Alebas86

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Agente Immobiliare
Buonasera, approfitto della sua competenza per farle una domanda. Sto per aprire un autosalone di auto usate in provincia di Milano. Da diverse settimane vengo rimbalzato tra comune, als, e camera di commercio in cerca della normativa che regoli questo tipo di attività. Vorrei capire per esempio se e come devo fare il bagno per i disabili, se nel caso ne basti uno o meno. In attesa di un suo riscontro le auguro una buona serata.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
ed in quali attività commerciali non è previsto obbligatoriamente avere un bagno?

In tutte quelle non alimentari.
Invece, per esempio, è obbligatorio in una frutta e verdura, in un genere alimentare, in una pizzeria di asporto, in una gelateria, eccc.

Salve.
Approfitto di questo sito e della disponibilità dell'architetto o di chi vorrà rispondermi per porre un quesito al quale non riesco a trovare risposta.
La mia associazione, culturale e non a scopo di lucro, ha deciso di prendere in affitto uno spazio che è accatastato D1.
All'interno faremo corsi e attività esclusivamente per gli associati e non ci sarà nessuna somministrazione di cibi e bevande.
La locataria, dopo che lo spazio è stato in mano ad altri conduttori per 20 anni, deve mettere mano al posto con piccoli
aggiustamenti di tipo murario ed idraulico. Noi abbiamo chiesto, data la presenza tra i nostri associati di disabili, di avere un
wc per disabili con relativa maniglia e lavandino ad altezza accessibile. Ma essendo una struttura privata, aperta ai soli associati, è obbligatorio che sia tutto perfettamente a norma ( altezze, distanze e quant'altro) come nel caso di bar e locali pubblici
o aperti al pubblico o no? E inoltre, un'associazione come la nostra è, per definizione, uno spazio aperto al pubblico?
Visto che in caso di negativa saremmo costretti a tenere un bagno con barriere architettoniche, ciò significa che per la legge è meglio con barriere che non perfettamente a norma? Attendo info e suggerimenti. Grazie mille!

I circoli privati, anche se non aperti al pubblico hanno una normativa similare a quella dei pubblici esercizi (bar caffè, ristoranti, pizzerie, ecc.).
Nel vostro caso e prima della sottoscrizione del contratto, dovevate dire alla proprietà dell'esigenza del bagno dei disabili, non tanto per legge, ma per la presenza tra i vostri associati di portatori di handicap.
E comunque con una spesa intorno ai 1.000 euro, risolvete il problema.

Salve vi espongo il mio quesito : nei locali per esempio, Cartoleria, Sala Giochi, copisteria, internet point secondo la normativa vigente occorrono i bagni del personale?
Perchè sotto casa mia l'internet point di 18 mq che non ha un bagno?

No. Non occorre.
Leggi il commento sopra.

Buonasera, approfitto della sua competenza per farle una domanda. Sto per aprire un autosalone di auto usate in provincia di Milano. Da diverse settimane vengo rimbalzato tra comune, als, e camera di commercio in cerca della normativa che regoli questo tipo di attività. Vorrei capire per esempio se e come devo fare il bagno per i disabili, se nel caso ne basti uno o meno. In attesa di un suo riscontro le auguro una buona serata.

Stessa risposta come per Antovolley.
Non occorre in quanto trattae prodotti non alimentari.
Comunque, considerato che la vostra attività può essere visitata anche da portatori di handicap, investire 1.000 euro per costruire un bagno per disabili, può rivelarsi un ottimo investimento.
Per la realizzazione basta andare da rivenditori di articoli sanitari per la casa (Wc, docce, vasche da bagno, bidet, ecc.) e ti presenteranno, lo artigiani di fiducia.
 

Anya

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Privato Cittadino
Buongiorno,
apriamo una palestra di 290mq, capienza max 20 pers che si allenano + max 15 pers negli spogliatoi, intendo nell'ora di punta, + 2 istruttori. Il locale suddiviso su piano terra e piano interrato (SPP). La modalità dell'allenamento non può permettere fare esercizi ad una persona con le disabilità fisiche perché devi seguire il percorso su macchinari con il tempo impostato.
Adesso abbiamo 2 bagni con un antibagno sul piano terra ma vorremo fare uno space sul piano terra e tutti e servizi spostare sul piano interrato (SPP, agibile anche se fosse non agibile per i spogliatoi, servizi va bene lo stesso se ho capito bene dal Nuovo Regolamento edilizio di milano).
Domande:
1) Spostando tutti i servizi sul piano interrato rimane obbligatorio per noi avere un bagno disabile? Prendendo in considerazione la particolarità dell'allenamento?
Da precisare che per entrare sono tolti tutte barriere architettoniche, è stata fatta una rampa a norma. Comunque sia entrare potranno sono le persone in possesso della tessera magnetica o suonando nel campanello.

