PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sono perfettamente d'accordo sulla considerazione
Tuttavia , se non ci proviamo noi "anziani" (tu, a quanto vedo dal 1985 , io dal 1979) a migliorare questa situazione che deve e può farlo ?
Parafrasando : non dobbiamo chiederci cosa la clientela debba fare per noi ,bensì cosa noi possiamo fare per servire meglio la clientela ...

Hai ragione, ma noi "anziani" apparteniamo ad un mondo che è già scomparso e non abbiamo alcuna autorità per "imporre" un cambiamento. Chi ha tale autorità a parte le belle parole sembra di fatto infischiarsene di operare per un cambiamento e mi riferisco sia alla classe politica sia alla classe sindacale. E' il mondo che è cambiato; contano solo i profitti, o per meglio dire: "meglio un uovo oggi che ........."


Io non so', se questo sia un concetto d'avanguardia, dettati delle generazioni successive alle vostre.

Poiche' appartengo a quelle di fine anni 90.

Ma senza ombra di dubbio, da sempre, quello che dobbiamo fare e' prendere il mandato.

In questa discussione, appare evidente, di come la presenza del mandato, garantisca ad entrambe le agenzie coinvolte, un risultato per il lavoro corretto che hanno svolto.

Bene hanno fatto.

Per converso, i venditori hanno da rispettare quei contratti, che sottoscrivono con questa e/o con quella agenzia.

Muovendo loro verso questi e, se intendono riprendere i rapporti, perche' un cliente si e' rappresentato per il tramite della precedente agenzia, farsi vettori per risolvere i rapporti con quella di attuale gestione.

Rispettando un etica, in aderenza non ad un codice deontologico, ma di disciplina civile.

Che dobbiamo fare per servire meglio la clientela derogarli alle norme...?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quindi zitti e pagate tutti e 2 e se sbagliate a pagare uno dei 2 pagherete anche l'altro.. giusto?

Il venditore, che firma a destra e a sinistra, si deve premurare.

Nelle dinamiche delle compravendite, non sempre non si riesce a concludere, perche' non si e' reperito il cliente adatto.

Molte volte il cliente adatto, viene portato in visita a quell'oggetto, ma in quel momento non e' ancora pronto a procedere.

Il venditore, che intende "cambiare casacca" in ordine all'agenzia di riferimento, dovra' lui premurarsi di mettere in chiaro preventivamente le cose con il nuovo incaricato.

A quel punto, bastera' documentare con i dati in possesso della prima agenzia, per poter risolvere con le vie brevi l'accordo in essere.

Restando inteso, che se la seconda agenzia, in quel momento reperisce un cliente di pari o migliore qualita', si puo' procedere di filato nella manovra di vendita, senza dover retrocedere ne dover rendere conto a nessuno.

Gli intermediari, per i clienti, lavorano per vendere non per penalizzare.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mah, la butto li da ignorante in materia: io farei portare la mia proposta alla prima agenzia, che poi se la smazzera con proprietario e seconda agenzia. Se non vengono a capo della cosa, che non deve essere certo un tuo problema, gli spieghi chiaramente che porti i tuoi soldi a qualcuno che sia interessato a prenderli. Con le migliaia di case che ci sono in giro, non dirmi che è l'unica al mondo che vorresti!
 

secerot

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il venditore, che firma a destra e a sinistra, si deve premurare.

Nelle dinamiche delle compravendite, non sempre non si riesce a concludere, perche' non si e' reperito il cliente adatto.
Caro acquirente .. risolto l'arcano,, il venditore si deve premurare di trovare un buon cliente e di firmare il mandato ad un solo agente... mm.. mi manca qualcosa.

A quel punto, bastera' documentare con i dati in possesso della prima agenzia, per poter risolvere con le vie brevi l'accordo in essere.
e se non glieli da? mica è obbligato
 
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