiale di calcolo e sulla scorta dei disegni redige il tutto dando parere favorevole alla concessione del mutuo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'intuito corretto è che il tecnico visto che l'agibilità forse non è stata rilasciata ha preso per buona la perizia parte integrante dei documenti necessari per averla considerandola come conformita per rilascio, notando tale discordanza a sospeso, penso, inoltre un tecnico con più esperienza e/o più attenta lettura dei vari documenti evince subito che si tratta di un errore materiale di calcolo e sulla scorta dei disegni redige il tutto dando parere favorevole alla concessione del mutuo.

Se è stata concessa una sanatoria, non sarà difficile ottenere l'agibilità, ammesso che non sia stata già a suo tempo rilasciata.

La circostanza, che fà coincidere un errore nella perizia giurata, con la provenienza dell'immobile da una successione mortis causa, rafforza quanto ho insinuato nel mio primo intervento.

Probabilmente, alla morte del titolare originale dell'immobile, che oggi vuole essere ceduto in vendita al nostro amico, si saranno aperte delle lotte intestine tra gli aventi titolo, successori del bene.

Il venditore di oggi, che è colui che allora l'ha spuntata, per acquisire il titolo avrà, sicuramente con l'assistenza e la connivenza di un legale, "pilotato" la perizia, con quello che poteva apparire un errore marchiano.

Ciò per tenere alto o basso il prezzo a seconda della necessità.

Una puntualizzazione dovuta, per quando vediamo i tecnici e i legali, venire a pontificare sulla trasparenza e l'etica degli agenti immobiliari.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Se è stata concessa una sanatoria, non sarà difficile ottenere l'agibilità, ammesso che non sia stata già a suo tempo rilasciata.

La circostanza, che fà coincidere un errore nella perizia giurata, con la provenienza dell'immobile da una successione mortis causa, rafforza quanto ho insinuato nel mio primo intervento.

Probabilmente, alla morte del titolare originale dell'immobile, che oggi vuole essere ceduto in vendita al nostro amico, si saranno aperte delle lotte intestine tra gli aventi titolo, successori del bene.

Il venditore di oggi, che è colui che allora l'ha spuntata, per acquisire il titolo avrà, sicuramente con l'assistenza e la connivenza di un legale, "pilotato" la perizia, con quello che poteva apparire un errore marchiano.

Ciò per tenere alto o basso il prezzo a seconda della necessità.

Una puntualizzazione dovuta, per quando vediamo i tecnici e i legali, venire a pontificare sulla trasparenza e l'etica degli agenti immobiliari.
Da come scrivi sembra che sei a conoscenza e visionato i documenti.
Posso confermarti che le perizie cosi come descritte presentate per le sanatorie e/o condoni possono avere solo due utilità all'interno della cartella edile
1) in riferimento alle dimensioni tecniche dell'immobile la norma prevede che la relazione tecnica sia redatta come perizia.
2) per il rilascio dell'agibilità e sempre per effetto di norme specifiche che lo prevedono.
Dopo ciò chiunque può ipotizzare qualsiasi ipotesi, ma dovrebbero essere supportate da una conoscenza urbanistico amministrativa.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Da come scrivi sembra che sei a conoscenza e visionato i documenti.
Posso confermarti che le perizie cosi come descritte presentate per le sanatorie e/o condoni possono avere solo due utilità all'interno della cartella edile
1) in riferimento alle dimensioni tecniche dell'immobile la norma prevede che la relazione tecnica sia redatta come perizia.
2) per il rilascio dell'agibilità e sempre per effetto di norme specifiche che lo prevedono.
Dopo ciò chiunque può ipotizzare qualsiasi ipotesi, ma dovrebbero essere supportate da una conoscenza urbanistico amministrativa.

Tutto condivisibile per carita'.

Tuttavia, come si e' letto, l'potesi ma meglio dire, l'azzeccata intuizione, sulle motivazioni che potevano giustificare o indurre, a commettere un "errore" tanto grossolano nella perizia giurata, cercava il proprio fondamento, nella conferma della provenienza dell'immobile, oggetto del dibattito.

Conferma che puntualmente e' arrivata.

Guarda caso sucessione mortis causa.

Come dire.. Uno piu uno fa due.

Probabilmente come ho gia' insinuato, dopo la scomparsa del titolare originale, pure si sara' scatenato il dissenso, circostanza che resta impossibile da confermare.

Se si potesse, come dire..

Due piu uno fa tre.

Ma e' solo una ipotesi.

Posto che le aritmetiche sono materie che si acquisiscono in seconda elementare.

Percio', venire a sostenere che un tecnico, in questo caso un architetto, con conoscenza urbanistica, amministrativa e tanto altro ancora;

Possa presentarsi all'autorita' giudiziaria, incapace di fare le addizioni, e' una ipotesi che va' aldila', di ogni ipotetica immaginazione.
 
Ultima modifica:

antonio_sanatoria

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
allora,non c'entra nulla la successione.
la casa e' stata sanata molto dopo,dall'unico proprietario,il problema e' solo in quell'addizione dei metri che da un totale sbagliato.
ora vorrei capire se si puo' correggere l'errore
p.s. la casa ha l'agibilità,e' tutto regolare,tranne quel totale metri quadri residenziali
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
allora,non c'entra nulla la successione.
la casa e' stata sanata molto dopo,dall'unico proprietario,il problema e' solo in quell'addizione dei metri che da un totale sbagliato.
ora vorrei capire se si puo' correggere l'errore
p.s. la casa ha l'agibilità,e' tutto regolare,tranne quel totale metri quadri residenziali

Ma e' ovvio che si puo' rettificare.
Te l'ha gia' spiegato salves nei primi interventi.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quindi le tue ipotesi si sono rilevate errate e non è come sostieni tu che


Rimane sempre che le ipotesi si possono fare solo avendo una certa conoscenza ed esperienza urbanistico amministrativa.

Assolutamente no.

Rifaccio mie tutte le argomentazioni che ho sostenuto.

La procedura che hai indicato, "riscatta" l'immobile per il futuro e, la correzione, lo rendera' trasferibile, per come e'.

Tuttavia, cio' non toglie la altissima probabilita', di quanto puo' essere accaduto nel passato.

Ovvero che nella fase di sucessione e cessione dei titoli di proprieta', al venditore attuale, vi sia stato il "magheggio" che ti ho esposto.

Connivenze, tra tecnici e legali, frequentissime, in questi contesti.

Che rendono l"ipotesi molto probabile.
 

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