2) Deve essere bagno e spogliatoio indipendente per il personale? Quanti bagni in totale devono essere per ogni sesso? non ho trovato alcuna normativa edilizia che riguardava le palestre private con scopo di lucro.

Ringrazio in anticipo e spero di essere stata chiara nella descrizione del problema.
 

Architetto

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Professionista
Ciao Le risposte le trovi nel regolamento edilizio e nel regolamento d'igiene della ATS di Milano; ovviamente non trovi nello psecifico per palestre private, ma di certo trovi per attività aperte a pubblico spettacolo; o meglio questa è l'assimilazione che devi impostare. Per quanto riguarda i disabili, sei tenuta per il DM 236/89 e per la LR 6/89; tutte e due che danno speccifia attuazione della L. 13/89.
Infine il numero di bagni, per sesso, gli spogliatoi ecc, li trovi nel RLI.
Spero esserti stato d'aiuto. :ok: ...
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Certo che è piuttosto curioso sia indispensabile il bagno per "disabili" in una palestra che può essere utilizzata solo da "abili":

L'unica ragione è che vogliano accompagnare l'amico o parente.
 

Architetto

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Professionista
Certo, perchè la norma non solo non vuole limitare gli accessi per fare qualsiasi cosa, ma anche a persone che vadano a vedere ... o meglio, nelle residenze è ammesso l'adeguamento per l'adattabilità e la visitabilità, mentre per tutte le strutture, anche se private, ma aperte al pubblico, questi requisiti devono essere adeguati al momento dell'apertura.
 

cafelab

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Quando si progetta una palestra è bene tenere conto che si dovrà prevedere una reception e uno spazio, anche non grande,da riservare ad eventuali accompagnatori , con poltroncine d'attesa, un distributore automatico e un bagno.
Obbligo di legge o meno, è buon senso creare uno spazio dove si possano confinare gli ospiti, perché altrimenti te li ritrovi dappertutto
 

Anya

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Privato Cittadino
Ciao Le risposte le trovi nel regolamento edilizio e nel regolamento d'igiene della ATS di Milano; ovviamente non trovi nello psecifico per palestre private, ma di certo trovi per attività aperte a pubblico spettacolo; o meglio questa è l'assimilazione che devi impostare. Per quanto riguarda i disabili, sei tenuta per il DM 236/89 e per la LR 6/89; tutte e due che danno speccifia attuazione della L. 13/89.
Infine il numero di bagni, per sesso, gli spogliatoi ecc, li trovi nel RLI.
Spero esserti stato d'aiuto. :ok: ...

Il problema che se noi demoliamo i bagni sul piano terra, e facciamo il bagno disabili giù in teoria ci servirà anche servoscala??
Poi ho sentito che sarebbe possibile con la CILA presentare con un progettino in cui si mostra la fattibilità del adeguamento cioè che ci sono le possibilità. Il nostro tecnico che ha detto che dovrebbe bastare solo questo progetto. Gentilmente mi può dire se posso affidarmi a questo?
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
La risposta sembrerebbe semplice, ma non è così immediata ...
In prima analisi bisogna guardare se sono ammessi spogliatoi nel piano interrato; se l'altezza del piano interrato e abitabile per realizzare uno spogliatoio e se sono presenti vespai orizzontali e verticali.
Per la possibilità di realizzare un bagno per disabili al piano interrato, se vi sono i requisiti, si può fare, ma come giustamente detto dal collega @cafelab, meglio realizzarlo al piano terreno, in prossimità di uno spazio ingresso, per evitare impianti ed altre complicazioni legati al superamento di ostacoli verticali.
Con le modifiche apportate al DPR 380/01 ed alla LR 12/05, si possono realizzare opere interne con richieste autorizzative semplificate, pertanto per tali operazioni potrebbe essere possibile, ma bisogna discuterla con i tecnici comunali, e sappiamo bene cosa significhi parlare con queste persone.
 

Anya

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
all'interno della palestra non si svolgeranno mai le manifestazioni con presenza di pubblico, saranno sono i membri del club, per cui assolutamente non entra nella categoria "per attività aperte a pubblico spettacolo". Perché se c'è l'accesso a chiunque è un conto, se soltanto per i membri è molto diverso.

b) Per luogo aperto al pubblico s'intende quel cui può accedere chiunque, ma a particolari condizioni imposte da chi dispone del luogo stesso (es.: pagamento di un biglietto per l'accesso),
d) Per spettacoli si intendono quelle forme di divertimento cui il pubblico assiste in forme passiva (es.: cinema, teatro)

Il Regolamento non specifica per niente attività come palestra :triste: crea un bel confusione perché ciascuno può applicare varie opzioni….
 

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