giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Molto semplicemente tantissime persone non lo sanno! Credono di pagare e buttarsi alle spalle questa brutta faccenda.
Nella riunione si è evidenziato come ci siano persone che ad oggi non sapevano che dovevano integrare la documentazione.

E' l'ignoranza (intesa come non conoscenza della materia e dei cavilli) che la fa da padrona.

C'era un giornalista Free lance che ha trasmesso la diretta streaming dell'incontro su Facebook. Nessuna testata Romana o Nazionale di Interesse.

La commissione dovrebbe riunirsi in maniera permanente ogni 2 settimane. Segnatevi queste date, consiglio vivamente di andarci almeno 1 volta a turno tutti quanti. E' importante mantenere la pressione alta. Inoltre, per quanto la risposta sui nullaosta è stata del tipo: "forse la causa è inevitabile ma vediamo...", ho visto una buona volontà (almeno a parole) da parte della commissione nell'affrontare gli argomenti...

Prima del 2011 (quindi ancora lontane dalla prescrizione) le compravendite a prezzo di mercato si facevano lo stesso, ma senza nessun nullaosta, e credo che siano quelle più onerose per gli attuali proprietari, visto che il picco dei prezzi si è avuto tra il 2005 ed il 2008. Ma sempre di inadempienza del comune si tratta, visto che non è possibile che abbia dormito per 20 anni senza accorgersi di quello che accadeva (DOLO), ma anche se dormiva, è comunque COLPA sua.
Ma temo che senza un'azione unita e decisa di tutti, ognuno dovrà vedersela per il conto suo. Senza contare che, date le cifre in ballo, una singola causa verrebbe a costare almeno 20.000 euro, senza contare gli onorari dei CTU e CTP, che quasi automaticamente i giudici tirano in ballo in questi casi. Allora solo per il primo grado di giudizio il costo arriva a somme addirittura più alte della tariffa di affrancazione!
Per cui o andiamo avanti uniti e decisi, oppure ognuno pagherà caro in un modo o nell'altro.
 

Franco1978

Membro Junior
Privato Cittadino
@Franco1978 la Legge NAZIONALE esiste eccome ed è costituita, in via principale dai commi dal 45 al 48 dell'art. 31 della Legge 448/1998 che, inizialmente aveva stabilito il meccanismo della Trasformazione con l'obiettivo di rendere omogenee tutte le Convenzioni ex art. 35 Legge 865/1971 trasformando sia quelle in Diritto di Superfice che quelle più vecchie in Diritto di Proprietà (ante Legge 179/1992) in nuove Convenzioni in Diritto di Proprietà stipulate ex art. 8 della Legge n. 10/1977 (successivamente sostituito dall'art. 18 del DPR m. 380/2001) che conservano il vincolo del prezzo massimo solo per il loro periodo di vigenza (inizialmente era 30 anni, ma, successivamente, grazie ad una ulteriore modifica del comma 46 è diventato 20 anni).
Successivamente per dare la possibilità di un'ulteriore "liberalizzazione" e con lo scopo ben preciso di "agevolare il trasferimento dei diritti immobiliari", la Legge 106/2011, che ha convertito il D.L. n. 70/2011, ha inserito nello stesso art. 31 della Legge 448/1998, i commi 49-bis e 49-ter, proprio per anticipare il termine di 20 anni delle Convenzioni trasformate, oppure per dare la possibilità ai titolari delle Convenzioni in Diritto di Superfice non ancora trasformate di togliere solo il vincolo del prezzo massimo lasciando la scadenza dei 99 anni di proprietà solo superficiaria, ma ad un prezzo ridotto rispetto al corrispettivo totale del comma 48 richiesto per la Trasformazione.
Il problema è che a Roma, è stata presa la palla al balzo per "fare cassa" e, di fatto, vanificare lo scopo dei due commi aggiuntivi (cioè "agevolare il trasferimento dei diritti immobiliari"), cercando di obbligare l'Affrancazione anche per le Convenzioni in Diritto di Proprietà "già scadute", asserendo, in modo arbitrario, che la Sentenza 18135 non era stata emanata per un caso specifico di Diritto di Superfice, ma estendendone la portata anche alle Convenzioni in Diritto di Proprietà estranee completamente alla causa iniziale per la quale si è pronunciata la Corte di Cassazione a SS.UU.
Aggiungo che la Sentenza 18135 indica esplicitamente una differenza fra le Convenzioni ex art. 35 Legge 865/1971, alle quali si applica la sentenza stessa assumendo una durata indefinita del vincolo di prezzo massimo, da quelle ex art. 8 Legge 10/1977, alle quali, invece, la sentenza esclude che il vincolo del prezzo massimo sia senza scadenza.
Per chi non è avvezzo alle letture di leggi commi e quant'altro rischia sempre di fare confusione! Quindi Lei esclude , giuridicamente parlando, che coloro che sono in possesso della trasformazione ( atto notarile ) e convenzione scaduta NON DEVE AFFRANCARE, anche se hanno" convenzione preliminare " scusi , mi rendo conto delle problematiche attuali e l'indifferenza dei organi preposti, solo questo forum permette il libero pensiero per cui ci lasciamo andare alle domande anche Soggettive e particolare .
La ringrazio per la sua attenzione
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
La stragrande maggioranza delle persone presenti hanno rogiti in corso e quindi hanno solo ed esclusivamente l'interesse di pagare e chiudere in tempi brevi. Non gli interessa se i valori venali sono sballati o altro...
prendo spunto da quanto scritto da @Paolo Distefano per confermare che molte persone stanno solo spingendo per affrettarsi ad affrancare.... non a caso nel gruppo su FB caos prezzi massimi di cessione c'e una certa Carla Canale che mi sembra palesemente filo-comune infischiandone del problema che stiamo sollevando sul doppio pagamento e impossibilita' di riscattare i terreni considerando corretto quello che dice l'avvocatura...... ma chi e' la tizia?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
prendo spunto da quanto scritto da @Paolo Distefano per confermare che molte persone stanno solo spingendo per affrettarsi ad affrancare.... non a caso nel gruppo su FB caos prezzi massimi di cessione c'e una certa Carla Canale che mi sembra palesemente filo-comune infischiandone del problema che stiamo sollevando sul doppio pagamento e impossibilita' di riscattare i terreni considerando corretto quello che dice l'avvocatura...... ma chi e' la tizia?
Carla Canale è un'avvocatessa presidente o portavoce del consiglio dei comitati di quartiere dell'EUR (Municipio IX). Considera che la maggior parte di tali quartieri non sono aree PEEP (non a caso nel consiglio summenzionato è assente il comitato di quartiere del Laurentino 38, nonostante sia il più popoloso del Municipio IX), per cui l'interesse dell'avvocatessa è relativo. Diciamo che è portatrice di interessi non del tutto coincidenti con i nostri.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Giunta fresca fresca dal comitato di quartiere Laurentino - Fonte Ostiense, la disinformazione la fa ancora da padrone!
il_Caff_su_conguaglio.jpg

