elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
ho preso un incarico a vendere di un appartamento gravato dal diritto di abitazione di una persona che ha la residenìza altrove. Ho consigliato al nudo proprietario di rivolgersi ad un notaio per risolvere la questione, ma un collega dice che basta una procura a vendere.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
ho preso un incarico a vendere di un appartamento gravato dal diritto di abitazione di una persona che ha la residenìza altrove. Ho consigliato al nudo proprietario di rivolgersi ad un notaio per risolvere la questione, ma un collega dice che basta una procura a vendere.
Ciao
non è che sei stata chiarissima
Stai vendendo una nuda proprietà? Il nudo proprietario abita altrove e non può intervenire all'atto? (in questo caso può dare procura con obbligo di rendiconto a chi ritiene più idoneo)

Era questo il problema?
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao
non è che sei stata chiarissima
Stai vendendo una nuda proprietà? Il nudo proprietario abita altrove e non può intervenire all'atto? (in questo caso può dare procura con obbligo di rendiconto a chi ritiene più idoneo)

Era questo il problema?
scusa hai ragione.
il nudo proprietario mi ha dato l'incarico a vendere l'intera proprietà. Il diritto di abitazione è detenuto da sua nonna che vive e ha la residenza in una casa di riposo.
Quimdi, per me, il diritto di abitazione dovrebbe essere decaduto ma non so se serve un notaio o altro
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Quimdi, per me, il diritto di abitazione dovrebbe essere decaduto ma non so se serve un notaio o altro
Anche per me in questa situazione viene meno il diritto d'abitazione ma purtroppo non credo lo si possa dedurre per una nostra logica ma servirebbe comunque un atto che lo attesti

(sinceramente non credo si possa procedere alla vendita della piena proprietà solo per una nostra deduzione)

L'ideale sarebbe far intervenire nell'atto di vendita anche chi detiene il diritto d'abitazione (il diritto d'abitazione non si può alienare) ma con una rinuncia in un atto pubblico

Altresì credo (sottolineo credo, è una mia idea) serve una sentenza che pronunci la cessazione di tale diritto in quanto la nonna non è più in grado di esercitarlo.

Sicuramente il Notaio potrà aiutarti a fare chiarezza
anzi se ci vai a parlare e posti le conclusioni fai un favore anche a me :)

Il consiglio che posso darti
affronta subito il problema, allo stato attuale non puoi vendere la piena proprietà
(ci sono anche le volture in catasto da fare prima della vendita ..... nel caso ... ed il catasto non voltura senza giusto titolo ;))
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se chi detiene il diritto abitativo (ovvero l'usufrutto) è in grado di intendere e volere, può intervenire al rogito per rinunciare a tale diritto. In questo modo l'immobile è "interamente" vendibile. In caso contrario sicuramente sarà stato nominato un tutore e/o un amministratore di sostegno (o si può nominare, avendo tempo e denaro da spendere) il quale potrà agire in vece del detentore dell'usufrutto.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se chi detiene il diritto abitativo (ovvero l'usufrutto) è in grado di intendere e volere, può intervenire al rogito per rinunciare a tale diritto. In questo modo l'immobile è "interamente" vendibile. In caso contrario sicuramente sarà stato nominato un tutore e/o un amministratore di sostegno (o si può nominare, avendo tempo e denaro da spendere) il quale potrà agire in vece del detentore dell'usufrutto.
Nessun tutore e comunque non è usufrutto
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Nessun tutore e comunque non è usufrutto

Stando così le cose direi che il problema non esiste. Il venditore ha pieno titolo di vendere l'intera proprietà. Il diritto di abitazione si è estinto avendovi rinunciato il detentore del titolo (trasferendo altrove il proprio domicilio e la propria residenza). Tu avresti anche potuto non sapere di tale diritto perchè ininfluente.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Secondo me già il fatto che la residenza sia altrove comporta la decadenza del diritto.
Su come ufficializzare questa cosa, chiederei al Notaio amico.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Stando così le cose direi che il problema non esiste. Il venditore ha pieno titolo di vendere l'intera proprietà. Il diritto di abitazione si è estinto avendovi rinunciato il detentore del titolo (trasferendo altrove il proprio domicilio e la propria residenza). Tu avresti anche potuto non sapere di tale diritto perchè ininfluente.
Sulla visura si legge. E' un diritto reale. un collega ha detto al mio cliente che basta una procura a vendere della nonna all'ultimo minuto, ma per me non è un buon consiglio.
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Io temo che non sia così semplice.
Come diritto reale di godimento è un diritto che, normalmente, si estende vita natural durante e a mamoria mia, non ricordo ci sia l'obbligo di residenza, bensì la facoltà di abitarci.
Nel caso specifico poi, la residenza in casa di riposo potrebbe essere stata resa necessaria per questioni di assistenza (anche temporanea) che quindi non è accertabile sia permanente; nel senso che la titolare del diritto di abitazione, potrebbe decidere di riabitare quell'alloggio.
Credo in definitiva che occorra una rinuncia espressa da parte del fruitore del diritto ma, come ti hanno già suggerito, un notaio potrà essere senz'altro più chiaro.
 

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