tamana18

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, pongo il seguente quesito, a titolo esemplificativo:

Tizio dona a Caio un immobile. Successivamente, Tizio decede e lascia come unica erede legittima la moglie e come erede testamentaria un'altra persona. Qualche anno dopo decede anche la moglie di Tizio, la quale ha diversi eredi. Possono considerarsi questi ultimi come soggetti titolari del diritto ad intraprendere l'azione di riduzione che avrebbe potuto intraprendere la de cuius?

Grazie a chi vorrà darmi risposte ;)
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Servirebbe il parere di qualche legale presente qui sul forum, ma credo proprio di si.
Gli eredi del defunto (de cuius), succedono in tutti i rapporti patrimoniali e di conseguenza, credo, nelle relative tutele.
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Secondo me dipende da cosa è stato fatto della precedente successione.
Se è stata chiusa penso sia tutto a posto.

Hai ragione: ho dato per scontato che la coppia non avesse figli, quindi bisognerebbe vedere se il marito aveva genitori o fratelli/sorelle; in ogni caso, giustamente bisognerebbe vedere quale quota di legittima è risultata spettante alla moglie (oggi deceduta) e di conseguenza quale quota ed a chi ha lasciato testamento.
In caso di premorienza di uno dei coniugi senza figli, al coniuge in vita, spetterebbero 2/3 del patrimonio ed il restante terzo suddiviso tra eventuali fratelli/sorelle del defunto (almeno così ricordo).
 

cri95

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dipende da situazione a situazione...ad esempio nel caso di due coniugi con due o più figli, senza testamento, spetta 1/3 al coniuge e i restanti 2/3 ai figli in parti uguali.
Con testamento invece nella stessa situazione al coniuge spetta 1/4(25%) e ai figli la metà in parti uguali, mentre il restante 25% è libero.

Ancora se un coniuge rinuncia all'eredità e intervengono solo i due o più figli come legittimari, allora la quota libera dovrebbe essere il 33,33% e il restante in parti uguali tra i figli...

Dunque bisogna vedere la situazione effettiva e anche le norme in relazione alle rinuncie in merito al termine di prescrizione per il subentro degli eredi dell'erede..un testamento può essere impugnato fino a 6 anni dopo mi sembra, le donazioni fino a 10 anni dopo la morte del donante (ma l'azione di restituzione è ammessa solo fin dopo i 20 anni dalla donazione se non erro)
Inoltre un'eventuale rinuncia, espressa o meno, della moglie successivamente deceduta potrebbe essere vista anche come donazione indiretta che si calcola a partire dalla data di decesso di lei...conviene quindi consultare un legale a cui sottoporre queste questioni
 

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