maubox8

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio su quale tipo di contratto di locazione dovrei stipulare.

Sono proprietario di una seconda casa fuori dal mio comune di residenza e dovrei darla in affitto per un anno intero (forse anche di piu’). Il futuro conduttore vorrebbe poter mettere la residenza. Ma in questo caso è meglio stipulare un contratto transitorio o altro? Cioè esiste un contratto transitorio che preveda la possibilità di mettere la residenza? Quali rischi correrei come proprietario? E comunque quale contratto sarebbe meglio stipulare?

Grazie mille

Mauro
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio su quale tipo di contratto di locazione dovrei stipulare.

Sono proprietario di una seconda casa fuori dal mio comune di residenza e dovrei darla in affitto per un anno intero (forse anche di piu’). Il futuro conduttore vorrebbe poter mettere la residenza. Ma in questo caso è meglio stipulare un contratto transitorio o altro? Cioè esiste un contratto transitorio che preveda la possibilità di mettere la residenza? Quali rischi correrei come proprietario? E comunque quale contratto sarebbe meglio stipulare?

Grazie mille

Mauro

In accordo tra le parti, potete stipulare e registrare, ogni contratto che volete.

Quando, nel caso in cui, questo contesto d'intesa viene a mancare, si dovrà' procedere per prassi.

L'assenza, della procedura della disdetta, determina il rischio che il contratto transiorio, venga convertito.

La transietorieta', deve essere giustificata, dal locatore o dal conduttore.

Difficile giustificare uno stato transitorio dove invece si risiede.

Per darti un suggerimento più compiuto, occorrerebbe sapere se quest'interesse, sia dettato dal proprietario oppure dall'inquilino.
 

maubox8

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In accordo tra le parti, potete stipulare e registrare, ogni contratto che volete.

Quando, nel caso in cui, questo contesto d'intesa viene a mancare, si dovrà' procedere per prassi.

L'assenza, della procedura della disdetta, determina il rischio che il contratto transiorio, venga convertito.

La transietorieta', deve essere giustificata, dal locatore o dal conduttore.

Difficile giustificare uno stato transitorio dove invece si risiede.

Per darti un suggerimento più compiuto, occorrerebbe sapere se quest'interesse, sia dettato dal proprietario oppure dall'inquilino.

Grazie Piersilvio..l'interesse e' voluto dall'inquilino in quanto probabilmente è intenzionato a voler stare per più di un anno..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie Piersilvio..l'interesse e' voluto dall'inquilino in quanto probabilmente è intenzionato a voler stare per più di un anno..

Bene.

Il contratto transitorio può' estendersi fino a 18 mesi.

Gli oneri di dimostrare la transitorietà' restano al conduttore.

Restano intesi i rischi della conversione.

Se l'interesse transitorio e' dell'inquilino meglio fare un quattro più quattro.

Ti darà' maggiori garanzie.
 

maubox8

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Bene.

Il contratto transitorio può' estendersi fino a 18 mesi.

Gli oneri di dimostrare la transitorietà' restano al conduttore.

Restano intesi i rischi della conversione.

Se l'interesse transitorio e' dell'inquilino meglio fare un quattro più quattro.

Ti darà' maggiori garanzie.

Ok.. più garanzie come proprietario? Col 4 più 4 al conduttore risulterebbe come prima casa e dovrà intestarsi le bollette e tutto ciò che riguarda le utenze? Giusto? L'eventuale disdetta può avvenire con lettera raccomandata 6 mesi prima della scadenza?
Grazie mille..gentilissimo
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ok.. più garanzie come proprietario? Col 4 più 4 al conduttore risulterebbe come prima casa e dovrà intestarsi le bollette e tutto ciò che riguarda le utenze? Giusto? L'eventuale disdetta può avvenire con lettera raccomandata 6 mesi prima della scadenza?
Grazie mille..gentilissimo

Il proprietario e' sempre il meno garantito.

Essendo il conduttore, considerato nella disciplina, come il soggetto più debole.

Obbligare il conduttore, ad una maggiore responsabilità' e' sicuramente meglio, che lasciarlo piu libero di agire.

Pure il pagamento trimestrale, piuttosto che quello di canone mensile, e' una azione di cautela efficace.

Qualora i rapporti, debbano raggiungere per le vie brevi, alla loro conclusione.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Consiglierei un contratto transitorio di 12 massimo 18 mesi. Che l'inquilino vi trasferisca o meno la residenza è irrilevante. Anche chi ha necessità della transitorietà spesso vuole anche trasferire la residenza (la quale è un diritto innegabile). Utenze intestate all'inquilino per evitare che alla riconsegna rimangano insoluti. L'unica cosa di cui accertarsi è che l'inquilino abbia i requisiti per sottoscrivere un contratto di natura transitoria, ad esempio un contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque il fatto che l'inquilino è la parte più tutelata (in quanto cosiddetta debole) e che col variare delle situazioni (contratto di lavoro trasformato in tempo indeterminato o mutate necessità dell'inquilino) il contratto potrà venire trasformato in pluriennale su richiesta dell'inquilino stesso.
 

maubox8

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Consiglierei un contratto transitorio di 12 massimo 18 mesi. Che l'inquilino vi trasferisca o meno la residenza è irrilevante. Anche chi ha necessità della transitorietà spesso vuole anche trasferire la residenza (la quale è un diritto innegabile). Utenze intestate all'inquilino per evitare che alla riconsegna rimangano insoluti. L'unica cosa di cui accertarsi è che l'inquilino abbia i requisiti per sottoscrivere un contratto di natura transitoria, ad esempio un contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque il fatto che l'inquilino è la parte più tutelata (in quanto cosiddetta debole) e che col variare delle situazioni (contratto di lavoro trasformato in tempo indeterminato o mutate necessità dell'inquilino) il contratto potrà venire trasformato in pluriennale su richiesta dell'inquilino stesso.

Grazie mille Emanuele! Chiarissimo..:)
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Consiglierei un contratto transitorio di 12 massimo 18 mesi. Che l'inquilino vi trasferisca o meno la residenza è irrilevante. Anche chi ha necessità della transitorietà spesso vuole anche trasferire la residenza (la quale è un diritto innegabile). Utenze intestate all'inquilino per evitare che alla riconsegna rimangano insoluti. L'unica cosa di cui accertarsi è che l'inquilino abbia i requisiti per sottoscrivere un contratto di natura transitoria, ad esempio un contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque il fatto che l'inquilino è la parte più tutelata (in quanto cosiddetta debole) e che col variare delle situazioni (contratto di lavoro trasformato in tempo indeterminato o mutate necessità dell'inquilino) il contratto potrà venire trasformato in pluriennale su richiesta dell'inquilino stesso.
chiaramente il canone non sarà libero ma concordato
 

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