Ho scritto al comitato, speriamo che mi ascoltino. Purtroppo è un comitato un mano a "tribuni", non so se mi spiego. :rabbia:
 

Paolo Distefano

Membro Attivo
Privato Cittadino
prendo spunto da quanto scritto da @Paolo Distefano per confermare che molte persone stanno solo spingendo per affrettarsi ad affrancare.... non a caso nel gruppo su FB caos prezzi massimi di cessione c'e una certa Carla Canale che mi sembra palesemente filo-comune infischiandone del problema che stiamo sollevando sul doppio pagamento e impossibilita' di riscattare i terreni considerando corretto quello che dice l'avvocatura...... ma chi e' la tizia?
Giunta fresca fresca dal comitato di quartiere Laurentino - Fonte Ostiense, la disinformazione la fa ancora da padrone!
il_Caff_su_conguaglio.jpg

Ho scritto al comitato, speriamo che mi ascoltino. Purtroppo è un comitato un mano a "tribuni", non so se mi spiego. :rabbia:


L'articolo nella penultima frase dice che Tronca ha eliminato il vincolo per le vendite successive al primo atto...
...secondo me è scritto male...
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Non è che è scritto male, il redattore non ci ha proprio capito una ceppa.
Appunto, anche se involontaria, sempre disinformazione è.
Vabbé che prima di oggi nemmeno sapevo che estistesse questo quotidiano:
Il Caffè - Area archivio
Però anche altri articoli su media maggiori danno la cosa per risolta o quasi.
La cosa grave è che il comitato di quartiere lo ha diffuso nella sua mailing list.
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Classica risposta che si da in Italia grazie alla ben nota INUTILITA' dei Tribunali ed alle lunghezza dei procedimenti civili. Della serie, tanto ci vediamo fra 20 anni se hai soldi da spendere in avvocati, CTU, CTP, bolli, mediazioni preliminari etc. etc ...
Signori c'è stato un grosso misunderstanding! Quella frase "fate causa" è riferita ai venditori, cioè il comune vuole intendere "fate causa ai venditori così ve la pagano loro l'affrancazione". Dal punto di vista del comune il pagamento dell'affrancazione è scontato, è qualcosa che non mettono neanche in discussione, non si sentono minimamente responsabili di aver emesso nulla-osta, non aver vigilato per oltre 20 anni, d'aver autorizzato il notariato con missive annoiate, ecc ecc.

Magari fosse! Almeno trattavamo con un comune che si comporta da bullo, qui però è anche peggio...
 

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