Vittoria V.

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,
vi vorrei raccontare la mia storia e chiedere un consiglio su come comportarsi.

Ho visto un annuncio di un immobile che mi è piaciuto, ho fatto una visita firmando all'uscita il solito foglio dell'agenzia immobiliare e ho fatto una proposta.

Per circa una settimana non ricevo notizie dall'agenzia, dopodiché mi chiamano in suo ufficio dicendo che non avevano ancora fatto vedere la proposta ai proprietari, perché avendo parlato con loro, erano arrivati alla conclusione che erano talmente esasperati e disperati a vendere che avrebbero accettato 10 mila di meno rispetto alla mia proposta, ma che l'agenzia doveva essere motivata a fare ciò, per questo invece del 4% mi hanno chiesto il 7% e inoltre mi hanno offerto di pagare tutta la provvigione (circa 15.000 euro) in contanti.

Essendo scema che sono, ho firmato anche la seconda proposta. Poi, avendoci pensato bene, mi sono sentita molto in colpa nei confronti dei proprietari (dato che anche la mia proposta iniziale era abbastanza più bassa rispetto alla loro richiesta e alla fine rimanevano fregati) e diffidente verso l'agenzia immobiliare (come ho scoperto in seguito, chiedendo di pagare la provvigione in contanti non solo mi mettevano a rischio, ma mi inducevano a rompere la legge di antiriciclaggio - purtroppo, sono straniera, e non conosco tutte le normative in vigore). Per questo ho scritto una lettera ai proprierari descrivendo la situazione e chiedendo di essere cauti.

Alla fine ci incontriamo con i proprietari in un ufficio di un altro agente immobiliare che conosceva sia me che loro e scopro che per ottenere il loro consenso alla somma 10 mila inferiore rispetto alla mia proposta iniziale, l'agenzia immobiliare inizialmente gli aveva fatto vedere una proposta 20 mila più bassa che non avevo mai fatto, forgendo la mia firma. Inoltre i proprietari hanno detto che volevano vendere l'appartamento a me, ma che non volevano niente a che vedere con la prima agenzia.

Entrambi le proposte sono scadute, non sono state firmate e non è arrivato nessun avviso della sua accettazione. Ho contattato l'agenzia dicendo che non ero più interessata e da questo punto in poi mi bombardano con chiamate e messaggi dicendo che "hanno le pratiche aperte con i miei dati" e che "devo passare per il loro ufficio". Mi rendo conto che non posso comprare l'appartamento non pagando la provvigione a questi soggetti ambigui, perché me l'hanno fatto vedere.

Per questo vi chiedo: se NON compro questo benedetto appartamento, mi possono effettivamente fare qualcosa, sono a rischio? C'è quancuno a chi posso rivolgermi per denunciare il loro comportamento poco etico? E alla fine, la mia esperienza è una pratica normale per le agenzie immobiliari in Italia?

Grazie tante di qualsiasi informazione,
Vittoria.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve,
vi vorrei raccontare la mia storia e chiedere un consiglio su come comportarsi.

Ho visto un annuncio di un immobile che mi è piaciuto, ho fatto una visita firmando all'uscita il solito foglio dell'agenzia immobiliare e ho fatto una proposta.

Per circa una settimana non ricevo notizie dall'agenzia, dopodiché mi chiamano in suo ufficio dicendo che non avevano ancora fatto vedere la proposta ai proprietari, perché avendo parlato con loro, erano arrivati alla conclusione che erano talmente esasperati e disperati a vendere che avrebbero accettato 10 mila di meno rispetto alla mia proposta, ma che l'agenzia doveva essere motivata a fare ciò, per questo invece del 4% mi hanno chiesto il 7% e inoltre mi hanno offerto di pagare tutta la provvigione (circa 15.000 euro) in contanti.

Essendo scema che sono, ho firmato anche la seconda proposta. Poi, avendoci pensato bene, mi sono sentita molto in colpa nei confronti dei proprietari (dato che anche la mia proposta iniziale era abbastanza più bassa rispetto alla loro richiesta e alla fine rimanevano fregati) e diffidente verso l'agenzia immobiliare (come ho scoperto in seguito, chiedendo di pagare la provvigione in contanti non solo mi mettevano a rischio, ma mi inducevano a rompere la legge di antiriciclaggio - purtroppo, sono straniera, e non conosco tutte le normative in vigore). Per questo ho scritto una lettera ai proprierari descrivendo la situazione e chiedendo di essere cauti.

Alla fine ci incontriamo con i proprietari in un ufficio di un altro agente immobiliare che conosceva sia me che loro e scopro che per ottenere il loro consenso alla somma 10 mila inferiore rispetto alla mia proposta iniziale, l'agenzia immobiliare inizialmente gli aveva fatto vedere una proposta 20 mila più bassa che non avevo mai fatto, forgendo la mia firma. Inoltre i proprietari hanno detto che volevano vendere l'appartamento a me, ma che non volevano niente a che vedere con la prima agenzia.

Entrambi le proposte sono scadute, non sono state firmate e non è arrivato nessun avviso della sua accettazione. Ho contattato l'agenzia dicendo che non ero più interessata e da questo punto in poi mi bombardano con chiamate e messaggi dicendo che "hanno le pratiche aperte con i miei dati" e che "devo passare per il loro ufficio". Mi rendo conto che non posso comprare l'appartamento non pagando la provvigione a questi soggetti ambigui, perché me l'hanno fatto vedere.

Per questo vi chiedo: se NON compro questo benedetto appartamento, mi possono effettivamente fare qualcosa, sono a rischio? C'è quancuno a chi posso rivolgermi per denunciare il loro comportamento poco etico? E alla fine, la mia esperienza è una pratica normale per le agenzie immobiliari in Italia?

Grazie tante di qualsiasi informazione,
Vittoria.

Puoi andare tranquillamente a comperare la casa presso i venditori.

Senza attivare cause a cui non sei tenuta.

Il tuo obbiettivo e' comperare la casa.

Se cio' non avviene, tanto le questioni regolari, che quelle irregolari, non sono mai accadute.

Dopo, se vorrai, riconoscerai loro le provvigioni, che secondo la consuetudine, si aggirano intorno al tre per cento per ciascuna delle parti.

Se non pagherai, azione che ti consiglio di fare, quando, questi soggetti, pretenderanno per vie legali le loro spettanze, ti presenterai nei luoghi e nelle forme, che loro stessi detteranno.

Spetta a loro muovere causa e non a te.

In quelle sedi, presenterai le documentazioni irregolari, che sono nel tuo possesso.

Tu e il venditore, recatevi da un notaio e procedete con la compravendita, con la sua assistenza.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quoto Pyer, però permettimi di dire che questi Ai sarebbero da cancellare a vita.....

..e che sarà mai..

Hanno tentato di fare un "crestino".

Probabilmente, il venditore che è in mano alla prima agenzia, ha serie necessità di dover vendere e, questi che non sono molto esperti della prassi, non l'hanno mai fatto prima.

Diversamente non si sarebbero fatti beccare da un profano.
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Troppo strana ci sono delle incoerenze continuo a leggere la vicenda ma non mi sembra una cosa possibile.
 

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